I Bills risorgono a spese dei Dolphins
E’ la partita del dentro o fuori, vincere per dare ancora un senso alla stagione o soccombere definitivamente alle polemiche.
Gli occhi sono tutti su Holcomb e sull’attacco, compresi quelli di Jim Kelly e Thurman Thomas, presenti per la celebrazione di quest’ultimo e per il suo ingresso nel Wall of Fame dei Bills.
Ma la pressione non pesa sulle spalle dell’esperto QB che collezionando completi, fra cui uno di 49yd per Evans, porta i Bills alle soglie dell’endzone, varcata dal solito McGahee con una corsa da 1yd.
7-0 dunque, ma i Bills dureranno come al solito lo spazio del drive iniziale???
La difesa inizia col piede giusto, mette pressione su Frerotte e concede poco a R.Brown, il risultato è un 3 e fuori.
Dall’altra parte il momento magico di Holcomb non si esaurisce.
Grazie anche alle tantissime penalità della difesa di Miami, i bisonti imbastiscono un altro drive con i fiocchi.
McGahee comincia a far male chiudendo down preziosi, mentre Holcomb riesce a coinvolgere Reed e Campbell, arrivando ancora sull’1yd.
Stavolta però la difesa di Miami si esalta e per Buffalo arriva solo il FG di Lindell…10-0.
Per Miami continua il cavario.
Dopo aver esaurito sterilmente un altro attacco, commette un incredibile Fumble sul punt, ritrovandosi i Bills già nel loro territorio.
All’inizio del secondo quarto Holcomb guida l’ennesimo drive travolgende, eleggendo Moulds a ricevitore preferito, cercato più volte ed infine trovato nell’endzone avversaria per il TD del 17-0.
Sembra tutto facile, Miami non reagisce e anzi infila 2 intercetti consecutivi nel finale di quarto, si va all’intervallo con un vantaggio notevole e con un gioco di passaggi finalmente credibile.
L’equilibrio dell’incontro è però sottile e dopo un paio di drive infruttuosi per parte, Frerotte trova Booker per un completo da 52yd, è il gioco che cambia l’inerzia del match.
Il gioco seguente arriva il TD di Heller e il 17-7, poi s’inceppa l’attacco dei Bills.
La difesa di Miami atterra Holcomb per 2 volte chiudendo altrettanti drive dei padroni di casa, mentre Frerotte grazia i tifosi di casa lanciando l’ennesimo intercetto.
La partita si è però incanalata nel solito copione di sofferenza per Buffalo e nell’ultimo quarto il timore diventa paura.
Holcomb commette fumble sulle proprie 35, aprendo la strada al successivo TD di McMichael con una ricezione da 30yd….17-14.
A metterci una pezza è lo straordinario ritorno di 53yd di Terrence McGee che da all’attacco una palla già prossima al possibile FG.
L’asse Holcomb-Moulds illude i tifosi, ma l’ennesimo fumble costringe i Bills ad accontentarsi del FG…20-14.
Il gioco seguente mette i brividi a tutto lo stadio.
Un Frerotte formato dottor Jeckil e mister Hyde, aiutato da un disastroso punt di Moorman, comincia a completare passaggio su passaggio, arrivando nelle 30 di Buffalo a 1.47 dalla fine.
A questo punto però gli dei svelano le loro simpatie per i bisonti e Vincent recupera l’ultimo fumble della partita.
C’è ancora il tempo per soffrire un po’ quando Miami si ritrova la palla tra le mani per gli ultimi 30 sec, ma ormai è troppo tardi e 2 sack chiudono i conti definitivamente.
I Bills si aggiudicano quindi il primo scontro divisionale dell’anno e la settimana prossima potranno cercare di rientrare in piena corsa playoff affrontando i Jets orfani di Pennington.
Il 20/26 per 169yd e 1TD di Holcomb rincuorano, sebbene il crollo nella seconda parte dell’incontro fa capire che il problema principale resta una linea offensiva assolutamente inadeguata.
C’è comunque da scommettere che per Losman i giorni in panchina non siano finiti, mentre anche senza Spikes la difesa dei Bills si dimostra il cuore pulsante di questa franchigia.