” Fumble” dei Patriots sul contratto di Brady ?

Un certo senso di estrema confidenza arriva quando si è considerati una delle franchigie modello nel mondo sportivo e si sono vinti 3 campionati in 4 anni.

Ma ora giungono le negoziazioni con Tom Brady a portare la situazione alla realtà; anche le franchigie modello possono commettere errori…

I Patriots apparentemente non sono soddisfatti abbastanza che il loro QB accetti un nuovo contratto ‘below market’.

Tom Brady non ha insistito nell’ottenere quanto hanno ottenuto i vari Manning, Vick, Mc Nabb nei loro recenti contratti, anche se aveva tutto il diritto per essere loro allineato.
Sembrava felice dei 6 anni, 60 milioni che includevano un signing bonus di 24 milioni.

Quindi un pacchetto piu’ simile a quello ottenuto da Pennington e da Matt Hasselbeck, due buoni giocatori ma che non hanno certamente ottenuto i risultati di Brady.

Ma anziche’ dire : “Grazie Tom; ci dai l’opportunità di spendere più denaro per gli altri giocatori del team“, il management dei New England Patriots apparentemente decideva di forzare un’altra concessione al loro giocatore.

Anzichè garantirgli completamente la parte bonus del contratto, pratica standard per i nuovi contratti a lungo termine, i Pats tentavano di diversificare il bonus che, quindi, potrebbe mettere parte dello stesso ‘a rischio’.
Se un giocatore ottiene un signing bonus come parte del nuovo contratto, il denaro e’ garantito; ma se il denaro
è nella forma di o un roster bonus oppure una opzione, non ci sono più nè garanzie nè certezze.
Un infortunio o un calo drastico di produttività potrebbe portare infatti al ‘non pagamento’ (vedi quanto accaduto a Drew Bledsoe).

Apparentemente è questa la strada presa da New England sulle negoziazioni.
I Pats quindi sembra vogliono che il loro QB accetti che una parte dei 24 milioni sia un roster-option bonus.
In una Lega dove i salari annuali non sono garantiti, dove infortuni o scelte tecniche possono forzare un giocatore a perdere milioni di dollari, il signing bonus e’ la chiave di tutto.

Così ora il nuovo contratto di Brady, che sino ad un mese fa circa sembrava ‘imminente’, è ora in alto mare.
Magari il team concorderà nel garantirgli il signing bonus e cosi’ chiudere l’accordo.
Come magari Brady si guarderà attorno e deciderà poi che ha il diritto di essere il giocatore più pagato nella NFL.
A tal punto. il tutto si complicherebbe enormemente.

New England necessita di Brady più di quanto Brady necessiti dei Patriots.
Nonostante l’abilità indiscussa di Belichick, c’è una correlazione tra i suoi successi ed avere in campo Brady.
Da head coach senza Brady al timone, il suo record è 42-58, con Brady alla regia il record diventa 57-14…

Nel frattempo, una buona indicazione è che i Patriots hanno firmato un potenziale target esplosivo in David Terrell, WR (nella foto).

Terrell, che entrera’ nella sua quinta stagione, ha avuto da quando i Chicago Bears lo scelsero come ottava scelta assoluta, primo giro draft 2001, una carriera di alti e bassi.

Ma si ritroverà con il suo ex compagno di college Tom Brady.
Proprio Brady sembra abbia dato la sua personale raccomandazione all’operazione.
Brady e Terrell hanno avuto un enorme successo all’Università di Michigan nel 1998 e 1999, ma poi le carriere
presero strade diverse nella NFL.
Se uno è esploso, l’altro non ha ancora raggiunto il suo potenziale e lo scorso febbraio è stato rilasciato dai Bears dopo che gli stessi firmarono l’All Pro WR Mushin Muhammad.

Per di più, Terrell non ha aiutato se stesso nemmeno fuori dal campo…
Il fatto segnala però che i rapporti tra Brady e i Patriots potrebbero essere buoni.

L’addizione di Terrell segnala anche a Bethel Johnson che il suo momento e’…ora.
Il WR dei Patriots, 45ma scelta assoluta , secondo giro draft 2003, sa che è ora di performare e contribuire con
regolarità e non occasionalmente; soprattutto non deludere come la scorsa stagione quando venne messo in ‘tribuna’ in 3 occasioni.

Non mi disturba che altri ricevitori (Dwight e Terrell) arrivino da noi; dò loro il mio benvenuto. Aiutano il team e visto che odio perdere ciò va bene. Personalmente avrò la possibilità di essere più coinvolto in attacco. Fisicamente mi sento a posto ma bisogna essere al massimo anche mentalmente. Quest’anno il mio approccio sarà completamente diverso; sono più maturo e so cosa devo fare” ha dichiarato Bethel Johnson.

Bill Belichick concorda con lui dicendogli che la porta è aperta.
Avrà ogni opportunità per dimostrare ciò che sa fare. Il problema non è il talento ma l’essere consistenti ” ha dichiarato l’head coach.

Il tre volte Pro Bowl defensive lineman Richard Seymour è stato nel frattempo nominato l’atleta Pro dell’anno del South Carolina.