Sconfitta tra rabbia e rimpianti

I Bills si fanno sfuggire l’occasione per dare una svolta all’intero campionato, condizionati dalle pecche di un attacco poco concreto e da un grave errore arbitrale.
A Boston è la notte del ritorno di Teddy Bruschi e per gli addetti ai lavori i Bills sono la vittima sacrificale.
Ma i Patriots di quest’anno sono lontani dalla squadra perfetta delle ultime stagioni, un po’ per i molti infortuni e un po’ per un meccanismo che non sembra più spinto dalle motivazioni necessarie.
Il primo quarto è dominato dalle difese.
I bisonti muovono bene la catena, ed in particolare McGahee e Moulds sentono il profumo di ribalta televisiva inanellando belle giocate e bei guadagni di yd.
Al dunque però i bisonti non pungono, rinunciando prima e sbagliando con Lindel poi il FG del vantaggio.
Il secondo quarto si apre con il primo turnover della partita.
Pass in una corsetta esterna perde il pallone e come un falco Shobel la ricopre, riconsegnando palla all’attacco in una posizione invidiabile.
McGahee continua la sua ottima serata, Holcomb mette dei buoni completi, ma il drive si ferma sulle 4yd dei patrioti…FG e 3-0 Bills.
L’attacco dei padroni di casa stenta e nel finale di quarto Vinatieri sbaglia il FG del possibile pareggio.
Il terzo quarto vede l’immediata reazione di Brady e compagni.
Qualche gioco di assestamento e poi il completo di 33yd per Branch che porta New England al TD del 7-3.
Ci si aspetta una serata scontata a questo punto, con i Bills che come al solito non riescono a segnare nella seconda metà di gara ed invece arriva il primo bigplay offensivo della stagione.
Holcomb sotto pressione trova il corridoio giusto per lanciare il pallone, Moulds riceve e liberandosi in velocità della pressione delle secondarie arriva fino in endzone per un TD di 55yd…10-7 Buffalo.
La mazzata per i Patriots è dura da digerire e la difesa dei Bills ha buon gioco nel fermare ogni tentativo di rimonta.
Nemmeno quando Holcomb lancia un intercetto, i padroni di casa riescono a sfruttare l’occasione e si devono rifugiare nel punt.
La partita prende una piega inaspettata.
Mentre Holcomb e McGahee collezionano primi down e controllano il cronometro, Lindel consolida il vantaggio con 2 FG.
l primo nasce da un lunghissimo drive costellato di corse, il secondo da un fumble recuperato dalla difesa in seguito a un durissimo sack su Brady.
Il punteggio dice quindi 16-7 Bills a 10 min dalla fine.
Si accarezza il sogno di una vittoria inaspettata e di prestigio, ma subito i Patriots trovano l’episodio che cambia l’inerzia dell’incontro.
Brady trova Branch per un completo di 37yd abbondantemente in territorio avverso…ma lo staff dei Bills non è convito della bontà della ricezione e chiama il challenge.
Passano lunghissimi minuti, nei quali la ricezione di Branch viene vivisezionata fotogramma per fotogramma e per tutti quelli con una vista decente E’ INCOMPLETO !!!!!!
Ma l’arbitro è in clima festaiolo e vuole regalare l’idea di rimonta al pubblico di casa…e convalida la ricezione.
La difesa reagisce male e si scioglie, tanto che per i Patriots il TD arriva 4 giochi dopo con una corsetta di Dillon…16-14.
Ma il peggio devo ancora arrivare.
Holcomb esita e si becca un sack violento che gli fa perdere il pallone, è fumble recuperato dalla difesa sulle 23 dei Bills…e 2 giochi dopo è ancora TD Patriots con Dillon che taglia a fette una frustrata difesa ospite.
Il 21-16 tiene comunque ancora in vita i Bills, che con 5 minuti a disposizione ed un ottima posizione di partenza(quasi dalle 50) possono ribaltare un destino cronicamente avverso.
Holcomb si rifugia però nelle corse consumando inspiegabilmente minuti.
Poi su un decisivo 3e6 trova Moulds per il completo che porterebbe Buffalo nelle 30yd dei padroni di casa…ma è penalità.
Sul 3e17 Holcomb trova Reed per 9 yd…ma sul 4e7, senza una particolare pressione, il QB s’inventa un orribile lancio orizzontale per Moulds per il più triste dei no gain…palla ai Patriots e partita finita.
La vittoria avrebbe portato Buffalo in testa alla divisione e con un record di 3-0 nei confronti delle dirette avversarie.
La sconfitta invece li precipita ad un deludente record di 3-5 e con un calendario che dopo la sosta presenta ostacoli apparentemente insormontabili.
Le ambizioni di post season sembrano quindi sfumare, ma il resto della stagione dovrà comunque servire per valutare le potenzialità di un organico imbottito di giovani e che ancora attende di sapere se Losman sarà veramente il QB del futuro.