This is the end

Secondo alcune indiscrezioni, dopo una disputa verbale con Andy Reid, TO ha impacchettato armi e bagagli ed è tornato a casa, lasciando il camp degli Eagles. Probabilmente è stato lo stesso coach degli Eagles a chiedergli di andarsene. Nei primi 6 giorni di camp, Owens si è allenato solo 1 volta a causa di problemi all’inguine.
Se la notizia venisse confermata, segnerebbe quasi sicuramente la fine dei giorni di TO in midnight green. Probabilmente verrebbe rilasciato, a meno che la società non si impunti, per non concedere al giocatore quello a cui mirava dall’inizio, finendo paradossalmente per premiare il suo atteggiamento.
Tra le società che potrebbero essere interessate a TO, ci sarebbero sicuramente Atlanta e, in seconda battuta Jacksonville e Denver (che però non ha spazio sotto il cap e dovrebbe inventarsi qualcosa di molto creativo).

Se Owens se ne andasse, la situazione diventerebbe critica per l’attacco degli Eagles, che si ritroverebbero senza i primi 3 wr della stagione scorsa (visto che Mitchell è stato tagliato e Pinkston è fuori per la stagione), senza il TE titolare (Lewis si è ritirato) e col rb titolare scontento per una disputa contrattuale. In cima alla depth chart finirebbero Greg Lewis (un undrafted FA), B.McMullen e il rookie Reggie Brown, che in 3 totalizzano 300yards e 1 TD in carriera nella NFL.
Oltretutto, gli Eagles vivono di passing game e hanno un sistema molto complesso da imparare per i ricevitori.
Sul mercato non ci sono ricevitori di livello disponibili (il migliore potrebbe essere Streets, ma forse i Bengals rilasceranno a breve Warrick); e la scarsa profondità del reparto rb non incoraggia un cambio di filosofia.

Se Owens parte, a meno di magie del front office sul mercato, il viaggio al SuperBowl dell’anno scorso non verrà replicato.