Una meritata vittoria

Prima vittoria fuori casa per i Vikings che, in un match di totale sacrificio,espugnano il Giant’s Stadium.

Inizio di partita dominato dagli errori, con un fumble iniziale sul kickoff da parte di NY e FG sbagliato di Minnesota.
Subito dopo, intercetto di Sharper su lancio di Eli Manning che consente ai Vikings di riprendere la palla; dopo tre tentativi senza chiusura, altro FG ed altro errore da parte di Paul Edinger.

All’inizio del secondo quarto ancora Sharper intercetta Manning sulle 8 e riporta la palla direttamente in EndZone. 7-0 Vikings.
I Giants accorciano due volte le distanze con due FG, ed alla fine del secondo quarto il tabellone dice 7-6 Vikings.

Nel terzo quarto, sul kickoff di NewYork Koren Robinson riporta il football ancora in EndZone per il 14-6 dei Vikings, e nel driv successivo i Giants si riportano sotto segnando un TD con Toomer.
Serie di punt da entrambe le parti, e Moore su un punt return riporta i Vikings a +8 con un TD da 71Yds.
Sul finire del 3° quarto Manning si fa intercettare per la 3ª volta ma la situazione non cambia.

Partita ancora aperta nell’ultimo quarto fino a quando Manning non viene intercettato per la 4ª volta (ancora da Sharper, 3 INT per lui in partita) e lascia i Vikings con la palla a 3′ e 14″ alla fine.
Minnesota però NON tiene la palla ed è costretta all’ennesimo punt.
Con un drive magistrale Manning guida i suoi al TD di Barber, con relativa trasformazione da due punti per il pareggio.

A questo punto ai Vikings non resta che arrivare in raggio da FG con 46″ sul cronometro ed 1 TimeOut a disposizione.
Fino a questo momento l’attacco era stato sterile, ed aveva prodotto pochissimo gioco, ma questa volta i vichinghi riescono ad arrivare con 35Yds di lanci (e relative uscite dal campo) in raggio da FG.
E come al Metrodome contro Green Bay, Edinger non si fa pregare, e mette dentro il Field Goal della vittoria da 48 Yds, stroncando così i sogni dei New Yorkesi che speravano in una vittoria in Over Time.

Partita stressante dal punto di vista di un tifoso, Minnesota ha prodotto poco nulla in attacco, con una red-zone efficiency pari a zero, ed una goal-to-go inesistente (mai arrivati).
I TD sono stati segnati dalla difesa oppure dagli special team, e questo deve far pensare il coaching staff delle scelte fatte durante il match. I passaggi veloci sembrano l’unica strada percorribile, con una linea che concede troppo alla difesa, ed un gioco di corsa che stenta a decollare. La prossima settimana ci sarà il MNF con Green Bay al Lambeau Field, e sarà difficile che si ripetano situazioni come quelle odierne.