I giaguari vincono il derby della giungla
Avevano bisogno di una partita come questa. Una di quelle in cui tutto va per il verso giusto, proprio mentre sei davanti alla nazione in una diretta su ESPN.
La linea offensiva non ha concesso sack e ha permesso a Fred Taylor di tornare ad essere sé stesso: in 24 portate infatti la star di Jacksonville ha guadagnato 132 yards, che sarebbero potute essere molte di più se non ci fossero state tre penalty per holding da parte dei ricevitori.
La partita si apre con un 3-and-out di Cincinnati forzato dalla difesa di Jacksonville, e Marcus Stroud si fa subito vedere mettendo a segno un sack su Carson Palmer. I Bengals vanno al punt e i Jaguars recuperano la palla sulle 41 di Cincinnati, dopo che un lunghissimo calcio di Larson viene chiamato indietro per un illegal touching. Primo gioco d’attacco per Jacksonville, e Taylor va fino in fondo, meta da 41 yards… Che viene però annullata da un holding di Jimmy Smith sulla linea delle 31.
I giaguari non si danno per vinti e dopo tre corse arriva il touchdown pass di Byron Leftwich per George Wrightster, che riceve la palla sulle 20, salta un difensore di Cincinnati sulle 6 e trotterella nella endzone.
I Bengals non combinano nulla nemmeno nel drive successivo, e il punt di Larson viene bloccato da Wimbush e Sorensen che regalano ai Jaguars un’ottima posizione di campo, recuperando la palla sulle 31 di Cincinnati. Nei due drive successivi Jacksoville colleziona solo 6 punti con due field goal da 32 e 51 yards di Josh Scobee, andando avanti 13-0. Cincinnati a questo punto si sveglia e riesce a trovare qualche varco nella difesa di Jacksoville con Rudi Johnson e Cris Perry. Chad Johnson finisce il drive con una ricezione da touchdown, e i Bengals si riportano sotto 13-7.
Si va al riposo, e nel terzo quarto le cose non cambiano più di tanto: il primo drive di Jacksonville va a segno per 7 punti, quando Ernest Wilford riceve sulle 11, si libera di Tory James con uno stiff arm ed entra in meta, riportando il vantaggio dei Jaguars a 13 punti. I Bengals rispondono con un field goal di Graham. Derrick Wimbush perde la palla sul successivo ritorno, e i Bengals la recuperano, lasciando l’attacco in ottima posizione, sulle 21 di Jacksonville. Cincinnati si tira la zappa sui piedi però con una serie di penalità che riportano la palla nel territorio di Jacksonville, e le tigri si devono accontentare di un field goal da 48 yards che porta il risultato sul 20-13.
All’inizio dell’ultimo quarto Cincinnati ha la possibilità di pareggiare la partita, ma il drive va in stallo sulle 39 di Jacksonville quando Rudi Johnson non riesce a prendere il primo down sul un quarto e uno. Johnson corre addosso a un muro di nome John Henderson, che guida la difesa a fine partita con 7 tackle e una assistenza. Jacksonville deve ancora una volta accontentarsi di 3 punti, presi con un field goal di Josh Scobee da 53 yards. I Jaguars non riescono poi a sfruttare un 3-and-out di Cincinnati, che riprende la palla sulle proprie 27 con 6 minuti da giocare. Palmer lancia la bomba e Chris Henry la riceve sulla sideline per 47 yards di guadagno. Il successivo passaggio è da touchdown, sempre per Henry dalla linea delle 25.
Jacksonville recupera la palla con 5 minuti ancora da giocare ma non riesce a consumare abbastanza tempo e l’attacco dei Bengals ritorna in campo con ancora 2:42 da giocare. Palmer riesce a portare Cincinnati nel territorio dei Jaguars, ma Bobby McCray gli scippa la palla che viene recuperata da Akin Ayodele, e i Jaguars questa volta riescono a finire la partita con Leftwich che si inginocchia 3 volte.
“Non si può trovare qualcosa di negativo in una vittoria” ha dichiarato Byron Leftwich dopo la partita.
I jaguars possono essere orgogliosi per aver battuto una delle squadre più forti della AFC, grazie anche ad una linea di attacco ritrovata con Kahlif Barnes titolare, e a una difesa che ha sempre tenuto i Bengals sotto controllo, limitando soprattutto Chad Johnson, che dopo la partita si è lamentato di essere stato sotto doppia copertura per tutta la durata dell’incontro, ragione per la quale sulla sua famosa lista di cornerbacks Rashean Mathis non prenderà un SI.
Su Kahlif Barnes Byron ha commentato: “Quel ragazzo ha fatto un lavoro straordinario. Era come se stesse giocando da sempre. Non si vedeva che era la prima volta che entrava in campo da titolare”.
Anche Del Rio lunedì si è complimentato con Barnes, ed è probabile che il rookie rimarrà il takle di sinistra titolare per i Jaguars per tutta la stagione.
“Ha fatto molto bene. Ha giocato tutta la partita tranne due giochi. E’ stato aggressivo. Ci ha dato un sollievo”.