Houston Texans – Jacksonville Jaguars preview

Houston Texans – Jacksonville Jaguars. Queste parole faranno venire i brividi lungo la schiena ai fan di Jacksonville, al ricordo della partita che l’anno scorso, il giorno di Santo Stefano li sbattè fuori dai playoff nel modo più brutto possibile, con uno shutout in casa 21-0 e per giunta contro una squadra che già aveva fatto un brutto scherzo ai Jaguars, sconfiggendoli 20-6.

Ma la vendetta non sarà la motivazione per i giocatori dei Jaguars quando scenderanno in campo domani all’Alltell Stadium. Byron Leftwich ha voluto che fosse chiaro che i Jaguars non cercheranno di farla pagare ai Texans per le partite dell’anno scorso, ma cercheranno semplicemente di migliorare il loro record: “Non possiamo vederla come una vendetta perché ci porterebbe ad aver una attitudine sbagliata. Abbiamo bisogno di una vittoria.”
I Jaguars sono 4-3 e già probabilmente fuori dalla lotta per il titolo di divisione, con i Colts che viaggiano in solitario 7-0, anche se domenica per loro è il momento di affrontare la nemesi: i New England Patriots.

La motivazione principale sarà la rivendicazione di un posto fra le migliori squadre della NFL, dopo una bruciante sconfitta la scorsa settimana contro i Rams.
Quando non è la tua giornata lo capisci subito. Specie quando il tuo primo punt della partita viene bloccato e riportato in meta. Specie quando al secondo possesso l’attacco avversario ti segna in faccia in un solo gioco da 83 yards.

Le cose si sono messe subito male per i Jaguars domenica scorsa, anche se la meta di Fred Taylor da 71 yards nel primo gioco del secondo drive della partita aveva fatto sperare che il big play all’inizio della partita fosse solo un incidente, e che Jacksonville fosse in grado di recuperare.
In realtà, la giornata storta è continuata e la difesa ha scelto domenica come giorno di vacanza aggiuntiva dopo la bye week: i Rams hanno potuto muovere la palla a piacimento soprattutto con Steven Jackson, che ha giocato la migliore partita della sua carriera correndo per 179 yards e e segnando una meta su uno screen pass nel quarto quarto.

Nel frattempo un attacco senza Mark Bulger, Torry Holt e Isaac Bruce è riuscito a passare per 200 yards con Jamie Martin, e nonostante tre intercetti i Rams sono stati in grado di muovere la palla con efficacia quando è stato necessario: nell’ultimo quarto.

I Jaguars sembravano essersi ripresi a metà partita: verso la fine del secondo quarto Ernest Wilford, autore di una partita fantastica con 6 ricezioni per 145 yards, riesce a ricevere un passaggio di Leftwich deviato dalla difesa di St. Louis in endzone e riporta la partita in parità. Una buona 2-minutes-drill porta i Rams in raggio da field goal alla fine del secondo quarto, e Jeff Wilkins riporta avanti St.Louis 17-14.

Nel terzo quarto i Jaguars si portano finalmente davanti con la seconda meta consecutiva di Matt Jones, questa volta da 15 yards nell’angolo destro della endzone. La meta di Jackson all’inizio dell’ultimo quarto arriva dopo un intercetto di Mike Furrey che strappa letteralmente la palla dalle mani di Ernest Wilford quando i Jaguars si erano portati in raggio da field goal, e riporta avanti i Rams 24 a 21. Con due minuti ancora da giocare Jacksonville comincia il drive più importante della partita, ma l’ultimo assalto si spegne sulle 45 di St.Louis con quattro incompleti consecutivi di Byron Leftwich, gli ultimi 3 per Matt Jones.

Adesso è il momento di, come dicono gli americani “bounce back”, ritornare alla vittoria e farlo in una partita che se non potrà essere un simbolo a livello nazionale della qualità di questa squadra (i Texans sono 1-6) certamente rappresenterà un altro passo verso la “stabilià mentale” di questa squadra, troppo spesso afflitta da cali drammatici di concentrazione e determinazione.

Cali che non saranno più permessi soprattutto nel reparto dei linebackers, che Del Rio ha individuato come principale responsabile della orrenda prestazione di domenica scorsa contro Steven Jackson. Del Rio ha annunciato che domani Jamie Winborn, giovane linebacker acquisito quest’anno in una trade con San Francisco, potrebbe rimpiazzare Akin Ayodele o Daryl Smith, rispettivamente strongside e weakside linebackers durante la partita, anche se per il momento i titolari rimarranno Ayodele e Smith. E’ ovviamente un messaggio che Del Rio ha lanciato all’intero gruppo, per promuovere quel sano senso di instabilità della propria posizione da titolare che fa tirare fuori a tutti il meglio di sé.

Due nomi importanti si sono aggiunti alla lista degli infortunati questa settimana: John Henderson ha accusato un infortunio al ginocchio in allenamento, ma dovrebbe essere in campo, mentre è più delicata la situazione della caviglia di Marcus Stroud, che questa settimana non si è allenato. La decisione sulla sua presenza o meno nella partita verrà presa appena prima del calcio d’inizio.