Un appello per New Orleans
Venerdì scorso, Deion Sanders, Ed Reed ed Alan Ricard hanno invitato tutti gli atleti professionisti a donare 1.000 $ per la raccolta di fondi destinata al soccorso alle popolazioni colpite dall’uragano Katrina, dicendo che i giocatori NFL, da soli, avrebbero potuto raccogliere più di 1 milione.
In una conferenza stampa congiunta al campo di allenamento di Owings Mills, Sanders, Reed e Ricard erano davvero preoccupati per le persone bisognose in Louisiana, Mississippi ed Alabama.
Facendo appello allo spirito caritatevole degli americani, il trio ha implorato i giocatori professionisti di football, basket e baseball di aiutare i loro concittadini.
“In occasione dello tsunami, abbiamo visto donazioni da parte delle star, delle celebrità“, ha detto Sanders, i cui amici e la cui famiglia sono stati colpiti dal disastro
“Si sono fatti avanti, hanno messo mano al portafogli e hanno dato migliaia, e quindi milioni, per una causa. In qualche modo, non vediamo la stessa risposta, anche se tutto si svolge nel nostro cortile di casa. Lo sentiamo“.
Nessuno lo avverte più di Reed e Ricard, entrambi nativi della Louisiana.
Solo 2 settimane fa, Reed ha visitato la sua città natale di St. Rose, ove la maglia che indossava al liceo è stata ritirata.
Adesso, i campi sui quali giocava sono ridotti ad una palude, con migliaia di persone spaventate o morte, violenza e malattie a tormentare coloro che sono ancora bloccati a New Orleans.
I fortunati che sono riusciti ad evacuare l’area prima della tempesta se ne sono andarti solo con qualche vestito sulle spalle. Le loro case sono pressochè distrutte, e tutti i loro averi sono stati spazzati via o rubati.
“Ci ferisce ogni giorno parlarne e vedere le immagini televisive“, ha detto Reed.
“Queste famiglie non hanno nulla da mangiare, sono ancora bloccate nelle loro case. Ne parliamo ogni giorno“.
Invece di dispiacersi, Sanders, Reed e Ricard stanno cercando di fare qualcosa perchè la situazione possa migliorare, nei limiti delle loro possibilità.
Venerdì, Sanders ha lanciato la sua iniziativa. Ha già contattato individualmente numerosi atleti in tutto il Paese, e la risposta ricevuta è stata incoraggiante.
Nella stessa giornata, il messaggio è stato diffuso su scala nazionale.
Oltre alla conferenza stampa locale, trasmessa da NFL Network ed ESPN, Sanders ha rilasciato un’intervista con ESPN News.
L’idea è questa: ogni franchigia dovrebbe designare un giocatore, responsabile della raccolta dei fondi, che dovrebbe poi devolverli in beneficenza.
Sanders ha detto di essere stato incoraggiato dai gesti di altri grandi atleti, quali Shaquille O’Neal e Warrick Dunn.
Sanders ha anche pregato le mogli e le fidanzate degli atleti di aprire i loro armadi, e di donare i vestiti inutilizzati.
Reed aveva già pronte 4 valige piene.
“Vedere la città di New Orleans, il posto dal quale provengo, ridotta come un Paese del Terzo Mondo, è dura” ha detto Ricard.
“Non basta una persona: occorreranno gli sforzi di un’intera Nazione per riprendersi da un simile disastro“.