Cronaca di un’incredibile rimonta

Difficile capire cosa sia successo in quel di Kansas City.
Dire che è stata una partita a due volti è veramente un eufemismo; primo tempo tutto di marca Chiefs, che sembrano avere completo controllo del match. In attacco tutto funziona e le soluzioni si sprecano, sia su corsa che con i lanci; la difesa, dal canto suo, argina l’accoppiata McNabb-Owens in modo davvero rimarchevole.
Nel secondo tempo, invece, tutto si rovescia in modo tanto drastico quanto inaspettato, vediamo come.
Il kickoff viene calciato dagli Eagles e spetta ai Chiefs proporre la prima offensiva della partita, che arriva in 5 minuti nella “tana” avversaria con 9 giocate e 63 yards, sbloccando immediatamente il punteggio con una corsa di 3yd di Priest Holmes (18 portate per 84 yd e un td). E’ subito vantaggio per i Chiefs che partono bene dopo la sciarada di Denver dello scorso Monday Night.
Dopo uno sterile attacco condotto da McNabb e compagnia, la palla ritorna ai Chiefs ed alle sapienti mani di Trent Green, che in due lanci guadagna ben 52 yds e una posizione di campo agevole.
Falliti i conseguenti due downs, siamo, però, in zona field goal, dove Tynes non perdona dalle 38 e si va subito a due possessi di vantaggio.
A questo punto ci si aspetta la reazione all’inizio difficile da parte dei vice campioni del mondo, ma sul kickoff successivo, Washington subisce un fumble e Kansas City si reimpossessa dell’ovale alle 27 degli Eagles. Si mette male per la squadra di Reid, perchè ad inizio secondo quarto Green (19/30 per 221 yds e 2 td) pesca Kennison in endzone per un’imbarazzante superiorità, sotto forma di 17-0.
Finalmente l’attacco biancoverde può tornare in campo, ma un fumble recuperato da McNabb e altri due downs incolori obbligano Johnson ad un altro punt. I Chiefs non ne approfittano, e dal successivo drive non cavano punti, così come gli Eagles; ma a questo punto succede qualcosa di anomalo.
Green cerca Kennison sulle proprie 40, ma l’intercetto di Brown viene convertito nel primo TD per gli Eagles. La conversione da 2 punti tentata successivamente da Detmer viene troncata sul nascere e lascia il risultato sul 17-6 in favore dei padroni di casa.
Fulmine a ciel sereno il TD Eagles? Ebbene sì, il kickoff del nuovo acquisto France viene ritornato in una meta per 96 yds da Hall, che ricaccia nel baratro Phila con un tonante 24-6.
A due minuti dalla fine del primo tempo, McNabb trova Owens con un TD pass da 7 yds, e si va al riposo con un 24-13 abbastanza emblematico ed una sensazione ben precisa: se Phila non dà un giro di vite in difesa, finisce in una beneficiata.
Si esce dagli spogliatoi, e le Aquile sembrano non voler abbandonare il match. Field goal di France dalle 44 yds ed un 24-17 che mette almeno un pochino di pressione sui padroni di casa.
Chiefs palla in mano con terzo e 5, e “The freak” si permette di sackare Green per negargli la possibilità di chiudere il down; punt obbligatorio e Phila con la palla in mano per il potenziale pareggio.
Il n#5 parte bene, ma si fa intercettare da McLeon un passaggio per TO. E’ il momento per azzannare la giugulare per Kansas City, ma nulla di fatto, nuovo punt, e Phila ci riprova 30 yds con la premiata ditta Owens-McNabb, prima del sack sullo stesso qb, che, piccato per la situazione, lancia altre 28 yds per il suo “amicone” e, non pago di ciò, manda in endzone Bartrum per il TD del 22-24.
Qui la scelta della conversione da 2 punti portata a termine sull’asse McNabb-Westbrook e la parità è ristabilita, ora l’inerzia è tutta degli ospiti e la paura all’Arrowhead Stadium si fa sentire.
Green sente la “presenza” dei difensori Phillini e non riesce a guadagnare nemmeno una yard. A questo punto Phila ha in mano addirittura la palla del vantaggio. In 9 giochi gli idoli della Città dell’Amore Fraterno guadagnano 71 yards e permettono a France (3/4 FGs a segno per lui) di calciare il field goal del sorpasso a quota 27.
Chi di fumble feriscem di fumble perisce e Mahe recupera un fumble sul kickoff ai danni di Hall; tutta la tensione e l’insicurezza di Kansas City si manifestavano sotto un’altra azione offensiva ed un altro TD dei vice-campioni del mondo.
Donovan, partendo da una buona posizione di campo trova Smith con un TD pass da 1 yrd e Phila mette il turbo. 34-24 dopo la conversione di France a 8’57” dal termine.
Trotter e Dawkins diventano dei Poltergeist per Green e agevolano un altro intercetto per Brown,che grazie anche ad un altro ottimo drive offensivo orchestrato da McNabb garantisce a France un altro facile field goal dalle 26 yds. Il 37-24 è storia.
A cavallo tra il primo e l’ultimo quarto gli Eagles mettono a segno 31 punti di fila, infliggendo un fumble e due intercetti all’attacco dei Chiefs….cifre da stropicciarsi gli occhi.
Kansas City trova un TD di Hall a 1’24” dal termine, ma l’onside kick viene recuperato da Phila che chiude la partita facendo spirare il cronometro.
Incredibile rimonta di Philadelphia, che si porta 3-1 in stagione e mostra segni di grande convinzione nei momenti difficili, grazie alla difesa ed alla solita stellare coppia DMCN (33/48, 369 yds, 3tds) & TO (11 ricezioni, 171 yds, 1 td). Senza dimenticare le assenze non irrilevanti di Pinkston e Akers.
Il leader carismatico e tecnico degli Eagles ha affermato: “Ho fatto solo quello di cui la squadra aveva bisogno, sapevo di non essere al meglio per l’infortunio diagnosticatomi in settimana ed all’inizio l’ho sentito molto, nulla è facile quando senti il tuo corpo che non ti segue appieno, poi nella ripresa è successo qualcosa e tutto è cambiato..ho trovato ritmo e il mio corpo sembrava reagire diversamente.”
“Non sembrava affatto infortunato…questo “normale” McNabb è già uno dei migliori quarterbacks di questa Lega, quando comincia a trovare ritmo diventa incontenibile per qualsiasi difesa” ha detto il difensive coordinator dei Chiefs Lione Dalton.“Non riuscivamo a sackarlo nelle rare volte in cui lo colpivamo. Che grandissimo giocatore di football è questo ragazzo“-
Rincara la dose il cornerback Patrick Surtain: “Nel secondo tempo ha fatto letteralmente quello che voleeva al di fuori di quella tasca, quando è così non c’è antidoto“.
Sembra proprio l’ennesimo riconoscimento per il numero 5, che per la terza volta di fila in stagione lancia più di 300 yards, ma la vittoria non è solo sua, anche gli special team ed il nuovo kicker France hanno dato una grande mano.
Complimenti ragazzi!