Arida Arizona

Dobbiamo nasconderci dietro agli infortuni? Anche senza Steve McNair (che non è riuscito a recuperare dai suoi problemi alla schiena e alla caviglia) e con Billy Volek alla regia la partita poteva essere vinta. Partita brutta nel complesso con numerosi punt da ambo le parti condizionata dai turnover commessi da Tennessee. Tre per la precisione dai quali sono scaturiti 17 dei 20 punti totalizzati da Arizona. Il primo è stato il più pesante: un intercetto di David Macklin ritornato per 61 yards con relativa segnatura. Poi 2 fumble, il secondo, quello che congela il match: un sack di Karlos Dansby che provoca un fumble e che ricopre egli stesso sulle 34 di Tennessee; sarà l’ultima palla giocata per Volek. La difesa dei Titans tiene bene i primi snap, ma al terzo tentativo Josh McCown trova Larry Fitzgerald per il definitivo 20 a 10.
Frastornato dallo scontro con Dansby, Volek non è più riuscito a scendere in campo costringendo Matt Mauck a camminare per la prima volta su un campo NFL. Non male per quel poco che si è visto (8/13 71 yards) ma certamente non ci si poteva aspettare di più. Su un 4th & 1 poi, sulle 12 di Arizona con poco più di un minuto e mezzo da giocare, sotto di 10, avrei preferito calciare: tanto, comunque, ci sarebbe voluto un altro possesso. Invece si è giocato alla mano col risultato di un incompleto. Trovo questa decisione discutibile.
Questi gli errori costosi, ma tutta la partita ne è stata costellata. Partendo dalle 11 penalità per 90 yards, soprattutto in attacco che vanificavano gli sforzi di avanzamento, fino all’errore su un FG dalle 34 che ha impedito all’ottimo Rob Bironas (FG da 53 yards nel primo quarto) di pareggiare la partita. L’errore del long snaper ha provocato un fumble che lo stesso Bironas è riuscito a recuperare; ma ormai il pasticcio era fatto.
Ed ora incominciamo con le attenuanti. Se l’assenza di McNair porta la mancanza di un grande leader, la presenza di Volek doveva portare profondità. Già l’anno scorso aveva mostrato di cosa era capace il suo braccio, soprattutto con Drew Bennett come terminale. Peccato che Bennett era assente, operato al pollice ne avrà per un paio di settimane. Volek, comunque si presenta bene con un ottimo drive iniziale che porta alla segnatura di Brandon Jones su ricezione da 38 yards. Poi l’infortunio a Chris Brown ad inizio del secondo quarto ha monodimensionato l’attacco dei Titans. Jarrett Payton non poteva certo sostenere il ruolo di RB da solo. Così tutto è diventato più facile per i Cardinals che potevano concentrarsi su QB e WR. Altro infortunio che ha avuto un peso nella partita è stato quello di Ken Amato: oltre ad essere LB di riserva è il long snaper. Il suo infortunio (frattura della gamba) ha posto Robert Reynolds (LB) nel ruolo ed è stato fautore dell’errore sopraccitato sul FG dalle 34.
Ma in tutto questo ci sono anche i padroni di casa. Certo non hanno brillato neppure loro. McCown ha chiuso con sole 140 yards un TD pass ed un intercetto. Con le nostre secondarie, certamente non fenomenali, e con Anquan Boldin (15 yards su corsa) e Fitzgerald (71 yards, 1 TD) a ricevere poteva fare certamente meglio. Le corse non sono state un fattore. Dopo una galoppata iniziale da 32 yards, JJ Arrington chiude il match a 30 in 5 portate, mentre Marcel Shipp è stato utilizzato più come ricevitore (34 yards) che come runner (8). La difesa di Tennessee ha quindi lavorato bene (anche 4 sacks , uno dell’ottimo Kyle Vanden Bosh) ma è riuscita solo a procurarsi un intercetto. Ed è qui la chiave dell’incontro: se entrambe le squadre hanno disputato una pessima partita, i Cardinals hanno avuto il pregio di commettere un solo errore e di capitalizzare su quelli degli avversari.
Settimana prossima arrivano i Raiders reduci da una bella vittoria contro i Bills. Il duo Collin-Moss potrebbe andare a nozze.