Terzo KO consecutivo, si apre il caso Losman

Tutti i nodi vengono al pettine.
La sconfitta con i Saints non è solo la terza consecutiva e la probabile conclusione di ogni speranza di playoffs, ma anche il sempre più evidente fallimento dell’ offseason, il cui simbolo è il QB J.P. Losman relegato in panchina nel finale di partita.
Eppure i Bills partono ancora una volta bene, sfoderando un primo drive carico di promesse.
Willis McGahee taglia a fette la difesa avversaria con una serie di corse irresistibili, mentre Losman completa con prudenza un paio di lanci che portano Buffalo a un passo dalla endzone avversaria.
A chiudere il conto è ancora il RB che con una corsa da 1yd archivia il fulmineo 7-0 ospite.
Brooks e compagni sono in confusione, il loro attacco non punge e tutto sembra far immaginare un agevole successo dei Bills.
Ma ancora una volta la benzina dei bisonti è già finita e un Losman dagli evidenti limiti caratteriali comincia a inanellare incompleti e sack.
La difesa orfana di Spikes è sottoposta al solito calvario domenicale, rimanendo in campo per interminabili minuti, mentre l’attacco fa delle rapide e sterili comparsate.
Così anche una squadra in difficoltà come New Orleans prende fiducia, guidata dalle sempre più efficaci corse di McAllister e da un Brooks sempre imprevedibile.
Il secondo quarto si conclude con un netto 13-0 per i Saints che ribaltano il risultato ma non chiudono completamente la pratica.
Nel terzo quarto infatti la difesa dei Bills, seppure in affanno sulle corse, riesce a sventare ogni drive avversario, concedendo ai compagni dell’attacco anche buone posizioni di partenza.
Ma ogni tentativo è inutle.
McGahee è l’unico a salvarsi macinando complessivamente 84yd in 16 tentativi, ma quando la palla deve essere messa in aria sono dolori.
Losman non ne azzecca una, se non è un incompleto è un sack e se non è un sack è un intercetto.
E proprio l’intercetto nella propria metà campo mette fine alla sua partita, con un Mularkey visibilmente alterato che butta nella mischia un arrugginito Holcomb.
Il veterano fa in tempo a collezionare 2sack e 2fumble, lasciando campo libero ai Saints che portano il risultato sul definitivo 19-7.
Il conto ora dice 1vittoria e 3sconfitte, ma dice soprattutto di una squadra mal costruita.
La linea offensiva resta un reparto imbarazzante, tanto da rendere difficile un giudzio sereno sul reale valore di Losman, vittima delle stesse difficoltà avute da Bledsoe nelle due annate precedenti.
L’impressione è che il ragazzo abbia un braccio da non disdegnare, ma che a livello di testa non sia assolutamente pronto per una responsabilità del genere.
La difesa inoltre fa acqua sulle corse e da segni di insofferenza nei confonti dell’attacco
Dopo 4 giornate i Bills sembrano già costretti a guardare al prossimo anno e all’orizzonte si vedono soprattutto molte incognite.