Colts, molta carne al fuoco
Siamo solo in giugno, ma l’ambiente di Indianapolis è già in fibrillazione. E non si parla, ovviamente, di football giocato, ma di questioni che ruotano attorno ai Colts e che non sono ancora risolte. Si parte dalla grana Edgerrin James: il RB che non è soddisfatto del suo accordo da un anno per otto milioni di dollari e vorrebbe un contratto lungo, oppure accasarsi altrove (Miami?). James, che ha saltato la Summer School League, cui hanno invece preso parte tutti i big a partire da Manning, continua a sfogliare la margherita in attesa di novità, e parrebbe intenzionato a restare fermo fino a quando il team non gli farà un’offerta a lunga scadenza. La situazione pare dunque in stallo, ma dovrà essere risolta in fretta, anche perchè sembra che i Colts, pena la rottura definitiva, pretendano che il giocatore parta, ad inizio agosto, con il resto del team per il primo match di preseason, che verrà giocato a Tokyo contro Atlanta. Mentre James riflette, il DB Nick Harper attende il 22 giugno per presentarsi in tribunale e rispondere delle accuse di violenza nei confronti della moglie, Mike Doss sa già che dovrebbe cavarsela con una sola giornata di sospensione e 22mila dollari di multa: queste le intenzioni del team, che dovranno però prima essere avallate anche dalla Lega.
Nel frattempo anche sul nuovo stadio, che dovrebbe essere pronto per il 2009, ci sono ulteriori polemiche: ci sono infatti problemi per reperire i 48 milioni di dollari che la città di Indianapolis ha deciso di versare al team per convincerlo a non cambiare città. L’impressione è che alla fine i soldi salteranno fuori, ma con l’ormai solito contorno di polemiche.