Finalmente…

Finalmente…

Si, finalmente ce l’ho fatta.

Quest’anno, dopo diversi anni che ero lì lì per farcela, ho finalmente coronato un bel sogno.
Recarmi negli States, concedermi due belle settimane di vacanza, visitare Boston e New York City ma soprattutto riuscire ad andare a vedere i New England Patriots !

Era tarda primavera quando mi decisi, dopo aver visto per l’ennesima volta i miei amici bostoniani ‘season ticket holder’ al Gillette Stadium che mi ribadivano il loro invito a recarmi a vedere almeno una partita, che quest’autunno sarebbe stato l’anno buono.

Non appena uscì il calendario cercai subito due settimane di seguito dove i Pats avrebbero giocato in casa e vidi che a fine ottobre-inizio novembre c’era un invitante Sunday Night contro Buffalo ed un, a dir poco, elettrizzante, Monday Night con Peyton Manning ed i Colts !
Da non perdere…

Poi vidi che c’era anche la possibilità di vedere un game dei Boston Bruins contro i Pittsburgh Penguins, National Hockey League, ed acquistai un biglietto.

Il volo diretto Alitalia da Malpensa su Boston era pronto per essere prenotato e…via !

Beh…che dire…

E’ stato molto ma molto bello.
Paesaggi in fiamme nel New England (è la stagione delle ‘foglie’ con colori e paesaggi splendidi) poi dal Freedom Trail di Boston alla visita della Massachusetts State House che torreggia sulla cima di Beacon Hill, dalla Old Stahe House alla Old North Church, da Quincy Market sempre di Boston all’Empire State Building di Ny, dalla Statua della Libertà a Ellis Islands, da Chinatown a Little Italy, dalla St Patrick Cathedral al Greenwich Village, da Times Square a Rockefeller Center. Tutto grandioso, bellissimo…

Ma la ciliegia sulla torta è stata l’esperienza di vedere dal vivo la National Football League al Gillette Stadium, fare la visita allo stadio e vedere al Td Banknorth Garden la NHL.

Le emozioni di queste esperienza non si dimenticano.

Ho avuto la fortuna di stringere la mano, di chiaccherare, di avere le loro foto autografate con dedica ed in alcuni casi di posare a fianco a loro con alcuni giocatori leggendari della storia della franchigia dei Pats come il kicker inglese John Smith, Pro Bowler del 1981, che io ricordo per aver segnato il famoso 3-0 del game contro Miami detto lo ‘Snow Plow Game, come il centro Bill Lenkaitis che giocava a fianco del mitico John Hannah, come la safety Tim Fox, Pro Bowler del 1981, come il cb Ronnie Lippett, 22 intercetti con New England, come Roland James, 11 anni ai Pats, come Garin Veris, terzo nella classifica di franchigia con 36,5 sacks, come Max Lane, tackle della linea offensiva che proteggeva Drew Bledsoe o come Larry Whigham, Pro Bowler 1997. Ed altri ancora come Tom Yewcic, Bobby Leo, Len St. Jean, Steve King, Larry Garron, Larry Eisenhauer, Daryl Johnson, Rick Cash, Derrick Beasley, Jon Williams, Robert Perryman, Burnie Legette, Vernon Crawford, Ed Ellis. I primi addirittura dei Boston Patriots !

La maggioranza di loro chiedeva a me dell’Italia, di Amalfi, di Positano, di Capri, del Lago di Como, di Firenze, di Venezia, eccettera, eccetera, quando ero io che volevo fare a loro le domande…

Ciò accadeva nella West Clubhouse poco prima delle due partite.

Ma prima del Sunday Night contro i Bills ho avuto anche la fortuna di farmi con i miei amici un mitico tailgate fuori dallo stadio.

E’ incredibile quanto gli americani carichino in auto: griglie, barbecue con ruote, carbonella, salsicce, bistecche, pane, patate, persino pentoloni per bollire le aragoste (lo hanno fatto quelli a fianco a noi !).
E birra di contorno.

Quasi tutti che si comportano così. Peccato fosse sera…Mi immagino un game delle h.13…

Vedi fuochi, televisori accesi ovviamente con immagini Nfl, chi lancia l’ovale, sedie, sgabelli, fumi e profumi vari e quasi tutti con i colori della squadra.
Da brivido…

E poi lo stadio…Grandioso, bellissimo…Rimani senza parole…

Ci sono le cheerleeders ed i patrioti a bordo campo con i moschetti che ogni tanto sparano, musica ad alto volume ed il pubblico che incita a squarciagola.

Contro i Bills c’è il ritorno di Tedy Bruschi e quando entra in campo è un unico boato: ”BRUUUUUUUUUUUUUUUUU………”.

Contro i Colts ancora peggio…Boati assordanti…Nei terzi down non senti piu’ nulla…Il tempo purtroppo vola ma l’esperienza ti rimane e ti viene voglia di rifarla….

Poi riesco al martedi dopo la partita contro Buffalo, grazie sempre ai miei amici, ad andare a vedere il Gillette Stadium.

Che dire ? Già la reception è incantevole. C’e’ una sala rotonda dove ci sono via via prima i vecchi elmetti, le vecchie maglie di Gino Cappelletti e di John Hannah (quelle rosse) per passare a quelle recenti. Poi riesco a vedere una delle 88-89 ‘suites’ e proprio la piu’ spaziosa e la piu’ bella che è quella del Boston Globe.
Enorme. Chissà che affitto pagano…

Poi la sala dove Belichick vede i giornalisti dopo la partita, le sidelines e… cammino a bordo campo almeno venti minuti, lo faccio tutto…tocco l’erba…

E poi via al Pro Shop che è dentro la struttura dove c’è di tutto e dove acquisto un mucchio di cose.

Riesco a fare riprese video e le ovvie foto che sono già in un prezioso album.

Bella anche l’esperienza di vedere la Nhl. Bellissimo il palazzetto e velocissima la partita. Molto bella.
Clima bellissimo.

Famiglie ed ambiente sereno.

Indimenticabile.

Si, finalmente ce l’ho fatta.