Frozen Tundra
Sono passati dei giorni .. e sempre di piu sembra di aver sognato un sogno piuttosto che vissuto qualcosa di reale, sono passati tanti anni invece da quando ancora bambino guardavo il football alla tv… l’idea improvvisa di recuperare quel sogno, per tanto tempo da parte, mi ha assalito all’improvviso, un anno fa… e pian piano ho cercato di informarmi, ricercare, progettare, cercare di rendere possibile qualcosa che ancora adesso sembra impossibile e lontano.
Ad aprile i calendari, Dallas giocherà con Green Bay, sarebbe perfetto mi dico, ma non si sa ancora quando e dove ci sara questa partita… speravo fosse in ottobre per evitare un clima troppo rigido e speravo fosse al Lambeau Field perchè la leggenda è ancora viva lì… sembra un dono la data e il luogo sono definitivi:
24 ottobre 2004 Dallas at Green Bay
sono le squadre che amo di piu.
Order ID 625962
Purchase Date Tuesday, April 20, 2004 @ 8:37 AM
Event Green Bay Packers
Venue Lambeau Field
Date Sunday, October 24, 2004 @ 3:15 PM
Section COR-5YD
Row 26 to 50
Tickets ordered 2 @ $235.00 each
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Listed Total $470.00
Shipping $35.00
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Total Cost $505.00
I biglietti.
Resta tutto il viaggio da organizzare… in qualche modo dunque, per quanto sembra impossibile vedro la partita dal vivo e saro’ li quel giorno.
I mesi passano, studio il percorso da fare, le miglia da percorrere, arriva infine ottobre e poi il 16 e la partenza… e poi arrivano gli Stati Uniti, The Windy City, città bellissima, è il luogo piu lontano che ho mai raggiunto.
I grattacieli, il vento freddo, la Espn, i pancakes, poi la campagna, i campi di grano, le fattorie norvegesi in un paesaggio scozzese, Halloween, le zucche dappertutto, l’inverno si sente sta arrivando…
I motel, le casette con il giardino e la cassetta della posta che abbiamo visto nei giornaletti di Topolino.
Il Mississippi, le coltivazioni di mirtillo…

Il 23 di ottobre: GREEN BAY
Come in un rituale sono lì, davanti allo stadio con il cielo di piombo, con il parcheggio ancora bagnato dalla pioggia, vuoto e la catedrale del football sullo sfondo… sembra proprio che a Green Bay dovevo arrivarci dunque….
L’Hall of Fame, immagini di un passato ancor piu mitico sono ovunque, pionieri e guerrieri che hanno fatto nascere e vivere questo sport, reliquie da adorare come in pellegrinaggio, l’elmo di Ray Nitschke, le maglie di Jim Taylor, Bart Starr, la Packer Sweep immortalata per sempre in una storica fotografia che giganteggia, gli schemi di gioco appuntati da Vince Lombardi, il giallo il verde e la G dei Packers.
Si percepisce un odore di legenda che pulsa e vive… la stanza di Favre…
24 ottobre 2004: è mattina e gia sono lì, c’è un via vai alla ricerca di un parcheggio… ogni cosa odora di Packers e si colora di Packers, ognuno dalle case esce con il n° 4 sulla maglia, il loro campione oggi giocherà, entrerà nell’arena e combattera cercando di vincere per loro come un il racconto di un mito antico… adesso non posso piu dire che è impossibile….
Sono lì con il tricolore, con il numero 4 e le collane oro e verdi al collo e sono sulla soglia dell’ ingresso allo stadio.
Sono dentro, stordito e confuso, le altre partite vanno sugli schermi sparsi nel Lambeau Field Atrium e mi ritrovo con la mano di Jerry Jones che stringe la mia… due percorsi diversi che per un attimo si sono incontrati, improbabili strade davvero….
Quasi per caso arrivo nei corridoi che danno alle gradinate, fa freddo qui perchè arriva dalla Frozen Tundra che è la fuori… i vari ingressi gettano uno sguardo sul campo… l’attrazione è forte: settore 130 row 40… sono risucchiato da un vortice di curiosità… il warm up dei giocatori, lo stadio che si riempie, il pigly wigly trophy, l’inno… sussurrato da tutti, qualche ”Go Packers” irriverente, ma che sensazioni per me cosi religiosamente importanti.
Il silenzio, il grido di un’aquila che plana sul campo con i soldati delle comunità indiane di Ashuanbenon dove sorge lo stadio che tengono la bandiera a stelle e strisce e i caccia che sfrecciano in formazione, inaspettati e improvvisi.
Forse è per ricordare i fasti del passato, quando Dallas e Green Bay si incontravano e si contendevano la finale del campionato di football, per commemorare l’Ice Bowl o forse e perchè sapevano che c’ero io.
Il kickoff… la partita è iniziata e sono lì, non era impossibile allora mi dico ancora una volta… quelle tre ore passano che sembrano minuti: i replay sul mega schermo, una grande partita dei Packers, ma d’altra parte è inammissibile deludere i propri fans.
I lanci ad attraversare il campo di Favre e Testaverde, la corsa immensa di Green.
Il football è questo, il risultato non c’entra, non conta, questa è una battaglia, lo scontro fra i campioni di due città, ed è stata una vittoria schiacciante e un’altra pagina di storia scritta.
I riflettori si sono accessi da tempo e fra un pò si spegneranno e indugio ad andar via, mi aggrappo a quel sogno che dopo tanti anni ha preso forma e con grande dispiacere mi piego al volere del tempo che non vuole fermarsi… ancora i fari sul lago Michigan e i colori dell’autunno, e infine il rientro e questo racconto…
Fenomenale davvero, sia l’esperienza che il racconto…
Una bellissima esperienza ottimamente raccontata. Sono felice per te, Dario, che l’hai vissuta.
Grazie per il bellissimo articolo.
Un giorno potremmo raccontare anche noi il nostro viaggio negli USA, a seguire la squadra del cuore…chiss
in 2 parole : beato te !
Ogni poco vengo a rileggere e lascio una lacrima…
Sono stato negli States ma era estate, niente football… ma la prossima volta voglio andare in Wisconsin…azz…
ciao e complimenti anche per il racconto
go Packers
Bellissimo racconto: grazie Dario! Un giorno racconter