08 – Attacco: Trick Plays

Succede che a volte una squadra impegnata in una rimonta difficile, con poco tempo sul cronometro, o che non riesce a scardinare la difesa avversaria, o, ancora, per non dare troppe certezze agli avversari o anche solo per la voglia di fare qualcosa di diverso, “apre il libro dei trucchi” (come dice il buon Paolo Leopizzi) e tenta una “magia”, un gioco strano, diverso da quelli canonici.
In quel momento, che forse può far cambiare volto ad un match, ma sicuramente entusiasma gli spettatori allo stadio e quelli che guardano la partita in televisione facendoli balzare in piedi, si assiste a un qualcosa che, oltre ad essere “strano” ed inusuale è di difficilissima realizzazione.
Che vada o meno a buon fine uno di questi “trick plays” si applaude l’idea, la voglia di dare una svolta tentando qualcosa di rischioso, ma che può essere l’ultima speranza.
Ricordiamoci che in certi “giochi di prestigio”, durante i quali la palla sparisce e riappare, sono previsti più passaggi di mano del pallone (cosa che aumenta il rischio di fumble) ed in tutti è obbligatorio un perfetto timing.

Vediamone alcuni in dettaglio.

FAKE SPIKE

Lo “Spike” è quell’azione che un QB utilizza quando non ha più timeouts da chiamare ed il tempo sta finendo. Egli riceve palla e la scaglia a terra davanti a sè per fermare il cronometro (lo spike è infatti considerato un lancio incompleto). Questo ovviamente gli costa un down, ma gli permette di chiamare l’huddle e di concordare l’azione senza eccessiva fretta.
Il gioco detto “fake spike” è, appunto, una finta con la quale il QB fa credere alla difesa di voler fermare il tempo scagliando a terra un incompleto, lanciando invece in profondità ad un Receiver.
Se la difesa ci casca e si “rilassa”, il QB potrebbe potrebbe effettuare il lancio senza essere sotto pressione e, nel contempo, il Receiver potrebbe trovarsi facilmente in campo aperto ed effettuare un cosiddetto “big play” (gioco con guadagno di molte yards).
E’ però anche possibile che il QB e/o il Receiver siano stanchi ed “appannati” per la corsa atta ad iniziare l’azione più velocemente possibile (il tempo sta scadendo).
In più, se la difesa non dovesse cadere nel tranello, l’azione potrebbe concludersi facilmente con un intercetto.

Questo trick play lo utilizzò Dan “The Man” Marino, in una vittoria in rimonta a poco dalla fine di una partita contro i NY Jets del 1994.

FLEA FLICKER
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Il “Flea Flicker” è un gioco relativamente semplice, ma che può, altrettanto facilmente, ingannare le difese.
Il Quarterback, dopo lo snap, consegna la palla con un hand-off al Runningback, il quale, dopo averla portata per pochi passi, ma senza superare la line of scrimmage, la ridà al QB (tratteggio fucsia), che nel frattempo è indietreggiato (2), il quale lancia in profondita ad un Receiver (tratteggio azzurro).
Questa fake (finta) di corsa fa concentrare la difesa sul Runner, ed il QB può trovare facilmente i Receivers liberi. Ad una difesa attenta però i segnali per capire questo trick play non mancano: la palla non supera la LoS (perché poi non potrebbe più essere lanciata in avanti) e gli Offensive Lineman, essendo un gioco di passaggio non possono correre subito in profondità per non incorrere nella penalità detta “Inelegible Receiver Downfield”.

STATUE OF LIBERTY

Il gioco detto “Statua della Libertà” è un gioco che inizia come un Pass Play e si trasforma in una corsa, un pò come la DRAW per intenderci.
Il Quarterback, dopo lo snap, indietreggia ed alza il braccio come a voler effettuare un lancio, che invece non avviene perché un Runningback da dietro gliela prende dalla mano e inizia a correre con essa.
Se il gioco riesce bene, il RB potrà guadagnare molte yards, per il fatto che, credendo al pass play, molti difensori saranno andati a chiudere sui Receivers che nel frattempo avranno corso le loro tracce.
Questa fake potrebbe non riuscire sia nel caso che, essendo un tipo di hand-off poco usato, il RB potrebbe avere difficoltà ad appropriarsi del pallone e sia anche nel caso che un blitz riuscito portasse al placcaggio del QB prima che egli riesca a dare palla al RB o mentre gliela sta dando. Il rischio di fumble, insomma, è abbastanza alto.

