Festa con sorpresa. Draft, parte prima.

Forse non è stata una sorpresa fino in fondo, qualche voce fuori dal coro c’era già stata e il dubbio che potesse arrivare un running back al primo giro non era, appunto, da considerarsi fantascienza. Infatti, dopo che Cleveland ha chiamato Braylon Edwards, Jerry Angelo ha fatto arrivare a Chicago Cedric Benson, RB di Texas che oltre a indubbie qualità come giocatore porta nel proprio bagaglio anche un carattere niente male. Il tanto atteso WR è arrivato al secondo giro con la chiamata di Mark Bradley da Oklahoma, non certo uno tra i prospetti migliori, non certo il tanto chiacchierato Mike Williams di USC che, snobato anche da Minnesota, è scivolato al decimo pick, scelto dai Detroit Lions.

Cerchiamo di capire chi siano questi due giocatori e che ruolo ricopriranno all’interno della squadra di Lovie Smith. Appena viene chiamato Cedric Benson il sito dei Bears viene attaccato da mail di appassionati e tifosi, il primo sondaggio lanciato sulla home page dice chiaramente che i fan non sono troppo convinti: ben il 37.5% non è d’accordo con questa scelta, di questi il 26.8% trova odiosa la chiamata di Chicago. Ma chi è Cedric Benson? Running back di grande valore si è guadagnato il Doak Walker Award nel 2004 come miglior giocatore nel suo ruolo in tutta la NCAA, Benson ha speso quattro anni in Texas tre dei quali come starter facendo parlare di sé anche per le poco piacevoli imprese compiute fuori dal campo. Un paio di arresti, carattere difficile, problemi con la droga. Anche questo è Benson, uomo da 5540 yards in NCAA conditi da ben 61 TD.
Benson arriva per dar forza alle voci che volevano un addio di Anthony Thomas all’Illinois, a questo punto è scontato che non verrà firmato anche per il 2005, mentre Thomas Jones sarà la chioccia di quello che ormai pare essere il futuro nel ruolo di RB per i Chicago Bears. L’ex giocatore di baseball (nelle high schools) ha comunque dalla sua il parere di molti esperti che in lui rivedono un giocatore molto simile a Ricky Williams, come stile di corsa e come esplosività sul campo. Se si confermasse così in NFL, al di là del WR mancante, i Bears si sarebbero messi in casa un grandissimo giocatore. Vedremo i movimenti di mercato nei prossimi giorni per capire meglio la strategia di Angelo e soci.

Un receiver comunque serviva e i Bears dopo essersi liberati di David Terrell e aver visto usicre al primo round i nomi migliori si sono buttati su Mark Bradley, WR di Oklahoma che poco aggiunge, a dire il vero, al potenziale già presente in casa. Bradley ha indubbie qualità atletiche, ha fatto parte della squadra di atletica leggera e nel suo periodo pre-college ha ricoperto in veste di gicatore di football un’infinità di ruoli, dal QB al WR passando per returner e defensive back. In Oklahoma le fortune del ragazzo sono state alterne, quasi sempre impiegato in situazioni con tre receiver schierati, si è guadagnato il posto da titolare solo in dieci delle trentasette partite giocate. Anche qui bisognerà attendere i prossimi movimenti e le partite vere per valutare il giocatore (1144 yards con 15 td in NCAA), ma sembra proprio che tra le mani ci sia trovati una nuova scommessa, tanto quanto lo era Justin Gage e tanto quanto lo è, in particolar modo, Bernard Berrian.