Una vittoria non si rifiuta mai
Espressione poco gioiosa? Può essere, ma contro questi Texans la vittoria era d’obbligo. Difensivamente siamo stati bravi concedendo solamente nel finale a risultato già consolidato. Viste le enormi difficoltà della O-line di Houston credevo che la nostra pressione su David Carr potesse funzionare bene e difatti il povero QB dei Texans ha dovuto subire altri 7 sacks che sommati ai 20 delle precedenti partite fanno un numero considerevole. Un TD al two minutes warning, un intercetto e solamente 131 yards di passaggio sono i suoi numeri. Le corse decisamente meglio con Domanick Davis a quota 130 yards ma all’asciutto come segnature. L’unica possibilità per segare sono stati i FG, 4, di Kris Brown. Certamente una squadra che si trova a giocare 13 terzi downs e a non convertirne nemmeno uno è molto preoccupante e diventa logico che il K diventa l’unico modo per mettere punti sul tabellone.
In fase offensiva Steve McNair si è comportato bene. Si capisce che quest’anno i TE vengono utilizzati maggiormente e così abbiamo 8 passaggi (67 yards, un TD) per Ben Tourpe e 4 (27 yards) per Erron Kinney che si concentrano nel medio corto. Le tracce profonde sono quindi meno considerate e a soffrirne, sicuramente, Drew Bennett. Contro Houston, però, a portato a casa una ricezione da 41 yards ed è riuscito finalmente a sbloccarsi segnando il primo touchdown della stagione; la speranza è che possa trovare morale dopo questa bella prestazione. Da segnalare oltre ai 2 TD pass, Air McNair, ritorna alla segnatura con una corsa da una yards.
Le penalità questa volta non ci hanno condizionato, ma ci sono state. Il primo TD della giornata doveva essere una corsa da 3 yards di Chris Brown, ma per colpa di una fallo (holding di Hartwig) è stata la ricezione da 10 di Tourpe (dopo un delay of the game di McNair). Quindici giorni fa contro i Rams abbiamo pagato dazio in una situazione analoga, per questo bisogna migliorare molto sotto questo profilo per non rischiare in futuro.
Settimana prossima Houston sarà ospitata da Seattle e difficilmente riuscirà a spuntarla, mentre Tennessee ospiterà Cincinnati. Anche qui non dovrebbe esserci storia, ma il passo falso dei Bengals contro i Jaguars lasciano uno spiraglio di speranza.