Così non va

La mia sensazione è che i Titans fatichino in attacco e la difesa alterni sprazzi di lucidità a svarioni compromettenti. Così i primi due drive offensivi di Tennesse sono terminati con altrettanti punt inframmezzati dal drive di Cleveland terminato in modo analogo. Quindi, alla seconda serie offensiva dei Browns, un solo gioco è bastato per rompere lo zero a zero: un lancio di Trent Dilfer per Dennis Northcutt e 58 yards di filata fino in end zone. Forse se invece di cercare di “strippargli la palla” si fosse tentato di buttarlo a terra la meta non l’avrebbe segnata.
Si ricomincia un con una serie di punt da ambo le parti fino alla metà del secondo quarto fin quando Travis LaBoy recupera un fumble di Dilfer. Dal drive conseguente solo un FG sbagliato dalle 50 yards da parte di Bironas. Distanza non proibitiva per il K di Tennessee ma certamente non delle più agevoli. Occasione che si poteva sfruttare meglio ma il gioco aereo non ha funzionato molto bene e le corse di Chris Brown fino a questo punto non sono state un fattore.
Tre punti mancati ma che non hanno rotto la fiducia della squadra: costringono ad un tre e fuori ai Browns e poi McNair imbecca Erron Kinney per un TD da 24 yards. Il primo tempo termina così con un intercetto di Keith Bulluck a pochi secondi dal termine.
Il terzo periodo e tutto dei padroni di casa con 10 punti importanti mentre gli ospiti collezionano altri punt. In particolare la crescita di Ruben Droughns è la svolta della partita. Anche se a referto non ci saranno punti col suo nome, le sue giocate hanno messo in condizione i compagni di segnare. E se via terra guadagna 116 yards in 20 portate, via aria ne conquista 73 in 4 ricezioni: devastante.
Sul risultato di 20 a 7 le speranze di una rimonta erano esigue. Eppure un TD di Brown con una corsa da 15 yards mette ad una sola segnatura di distanza la propria squadra. Segnatura che arriva dopo un drive convincente di McNair in tandem con Kinney che risulterà il miglior reciver della squadra con 5 ricezioni per 74 yards (e la già citata segnatura). Con ancora 7 minuti da giocare l’impresa non risulta impossibile.
Ma il tempo passa e una ricezione da 31 yards per Northcutt permette ai Browns di continuare il loro drive. Non ci saranno segnature ma Tennessee riceve la palla con poco meno 3 minuti e mezzo da giocare. Il drive, però, finisce molto male con un quarto down giocato alla mano concluso con un sack e perdita di 10 yards che riconsegna la palla a Cleveland sulle 18 di Tennessee. Partita finita? Incredibilmente no. Con Droughns infortunato, Jason Wright (autore del secondo TD con una corsa di 6 yards) non va oltre alle 6 yards in 3 portate; il FG da quella distanza risulta comunque facile, ma un holding offensivo annulla il primo calcio e sposta indietro di 10 yards lo snap. Al secondo tentativo Dwson calcia a lato. Che sia destino la rimonta? McNair completa prima da 13 yards e poi da 28 alternati da degli spike per fermare l’orologio. Sulle 28 di Cleveland con 2 secondi al termine si deve tentare il lancio dell'”Ave Maria”. Così è (per poco non subiva un altro sack) ma trova l’intercetto di Brodney Pool e termina la partita.
Se la difesa di Clevaland è sicuramente più che una buona difesa il suo attacco non può essere definito altrettanto. Anche se Droughns sembra in crescita nelle ultime settimane con 100 yards conquistate quindici giorni fa e 99 settimana scorsa bisogna considerare che le difese erano, rispettivamente, quelle di Detroit e Houston; prima di quelle due partite era stato poco convincente. Di Dilfer tutti dicono che non può che essere un QB di transizione eppure abbiamo concesso 272 yards aeree (441 in totale); troppo. Nessun big play difensivo a parte un intercetto inutile a fine primo tempo: nessun sack e un solo fumble forzato, recuperato ma non capitalizzato.
In fase offensiva Brown si è comportato benino, ma 95 yards ed un TD non possono fare la differenza. McNair gioca discretamente, senza errori (l’intercetto finale conta poco in questa analisi) ma solo 18 completi su 41 tentativi. Quanto colpa sua? Quanto colpa dei ricevitori? Il miglior reciver della squadra e Kinney con 44 ricezioni per 459 yards e due segnature, professione TE; il miglior realizzatore (via aerea) è Ben Troupe con 3 TD, professione TE. Acquistare credibilità in fase aerea può giovare al running game dove siamo sicuramente più forti.
Buone notizie sul fronte penalità: solo 3 per 15 yards. Magra consolazione.

Settimana prossima il bye week. In teoria è buona cosa, se non altro siamo sicuri di non perdere. SIispera invece di recuperare Drew Bennett per la sfida conto Jacksonville tra quindici giorni.