Draft day 1

Si chiude il primo giorno del draft più prevedibile degli ultimi anni, con pochissime trade e pochissime sorprese; le più grosse prob sono state nell’ordine:
i Lions che scelgono per il terzo anno di fila un wr (M.Williams) al primo giro,
A.Rodgers che precipita fuori dalle prime 20, approdando alla corte di B.Favre,
i Jags che scelgono il progetto Matt Jones al n.22.

Parecchie voci su possibili trade aleggiavano sul draft; le più cnsistenti volevano S.Rice ai Cowboys per la 20 scelta assoluta, e T.Henry agli Eagles per una terza scelta.
I Seahawks hanno provato in tutti i modi a scambiare Alexander, ma c’era troppo talento in questo draft nella posizione di rb, per sacrificare 50 milioni (e una scelta alta) per un caratterino come quello di Alexander.

Ci si aspettava Philadelphia molto attiva al draft, specie sul fronte trade e invece si è mosso molto poco. L’arrivo di Henry dai Bills è stato una possibilità molto concreta fino all’inizio del terzo giro. I Bills volevano le due terze scelte degli Eagles in cambio del rb da Tennessee, ma quello che più ha frenato Reed è stato il fatto che Henry voleva un nuovo contratto. Il front office non era cosi “sold out” su Henry da offrirgli un contratto a lungo termine, sapendo inoltre che questo avrebbe creato problemi di spogliatoio notevoli, visto che anche Westbrook vuole un contratto pluriennale e non ha ancora firmato la 1 year tender offer.
Cosi l’unica trade che è partita è stato lo scmbio di una terza scelta (la 94 assoluta) mandata ai 49ers in cambio di una 4 scelta (102 assoluta) e di una 6 scelta.
Cosi il totale di picks a disposizione degli Eagles sale a 14. Nn c’e abbastanza spazio nel roster degli Eagles per così tanti giocatori, quindi una trade nella giornata di oggi appare molto probabile, magari per accumulare qualche scelta nel prossimo draft.

Tra i tifosi c’e’ un po di delusione perchè, avendo pochi buchi da riempire e tante scelte, ci si aspettava da parte degli Eagles una trade aggressiva per scalare posizioni e prendere un top player. Cosi non è stato: i Birds hanno utilizzato una tattica attendistica e alla fine hanno preso il miglior giocatore disponibile senza muoversi dai loro spot.

Gli Eagles sono rimasti un po spiazzati dalla mossa dei Jags di prendere Matt Jones al 22. Speravano di prendere il super atleta da Arkansas con una delle prime due scelte ed avevano fatto un provino privato con lui la scorsa settimana, portandosi dietro anche McMahon per lanciargli il pallone.
Partito lui, hanno puntato sul DT da USC Mike Patterson (5-11 292), un giocatore sottodimensionato, ma con braccia lunghissime, tanta forza fisica e un’aggressività indomabile.
Soprannominato Baby-Sapp, Patterson è un ottimo pass-rusher e nonostante la taglia, gioca bene anche sulle corse. Nell’ultima stagione a USC ha giocato praticamente sempre nel backfield avversario collezionando great plays e facendosi beffe di chi lo sottovalutava per la mancanza di statura. E’ molto veloce e sembra perfetto per la one-gap defense di Jim Johnson. Il suo arrivo diminuisce anche il potere contrattuale di Simon, visto che ora i DT a roster sono ben 6.

All’inizio del secondo giro, con la scelta scippata ai Dolphins in cambio di A.J.Feeley, è arrivato invece il ricevitore dei Georgia Bulldogs Reggie Brown (6-1 197). Probabilmente, visti i mormorii contrattuali e le ginocchia scricchiolanti di Tra Thomas, sarebbe servito di più un left tackle alla Khalif Barnes (atteso al primo giro e invece precipitato a metà del secondo), ma evidentemente anche il coaching staff degli Eagles non credeva molto in lui. Brown è un ricevitore fisico, veloce e molto efficace dopo la ricezione; ma ancora poco rifinito nel route running e con difetti di mentalità: troppe palle droppate e troppe partite in cui sparisce dal gioco. Ha comunque un ottimo potenziale e molti lo pronosticavano in fondo al primo giro. Non sarà pronto subito come Patterson, ma il suo arrivo dovrebbe essere sufficiente a spedire Mitchell lontano dalla Pennsylvania e a mandare un messaggio a TO.

In fondo al secondo giro è arrivato invece il linebacker di San Diego State Matt McCoy (6-0 234), altro giocatore sottodimensionato, ma molto veloce, che dovrebbe sostituire Ike Reese. McCoy è stato scelto più in alto del previsto e non è un every down linebacker (dovrebbe contribuire soprattutto negli special teams, sua vera specialità, e nei nickel package), ma il coaching staff si è innamorato della sua aggressività. C’erano sicuramente linebacker più completi e più quotati ancora disponibili, ma Philadelphia ha scelto il più veloce.

All’inizio del terzo giro, visti i problemi di cui abbiamo detto sopra con Henry, gli Eagles hanno draftato il rb da Louisiana Tech Ryan Motts (5-8 210). Motts è un running back elusivo, con buonissime mani e buona visione. Ottimo atleta, ma non durissimo tra tackle e tackle e non molto dotato come bloccatore. E’ stato molto produttivo al college nonostante una squadra non eccelsa, il suo problema principale sono i fumble (16 di cui 8 persi, negli ultimi due anni).
Anche in questo caso una polizza assicurativa nel caso Westbrook si irrigidisse sulle sue posizioni non firmando la 1 year tender offer.