Con la testa altrove
I Cowboys liquidano la pratica Lions nonostante una gara scialba in attacco, e a soli quattro giorni dal Thanksgiving Day Game contro i Denver Broncos (gara che verrà tra l’altro trasmessa in diretta giovedì sera dai canali SKY Sport).
Nonostante la loro peggiore prestazione stagionale sul gioco aereo (sole 104 yards), Dallas riesce a gestire la gara ed a portare fino in fondo una preziosa vittoria che le consente di insediarsi ancor più saldamente alla testa della NFC East (7-3 con New York, ma al momento la gara vinta contro i Giants fa da tie-breaker a favore dei texani). Le due squadre sono due gare avanti a Washington (5-5) e tre sugli Eagles (4-6), entrambe sconfitte ieri.
Ma realmente non c’è tempo per le celebrazioni: Dallas è sembrata addirittura con la mente già rivolta alla gara contro i Broncos, che Bill Parcells ha definito “la migliore squadra che dobbiamo affrontare durante tutto l’arco della stagione”. Il coach aveva vissuto l’incontro contro i Lions come una “gara trappola”, ed aveva fatto disseminare il Valley Ranch di enormi trappole per topi azzurre pendenti dai soffitti, come promemoria per i suoi ragazzi. Sapeva che la partita non sarebbe stata uno scherzo, ed i fatti gli hanno dato ragione.
“Sono contento della vittoria, anche se non abbiamo ancora raggiunto tutti i nostri obiettivi nel gioco. Ma adesso non c’è il tempo per soffermarsi su queste considerazioni. Abbiamo vinto, e oggi non sono qui per cantare un blues lamentoso“.
E in effetti, all’inizio sembrava non ci fosse nulla per cui doversi lamentare. I Cowboys erano già sul 10-0 dopo tre possessi. L’attacco mischiava le carte tra Julius Jones e Marion Barber nel primo drive, mangiandosi 84 yards in 14 giochi, culminati nel touchdown di Barber. Dallas ribussava alla porta di Detroit poco dopo, ottenendo un primo e goal sulla 1 dei Lions con una play-action di Drew Bledsoe sul fullback Lousaka Polite. Ma Jones veniva fermato per ben tre volte, e il drive si chiudeva col primo field goal di Billy Cundiff dopo il suo rientro in squadra sabato, smaltito l’infortunio all’articolazione dell’anca.
E proprio quella goal-line stand sembrava cambiare l’inerzia a favore dei Lions, che giungevano in touchdown nel drive successivo con Kevin Jones. Ci voleva un field goal spettacolare di Cundiff da 56 yards (record di franchigia) per rimettere i Lions a distanza rassicurante alla fine della prima metà di gara. Cundiff con il suo calcio ha spazzato via in un sol colpo i field goals da 54 yards di Toni Fritsch (1972), Ken Willis (1991) e Richie Cunningham (1998).
Da quel punto in poi la difesa dei Cowboys ha preso il controllo della gara, lasciando ai Lions sole 95 yards di guadagno in tutto il secondo tempo. Barber segnava il secondo touchdown verso la fine del terzo quarto, aiutato anche da Julius Jones, autore di una corsa da 18 yards e con 92 yards totali nella partita. Ed avere due runningback di qualità ha aiutato Bledsoe ed i Cowboys, che hanno mostrato grossi problemi di tenuta nella linea di attacco.
“E’ bello aver vinto, ma sappiamo che possiamo fare di meglio. Abbiamo un sacco di cose in cui migliorare prima della prossima settimana“. Anche se sarebbe stato meglio dire entro i prossimi quattro giorni.
SCORING SUMMARY
Dallas – Detroit 20-7 (7-0, 6-7, 7-0, 0-0)
1ST QUARTER
TD DAL Marion Barber, 6 Yd run (Billy Cundiff kick is good), 6:58. Drive: 14 plays, 84 yards in 8:02.
2ND QUARTER
FG DAL Billy Cundiff 19 Yd, 6:39. Drive: 13 plays, 89 yards in 6:43.
TD DET Kevin Jones, 2 Yd run (Jason Hanson kick is good), 2:49. Drive: 8 plays, 78 yards in 3:50.
FG DAL Billy Cundiff 56 Yd, 0:03. Drive: 5 plays, 4 yards in 0:35.
3RD QUARTER
TD DAL Marion Barber, 4 Yd run (Billy Cundiff kick is good), 2:21. Drive: 12 plays, 48 yards in 6:03.
4TH QUARTER
None