FUMBLEROOSKI

Il Fumbleroosky è un gioco che ha come obiettivo quello di ingannare la difesa, dando palla ad un uomo di linea.
Il Quarterback, dopo aver preso palla dal Centro, la butta a terra fingendo un fumble vicino ad un uomo di linea offensiva, che cerca poi di guadagnare yards su corsa.
Se gli uomini di linea difensiva credono ad un fumble, si getteranno sul punto in cui il pallone è caduto. Chiaramente l’offensive lineman designato a raccoglierla deve farlo velocemente e approfittare poi del varco creatosi e del fatto che, pur essendo lento, ha una stazza tale per cui è difficilissimo placcarlo.
Questa fake fu usata, per esempio, nell’Orange Bowl del 1984 da Nebraska contro University of Miami (30-31) in una delle più belle partite di Football Americano mai viste.
Per vedere la giocata cliccate il link sotto:

http://mynptv.org/osborne/bestplays/bp5.ram

E’ d’obbligo citare la regola secondo la quale negli ultimi 2 minuti di ogni tempo l’attacco può avanzare un Fumble con il solo il giocatore che l’ha causato.

HOOK-AND-LATERAL
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Il gioco detto “Hook and Lateral” è complicato, ed utilizzato per lo più in situazioni disperate. Esso richiede un timing perfetto tra il QB e 2 Receivers.
Il Quarterback indietreggia per passare e lancia ad un Receiver che nel frattempo ha corso una “Hook”; questi, ricevuto il lancio (1) passa la palla lateralmente ad un compagno dell’attacco che gli corre di fianco (2) e che cercherà di guadagnare più yards possibili.
Se eseguito bene, questo trick play porta a grandi guadagni, perché la difesa si concentrerà sul primo Receiver e il secondo avrà modo di trovare campo aperto prima che gli avversari possano reagire. E’ un gioco rischioso, perché basta che il timing non sia perfetto e fallisce miseramente. Inoltre, in caso di drop del secondo WR, è facile che la difesa recuperi la palla.

DIRECT SNAP TO THE RUNNING BACK

Questo gioco è intuibile dal nome, infatti è proprio uno snap diretto al RB invece che al Quarterback (solitamente dalla Shotgun formation).
Con questo tipo di snap, il Runner riceve palla molto più velocemente e può cogliere di sorpresa la difesa, ma c’è anche da dire che si troverebbe senza bloccatori di fronte proprio per la velocità con cui si sviluppa l’azione.

UNBALACED CENTER ELIGIBLE
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Con questo particolare schieramento ci sono più opzioni possibili a disposizione dell’attacco:

1) Nel caso la difesa schieri più Linemen davanti a Centro e QB e non abbastanza davanti alla linea formata dal TE e dai 5 Offensive Linemen, il QB lancerà uno “screen pass” ad uno dei tre dietro la linea (RB-WR-WR).

2) Nel caso la difesa schieri un solo Lineman (in piedi per andare a blitzare sul QB) davanti al Centro, il QB si mette in Shotgun, 5 passi dietro al Centro, il quale è libero di andare a ricevere, potendo farlo perchè è l’estremo della linea.

3) Nel caso la difesa schieri un solo Lineman (in stance) davanti al Centro, quest’ultimo lo bloccherà e il QB potrà correre una cosiddetta QB sneak.

Da menzionare anche dei giochi che, pur non essendo propriamente dei trick plays, sono particolari: citiamo la DRAW, l’ END AROUND, la REVERSE, lo SCREEN PASS, la PLAY ACTION che potrete trovare nei capitoli del RUNNING GAME e PASSING GAME.
Inoltre vogliamo ricordare anche particolari giochi effettuati dagli Special Teams (che vedremo nel capitolo apposito), che sono: finte di punt, finte di field goal e gli onside kick non dichiarati.