Un nuovo fenomeno
Fino a domenica scorsa era difficile che qualcuno notasse Willie Parker: aveva avuto una carriera al college del tutto modesta, correndo solo 181 yards in 48 tentativi nella stagione 2003, era stato messo a roster dagli Steelers come undrafted free agent l’anno successivo, e aveva visto il campo in sole otto partite nel 2004, correndo 186 yards in 32 tentativi. Poi, il caso ha voluto che domenica tutti i big backs degli uomini di ferro non fossero disponibili: senza Deuce Staley e Jerome Bettis in campo, la scena era pronta per un ingresso fra i professionisti come si deve per Parker.
Ed è stato un ingresso formidabile. Le sue 161 yards guadagnate in 22 portate sono il miglior risultato mai ottenuto da un runningback di Pittsburgh nell’opening game, e di grandi back gli Steelers ne hanno avuti, eccome. John Henry Johnson, Franco Harris, Frank Pollard, Barry Foster, Bam Morris, Jerome Bettis, Duce Staley: tutti back potenti, pesanti e decisamente “NORD-SUD” come amano definirli oltreoceano. Parker aggiunge un’aspetto nuovo al running game degli Steelers: la velocità.
“Non puoi insegnare quel tipo di velocità” ha detto Marvel Smith a proposito di Parker “E’ un talento ancora grezzo, fondamentalmente, ma è talmente veloce che è ovunque sul campo. Ha rotto una quantità di placcaggi”.
Ben Roethlisberger ha risposto alle critiche della preseason, in cui l’attacco titolare degli Steelers non ha segnato nemmeno una meta, con una prestazione superlativa: 9 completi su 11 per 218 yards e due touchdowns.
A proposito delle critiche rivolte a Big Ben nella preseason Cowher ha dichiarato: “Lo metteranno a confronto con quello che ha fatto l’anno scorso, e considerando che è andato oltre ogni previsione, non sarà all’altezza delle aspettative che tutti hanno per lui, deve solo essere una parte di questo attacco. Non penso che abbia mai peggiorato il suo gioco; c’è stata molta polemica su di lui ma non ha mai ondeggiato, per niente. E’ un giovane molto sicuro di sé, ma fa anche molta autocritica, e questa è una cosa che apprezzo molto di lui”.
Certo non ci sarà molta autocritica da fare per Ben, dopo una partita giocata perfettamente: per lui un rating di 158.3, il massimo possibile.
Sono i Titans ad aprire le segnature all’Hein Field di Pittsburgh nel drive di apertura: dopo un ottimo ritorno, macinano 61 yards in 11 giochi, di cui l’ultimo è un touchdown pass di Steve McNair per il tight end Ben Troupe. Poi, Steelers fino alla fine della partita: Alla fine del primo quarto Willie Parker riceve uno swing pass e lo trasforma in un guadagno di 48 yards, e Ben Roethlisberger affonda il colpo con un touchdown pass per il rookie tight end Heath Miller. La difesa di Pittsburgh ingrana e non concede più un solo punto ai Titans, che nei successivi possessi perdono la palla 3 volte, con tre fumble forzati (da Farrior, Porter e Frazier ), due recuperati (da Hope e Taylor) e due intercetti: uno di Troy Polamalu su Steve McNair, e uno di Colclough su Billy Volek, entrato in campo dopo che McNair era stato shakerato dalla difesa degli Steelers, che nel drive precedente aveva sackato McNair due volte consecutive, forzando due fumble.
Pittsburgh approfitta di ogni occasione regalata dalla difesa, e con un Field Goal di Jeff Reed da 44 yards e un touchdown pass da 63 yards ricevuto da Antwaan Rande El, costruisce un vantaggio che sarà solo destinato a crescere fino alla fine del terzo quarto.Un field goal di Reed da 27 yards alla fine del secondo quarto porta gli Steelers avanti 20 a 7 alla fine del secondo quarto. Nella ripresa non cambia la storia della partita: sempre i Titans a soffrire in attacco, con la difesa degli Steelers che concede ben poco, e l’attacco che può quindi controllare la partita con il solito gioco di corsa. Altri due drive terminano nella endzone per Pittsburgh nel terzo quarto: il primo da 74 yards, che porta a una meta di Willie Parker su una corsa da 11 yards e il secondo che si conclude con la corsa da touchdown di 4 yards di Verron Haynes, che porta gli ultimi sette punti della partita a Pittbsburgh: il risultato finale è uno schiacciante 34-7.
Secondo Cowher non tutto però è stato positivo nella vittoria, e in vista del prossimo impegno contro i Texans al Reliant Stadium ci sarà ancora da rivedere qualcosa: “Penso che siamo stati al limite in difesa per buona parte della partita. Abbiamo fatto qualche big play. Non fraintendetemi, abbiamo giocato bene, ma abbiamo lasciato fare qualche big play, e abbiamo sbagliato alcuni placcaggi. Lasciarli prendere la palla dopo l’opening kickoff e marciare contro di noi non è stato molto incoraggiante. Abbiamo risposto. Abbiamo fatto qualche big play.”