Colts, missione compiuta

Calendario alla mano il 7-0 iniziale ci poteva stare, e i Colts ce l’hanno fatta. Niente di epocale, vista che l’unica vittoria davvero importante è arrivata con i Jaguars, ma Indianapolis ha portato a termine il compito che si era prefissa: arrivare all’open date imbattuta, e prepararsi al meglio per la ripresa del campionato, quando per lei inizierà il periodo più difficile. Il 7-0 iniziale comunque non va sminuito, perchè Manning e soci hanno spesso giocato bene, rischiato pochissimo, e messo in evidenza una coesione difendiva inedita, che gli ha portati a concedere solo 77 punti (miglior difesa della Lega tra le squadre che hanno giocato sette partite). Ora poi che anche l’attacco sembra aver ritrovato smalto (142 punti nelle ultime quattro partite) le cose sembrano mettersi davvero bene.

A Houston tra l’altro sono stati celebrati altri record: il 7-0 iniziale è un record assoluto per la franchigia, e in Texas coach Tony Dungy ha raggiunto le 100 vittorie in carriera. Il record era già stato raggiunto, ma Harrison e Manning hanno incrementato il loro bottino raggiunto il TD numero 87. Molto importante è anche che Manning sembra essere tornato simile a quello della scorsa stagione, e dopo i problemi iniziali ora i suoi numeri sono buoni: 11 TD pass, 5 Int, 1551 yards lanciate. Ma ad impressionare è soprattutto Edgerrin James, che finora ha corso per 801 yards segnando 7 TD (più uno su ricezione).

Letta attraverso i numeri la stagione dei Colts sembra quasi perfetta, ma il calendario ora diventa molto più complicato, e forse solo alla fine del mese di novembre si potrà avere una visione più nitida. Infatti dopo l’open date i Colts andranno a Boston per sfidare i Patriots (7 novembre, MNF), poi riceveranno Houston (13 novembre), andranno a Cincinnati (20 novembre) e il 28 riceveranno Pittsbuegh (MNF). Quattro partite che se chiude con un bilancio positivo potrebbero lanciare i Colts verso un play-off tutto casalingo, ma che al contrario potrebbero riaprire ogni discorso per la leadership della AFC.

Finora abbiamo fatto tutto bene – le parole di Dungy – e siamo contenti. Ma il difficile viene nei prossimi due mesi, e dobbiamo farci trovare pronti. Il primo ostacolo sono i Patriots, una partita che aspettiamo ma dalla quale non siamo ossessionati. nè da questa nè da altri avversari. Dobbiamo solo prepararci al meglio, visto che ne abbiamo il tempo“.