Orton davanti ad Hutchinson?
La partita giocata venerdì notte al Soldier Field di Chicago non si è portata alle spalle grosse novità, ma un piccolo forte dubbio. Confereme dalla difesa e dal gioco di corsa, solo qualche penalità di troppo giusto per usare eufemismi (17 falli fischiati per una perdita di 129 yards). Chicago limita l’approssimativa veemenza dei Buffalo Bills, i quali sprecano parecchie buone posizioni di campo, e vincono 16-12 sul filo di lana grazie ad un touchdown di Adrian Peterson, uno tra i giocatori rivelazione di questo primo mese di football giocato che tenta di non far rimpiangere la mancata firma di Cedric Benson. Il dubbio che nasce su questo incontro è quello sulla rovente posizione del quarterback che, dopo l’infortunio di Rex Grossman, pare orfana di un titolare vero. Dopo le innumerevoli certezze avute sulla partenza da starter dell’ex giocatore di baseball, Chad Hutchinson, si fa avanti prepotentemente il giovane rookie Kyle Orton. Proprio lui, il ragazzo da svezzare, il regista che ha sempre giocato in posizione di shotgun a Purdue, il personaggio non ancora da NFL. Orton sta dimostrando grande impegno e infinito coraggio. Le sue prestazioni in preseason sono tutte positive, mentre il povero Hutch annaspa sotto pressione, combinando poco e, spesso, qualche guaio.
Anche contro Buffalo Orton è uscito a testa alta col suo 7/11 per 74 yards ed un td pass, mentre l’ex Dallas Chad Hutchinson è un disastro con 3/14 per 33 yards. Inoltre il povero Hutch subisce, di nuovo, due intercetti. Praticamente anche le riserve delle riserve (Blake e Kittner) riescono, nel loro piccolo, a fare meglio.
Questo andazzo fa pensare che Orton riuscirà a strappare il posto ad Hutchinson, il quale si tiene aggrappato alla posizione da starter grazie soprattutto alle parole di coach Lovie Smith, che a sua volta non vorrà certo giocarsi psicologicamente il QB a stagione ancora da cominciare. Ma le voci che girano nel coaching staff parlano decisamente a favore del nuovo arrivato, e anche qualche organo di stampa comincia a dare il giusto risalto alla differenza tra i due giocatori. Il più giovane ed inesperto Orton, sempre disponibile e pronto alla sfida, in grado di fare ottimi lavori, mentre Hutchinson è legato solo ed esclusivamente a un braccio dinamitardo e a un fisico eccezionale. Il tutto si spreca poi in partita vista l’imprecisione, la lentezza e l’incapacità di giocare forzando qualche lancio senza far danni eccessivi.
Come dicemmo qui su Endzone “il piccolo mondo di Orton” potrebbe diventare più grande del previsto e il ragazzo pare non aver nessuna paura di questo. I suoi soli 14 possessi in questa preseason (con due partite da terzo QB) hanno prodotto quattro TD e quattro field goals. Orton sembra essere in grado di apprendere rapidamente i giochi, se Ron Turner e Smith avranno voglia di rischiare non ci vorrà molto per vedere in campo il rookie da Purdue ai danni del finora disastroso Hutch… e magari una nuova stella sorgerà in NFL.