Nuova squadra, nuovo numero per Rice
Quando Jerry Rice è entrato per la prima volta nello spogliatoio dei Broncos, mercoledì scorso, si è fermato, per controllare la maglia appesa nel suo armadietto.
I colori erano ovviamente poco familiari, ma non è stato un problema; i Broncos sono la sua quarta squadra in altrettanti anni.
Ciò che avrebbe potuto essere sgradevole era il nuovo numero, il 19: dopo 20 anni di NFL, per la prima volta Rice non indosserà l’amato n. 80.
Ma Jerry non si è scomposto più di tanto.
“Sembra bella, no?” ha detto Rice al termine del primo allenamento con i Broncos. “Quando sono entrato nello spogliatoio, e mi sono diretto al mio armadietto, ho guardato la divisa e mi sono detto ‘Sai una cosa? Penso che mi starà bene’“.
“Non è così difficile abituarcisi. Sono eccitato all’idea di indossare questa maglia“.
Cambiare numero… non è un problema, allora. Ma l’atteggiamento, dall’altra parte…
“Sono stato un pò sballottato là fuori” ha dichiarato Rice. “Quando mi sono guardato intorno, c’era un altro paio di ragazzi altrettanto sballottati. C’era speranza anche per me“.
Jerry pensa che il rodaggio sarà breve.
“Dicono che di solito ci vogliono un paio di settimane; non penso mi ci vorrà così tanto” ha detto. “Forse un paio di giorni e sarò pronto“.
Nel prepararsi, tutto cià che Rice realmente voleva era blend in – un compito reso più difficile dalle orde di cameramen ed inviati presenti ai primi 10 minuti degli allenamenti, aperti ai media.
Quando il team ha finito il riscaldamento ed ha iniziato gli esercizi atletici, Rice ha trovato un posto, con molta modestia, tra i suoi nuovi compagni di squadra, mettendosi alle spalle di numerose file di giocatori, tra Todd Devoe e Ron Dayne, davanti a Cecil Sapp e dietro Romar Crenshaw ed Ashley Lelie.
Rice voleva soltanto prendere posto, dare consigli quando richiesto e – forse la cosa più importante – cominciare ad assorbire il sistema di gioco.
“Hanno lanciato molto su di noi, ed io ero quasi come il cervo tra i fari di un’automobile. Ero là con gli occhi bene aperti” ha detto. “Ma sento di aver imparato molto quest’oggi, e credo che mi servirà nel prosieguo“.
Rice ha passato la maggior parte della mattinata preparandosi ad incontrare i nuovi compagni – anche se ha ammesso che le presentazioni sono state a volte imbarazzanti.
“La prima cosa che faccio è quella di rispettare tutti, mi avvicino e cerco di presentarmi” ha dichiarato. “Un sacco di ragazzi rimangono spiazzati quando mi accosto loro e dico ‘Hey, sono Jerry Rice’ “.
“World” è stato aiutato nel fare le presentazioni. Il compagno di reparto Triandos Luke ha notato che Rod Smith ha reso più facile l’incontro tra Rice ed il resto dei ricevitori.
“Ero strabiliato quando sono entrato stamattina” ha dichiarato Luke. “Stavo di fronte a Jerry Rice.”
Luke ha ammesso di essere stato imbarazzato al cospetto di Rice, e persino un Pro Bowler come la safety John Lynch era un pò timoroso.
“Ho giocato con degli eccellenti compagni a Tampa – alcuni dei quali sono nella Hall of Fame – ma c’è la Hall of Fame e poi c’è un altro livello. Ed è lì che si trova Jerry” ha detto Lynch. “Egoisticamente, è una grande opportunità trovarsi in presenza di un campione come lui, giocare nella stessa squadra e vedere com’è“.
Ma tutto ciò che Rice vuole è conoscere i suoi compagni e fare il suo lavoro senza troppo clamore.
Rice non ha mai preteso di avere il numero 80.
“Rod Smith gioca da tempo con questa squadra, non potevo venire qui e cercare di strappargli quella maglia, perchè ho troppo rispetto per lui” ha detto.
Così, mentre si apprestava a giungere a Denver, si è rivolto alla sua famiglia, in particolare a Jada, sua figlia, in cerca di ispirazione per un nuovo numero ed un nuovo look.
“E’ stata una chiacchierata tra me e la mia figlia più piccola. Abbiamo deciso per il 19” ha detto Rice. “Era perfetto, mi sentivo a posto con quel numero. Inoltre, ci sono un sacco di ragazzi a roster, e non c’erano molte maglie a disposizione“.
Per combinazione, il 19 è il numero indossato dall’ex compagno di squadra Joe Montana nel 1993 e 1994 a Kansas City, l’ultima fermata nella sua carriera NFL.
Tra i giocatori che hanno indossato od indossano tuttora la maglia n. 19, vanno ricordati gli Hall of Famers Lance Alworth e Johnny Unitas, oltre al WR dei Dallas Cowboys Keyshawn Johnson.
Se Rice porterà quel numero di maglia in regular season, sarà il primo tra i Broncos a farlo dai tempi del kicker Fred Steinfort, che ha vestito la casacca di Denver tra il 1979 ed il 1981.