Superbowl XXIV

Scandiano (RE) : LIONS BERGAMO vs. DOLPHINS ANCONA 14 – 13

La vita e’ fatta di grandi e piccole storie, solo pochi sono protagonisti di grandi racconti che si fissano indelebili, ma ci sono anche piccoli racconti che sono ugualmente degni di essere raccontati, perche’ in essi si racchiudono cose che apparentemente non si mostrano ma sono li perche’ qualcuno le possa cogliere.

Questa volta dunque preferisco scrivere di una di queste storie, e nel darle voce avro’ l’illusione di renderle giustizia e renderne a coloro che le hanno dato vita, ai protagonisti di questa piccola storia.
Quindi niente records di yards corse, ne’ numero di TD passes, ne’ Superbowls vinti, ne’ nomi illustri portati sulla spalla, ma piuttosto di chilometri percorsi e soprattutto di una fotografia che racconta questa storia.
Un’immagine spesso ha la potenza di fermare il tempo e cogliere l’essenza di un momento che passa, racchiuderla nella gabbia del ricordo ed e’ li’ che ci guarda e prova a raccontarci qualcosa.

Questo scatto veloce e improvvisato e’ li’ che ci racconta di un gruppo di persone che non si sono mai viste prima, che vivono su questo mondo che gira continuamente, che per anni si sono ignorati e, chissa’, forse molti, presto o tardi, lasceranno scappar via dalla gabbia quel ricordo e si perderanno nuovamente seguendo il loro destino.

Ma qualcosa ha fatto muovere verso determinate scelte ognuno di loro, e come un gomitolo che si srotola hanno percorso invisibili sentieri che si sono intrecciati nel medesimo luogo e nel medesimo momento, come se in piu’ parti d’italia all’unisono ci fosse stato un’unico suono di campana che chiamava a raccolta, come fuochi che si accendono a Catania, Roma, Bologna, Treviso, Modena, Torino…

Poi i chilometri finiscono e quelle persone si incontrano, trascorrono momenti cosi’ brevi che non si ha neanche il tempo di capire chi si ha al fianco, chi si sta abracciando, con chi si sta parlando.
Poi quei momenti infine finiscono come erano finiti i chilometri, ma rimane qualcosa che, come un seme in un terreno fertile, ha bisogno di qualche ora, di qualche giorno di un po’ di acqua e un po’ di luce per germogliare…
e poi germoglia, e si percepisce la forza di un legame nuovo, piu’ profondo di quello che inizialmente si immaginava, forse di un’amicizia vera, un concetto che spesso viene travisato ma che e’ vera, perche’ quello che lega queste persone e’ una corda robusta che non serve a salvare nessuno di loro, un legame forte ma disinteressato ed e’ della forma piu pura, non ha bisogno di tempo per consolidarsi, esiste ed e’ rara e speciale, soltanto in certi momenti precisi si manifesta ed e’ un dono prezioso di cui abbiamo avuto la fortuna di godere.

Questa corda robusta e’ composta dalla passione di tutte quelle persone che si intrecciano e che annullano le diversita,’ le annientano, e ci si ritrova tutti insieme in un gruppo e si sente la necessita’ di mostrarne l’appartenenza, ognuno a modo suo per quello che si e’.

Le maglie delle squadre che si sono viste in TV o di squadre seguite direttamente sul campo nella periferia della propria citta’ o comprate in qualche mall americano, i luoghi piu’ disparati si riuniscono per un unico fine che accomuna all’improvviso regioni diverse, mentalita’ diverse, generazioni diverse, soprattuto persone diverse che si sentono pero’ uguali, unite da un’unica cosa, una Passione…… questa passione e’ il Football, e in quella sera di Luglio quando tutte queste vite si sono incontrate e il cielo mandava pioggia a non finire e Bartinsky segnava il TD che poneva la parola fine ad una parita combattuta, il Football vinceva e questa foto e’ li che racconta questa vittoria e questa storia.

Dedicato a:
keenaturner
Keena’ s Bodyguard
Moor91
Pat Bledsoe
Tukos Team
Ricky71
Bonnie Prince Charlie
Two Swords
Punkish
Aramil
e a tutti coloro che c’erano ma che non ho avuto modo di incontrare.

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