Indianapolis, la difesa al potere
Esordio casalingo vincente per i Colts, che all’Rca Dome superano per 10-7 i Jacksonville Jaguars. Come racconta bene il punteggio è stata una partita dominata dalle difese, che Indy è riuscita a portare a casa grazie a due segnature arrivate nell’ultimo quarto: una corsa di Ran Carthon, al primo TD in carriera, e a un field goal di Mike Vanderjagt. Sembra quasi incredibile che i Colts abbiano vinto una partita in cui Peyton Manning ha chiuso senza lanciare nemmeno un TD pass, fermo ad un modesto 13/28 per sole 122 yards e 44 di rating, la sua peggior prestazione in carriera. Qualcosa di meglio è arrivato dal running game (Edgerrin James 128 yards di corsa), ma a vincere la partita è stata soprattutto la difesa. Dopo due partite Indy ha subito solo 10 punti e, Washington esclusa (ma i Redskins hanno giocato una sola partita) ha la miglior difesa della Lega: anche contro i Jaguars non ha concesso praticamente nulla, riuscendo spesso a mettere le mani su Leftwich (sei sacks subiti).
“Nello spogliatoio ho detto ai giocatori – le parole di Tony Dungy – che molta gente era delusa per come avevamo mosso la palla in attacco e per i pochi punti segnati, ma noi dobbiamo essere in grado di vincere anche partite così se vogliamo andare al SuperBowl, dobbiamo essere in grado di vincere in più modi se vogliamo affrontare i Patriots con la concreta possibilità di batterli. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra su entrambi i lati del campo. E l’abbiamo fatto“.
La difesa dei Colts non partiva così bene dal 1992, quando nelle prime due partita costrinse gli avversari (New England e Jest) a segnare soli 6 punti. In attesa di vedere se l’attacco tornerà quello delle passate stagioni, sarà importante conservare questo trend difensivo positivo domenica 25 settembre quando a Indianapolis arriveranno i Cleveland Brows di Romeo Crenell, reduci dalla vittoria di Green Bay.