La NFL investiga sui Redskins
La NFL vuole accertare se i Washington Redskins stiano o meno allenandosi troppo duramente nella offseason.
La Lega ed il sindacato dei giocatori hanno dichiarato, nella giornata di giovedì, che sono in corso indagini relative agli allenamenti dei Pellerossa.
Sotto la lente, vi sono gli esercizi 1 contro 1 tra i giocatori di linea offensiva e quelli della linea difensiva, proibiti a detta del sindacato; inoltre, si vuole accertare se tali esercizi violino la regola del “live contact” (contatto diretto senza protezioni).
Il sindacato è stato allertato dopo che la squadra ha messo su Internet le immagini degli esercizi “incriminati”, svolti durante sessioni di allenamento a porte chiuse, alle quali i media non sono stati ammessi.
“Sapete come l’abbiamo scoperto?” ha detto il direttore esecutivo della NFL Players Association Gene Upshaw. “L’abbiamo visto sul loro sito web“.
Il coach Joe Gibbs ha dichiarato che la squadra ha inviato i video degli allenamenti alla Lega perchè venissero esaminati. Se il team dovesse essere ritenuto colpevole, potrebbe perdere parte dei giorni ad esso assegnati per gli allenamenti in offseason.
“Crediamo di stare facendo ciò che è necessario, cercando di preparare tutti al meglio” ha detto Gibbs.
Gli esercizi – chiamati OTAs (organized team activities) – si svolgono senza protezioni.
L’accordo collettivo tra Lega e sindacato giocatori proibisce il contatto diretto tra uomini d’attacco e difesa durante gli allenamenti.
Ovviamente, il concetto di “contatto diretto” è suscettibile di essere diversamente interpretato.
Alla richiesta di spiegare in cosa consistano questi allenamenti, il tackle Chris Samuels ha detto: “Ci stiamo preparando, stiamo migliorando il posizionamento delle mani e la tecnica, ma non ci schiantiamo a terra vicendevolmente“.
Il portavoce della NFLPA Carl Francis ha detto che gli OTAs sono ammessi in situazione di 7 contro 7, 9 contro sette ed 11 contro 11, non di 1 contro 1.
Gibbs ha dichiarato che i Redskins sono “perfettamente in regola“.
Nella sua interpretazione, questi esercizi sono consentiti per insegnare le tecniche della pass rush e non implicano un eccessivo contatto fisico.
“Ciò che non si vuole è un allenamento 1 contro 1 troppo fisico, con giocatori che corrono il rischio di infortunarsi” ha aggiunto Gibbs.
L’assistant coach Joe Bugel ha difeso gli esercizi, dicendo che “il contatto fisico che presentano non è minimamente paragonabile a quello che si ha in allenamento od in partita nella regular season“.
Il portavoce NFL Greg Aiello ha confermato che la Lega si sta interessando al problema.
E’ la seconda volta, da quando Gibbs è tornato ad allenare, che il coach attira l’attenzione dei funzionari NFL per possibili trasgressioni regolamentari negli allenamenti.
Lo scorso anno, durante la regular season, il coach ha cercato di bypassare le regole vigenti, utilizzando un giocatore in più della practice squad finchè la Lega non gli ha intimato di smettere.