Roethlisberger e la difesa dominano i Bengals
Siamo solo alla Week 7, nemmeno a metà campionato ma la partita tra Bengals e Steelers andata in scena al Paul Brown Stadium di Cincinnati avrebbe potuto voler significare un’intera stagione. La squadra di Coach Lewis, prima del Kickoff, guidava infatti la AFC North con un record di 5-1 inseguiti proprio dagli Steelers sul record di 3 vittorie e 2 sconfitte. Pittsburgh dal canto suo, con i rientri di Roethlisberger e Ward, voleva vincere la partita e mettere in chiaro le cose: la squadra da battere, almeno nella Division, sono ancora loro! I Bengals invece, dopo la miglior partenza della storia, volevano dare un’altra svolta alla loro stagione battendo un potenziale squadra da SuperBowl. Inoltre una sconfitta per i ragazzi di Bill Cowher avrebbe potuto voler dire addio ai Playoffs.
I presupposti per una grande partita c’erano quindi tutti, gli “NFL Maniacs” di tutto il mondo aspettavano di vedere se la gioventù di Cincinnati guidata da Carson Palmer potesse avere la meglio su una delle migliori difese della Lega come quella guidata da Porter, Polamalu & Co.
Passano appena 5 minuti e Chad Johnson si ritrova con la palla nella Endzone, sembra un 7-0 Bengals ma la decisione viene rovesciata dagli arbitri a seguito di un Challenge chiamato dalla sideline di Pittsburgh in quanto Johnson aveva un solo piede all’interno del campo durante la ricezione. Eppure sono gli stessi padroni di casa a passare in vantaggio prima della fine del quarto grazie ad un Field Goal di Graham dalle 26 yards.
Il secondo drive degli ospiti, che arriva a cavallo dei due quarti, è un mix perfetto di corse e passaggi. Willie Parker e Jerome Bettis mettono insieme una trentina di yards mentre Big Ben connette due volte con il TE Heath Miller, TD pass da 2 yards e punteggio sul 7-3 Steelers. Nei successivi minuti succede poco niente infatti da segnalare c’è solo il secondo FG di Graham, questa volta dalle 39 yards che arriva dopo un ottimo drive da 9 giochi per 72 yards guidato da Palmer che colpisce i suoi ricevitori per 7 volte consecutive.
All’intervallo il punteggio è quindi 7-6 per i quattro volte campioni del mondo!
A dispetto della pioggia che scende incessante dal cielo di Cincinnati il terzo quarto si apre in modo spumeggiante, con le difese sugli scudi. In meno di 1 minuto assistiamo a due intercetti, il primo ad opera di Tory James (primo della stagione subito da Roethlisberger) mentre il secondo per mano di Chris Hope, CB degli Steelers che rende vano lo sforzo del suo “collega-avversario”.
Da questo momento in poi non ci sarà più partita, Roethlisberger, Parker ma soprattutto la difesa di Pittsburgh non lasceranno più scampo ai Bengals! Prima un FG di Reed dalle 27 porta a quattro le lunghezze di vantaggio poi, dopo il secondo intercetto di Palmer in pochissimi minuti, Willie Parker porta la palla per ben 37 yards sino all’interno della Endzone per fissare il punteggio sul 17-6.
Come dicevo in precedenza la difesa degli Steelers inizia a fare il suo lavoro, i tre drive successivi dei Bengals si concludono infatti tutti allo stesso modo, con un Punt! Quattro giocatori dei Pittsburgh chiuderanno infatti la partita con 5 o più tackles.
Durante questo lasso di tempo l’attacco degli Steelers ha la forza e la caparbietà di andare sempre a segno, prima con un drive da 60 yards guidato da Bettis che si conclude con un TD pass per Hines Ward, festeggiato dallo stesso con una danza “Chad Johnsons’s Style”, e poi con un altro FG di Jeff Reed, questa volta dalle 39, che fissa il punteggio sul 27-6. Pittsburgh tra terzo e inizio quarto periodo è stata in grado di mettere a segno la bellezza di 20 punti.
Con 21 punti da recuperare e una difesa del genere davanti a sé anche l’attacco di Cincinnati, uno dei migliori della NFL sino ad ora, ha potuto fare poco niente. Grazie ad un Fumble di Haynes, Palmer è riuscito ad accorciare le distanze. Usando praticamente sempre la Shotgun Formation in stile Peyton Manning ha guadagnato 79 yards in meno di un minuto entrando poi lui stesso in Endzone con una corsa da 4 yards. Il seguente Extra-point non è poi buono, il punteggio così si fissa sul 27-13 che si rivelerà essere anche quello finale visto che nei seguenti due minuti non succederà niente.
La settimana scorsa avevo detto che gli Steelers avevano perso con Jacksonville per due motivi: non erano riusciti a stabilizzare il gioco di corsa e non avevano avuto il controllo del cronometro, lasciando la difesa in campo “way too long” come piace dire ai nostri amici americani…
Domenica invece Pittsburgh ha vinto, anzi dominato, la partita. Andiamo a dare un’occhiata alle statistiche sopra-citate. Il gioco di corsa parla di 221 yards guadagnate, di cui 137 da un ottimo Parker, contro le sole 91 degli avversari (a proposito, questa è la 18esima partita consecutiva in cui gli Steelers non concedono al RB avversario un guadagno di 100 yards). Il “Time of Possession” invece vede la squadra guidata da Big Ben in “vantaggio” di ben 11 minuti. In questo modo la difesa di Cincinnati è stata costretta a stare in campo per 35 minuti arrivando a metà partita stanca e logorata (come confermato dai 20 punti dell’attacco di Pittsburgh negli ultimi due quarti) mentre quella di Porter e compagni ha potuto avere qualche minuto in più di riposo.
Da segnalare come con questa vittoria Ben Roethlisberger si sia portato sul record di 9-0 nelle partite in trasferta durante la Regular Season, compresa ovviamente quella dell’anno scorso.
A questo punto la situazione nella AFC North è molto equilibrata, i Bengala sono ancora al primo posto con un record di 5-2 mentre gli Steelers inseguono con una vittoria in meno anche se hanno già riposato nella Week 4 mentre Cincinnati lo farà nella 10.
La settimana prossima per gli Steelers ci sarà un altro scontro all’interno della Division, all’Heinz Field arrivano infatti i Baltimore Ravens guidata da Ray Lewis reduci da una deludente sconfitta contro i Bears. La partita sarà anche il Monday Night della Week 8, il secondo per Pittsburgh dopo quello a San Diego.