La peggiore delle sconfitte
Nello spareggio divisionale contro gli arcirivali di Miami, i Bills colgono l’occasione per scrivere l’ennesima pagina surreale della loro storia…e come sempre ad esultare alla fine sono gli avversari.
La cronaca saliente.
E’ la partita degli eccessi e allora JP Losman decide di stabilire il suo nuovo primato in carriera realizzando 3 TD su passaggio nel primo quarto.
Il ricevitore è sempre Evans, che prima completa un passaggio di 46yd, poi uno da 56 e infine uno di 3.
21-0 e tutti a casa?
Beh con qualsiasi altra squadra le cose sarebbero andate così, ma con i Bills il thrilling è un marchio di fabbrica.
Per assurdo l’episodio che decide l’incontro coincide con l’ennesima prodezza della difesa.
Il Qb Frerotte di Miami, dopo vari sack ed intercetti, viene sbattuto a terra violentemente nella sua endzone, causando la safety ma soprattutto la sua sostituzione.
E come spesso accade il carneade di turno azzecca la partita della vita, mentre il coaching staff di Buffalo perde completamente la testa.
Il neo entrato Rosenfels comincia a macinare yd, la difesa rinuncia alla pressione sedendosi sul profondo e così anche le corse di Miami resuscitano dopo due quarti di fantasmatica presenza.
Ma i Bills fanno le cose in grande.
Losman infatti con un altro drive sontuoso si porta sulle 3yd di Miami con tre tentativi a disposizione.
La ragione direbbe di chiamare almeno un paio di corse, ma Mularkey dalla panchina pensa bene di affidarsi ancora al braccio del numero 7…Intercetto !!!
Nonostante questo la difesa riesce a limitare i danni e a 13 minuti dal termine il risultato è inchiodato sul 23-3.
Rosenfels lancia tre incompleti…giochi fatti???…macchè…i Bills ci mettono l’interferenza e regalano il primo down che apre la strada al primo TD di R.Williams in stagione.
Il 23-10 resta un vantaggio considerevole, ma l’atteggiamento dell’attacco comincia a lasciare perplessi.
Losman invece che cercare il controllo del cronometro attraverso le corse, inanella incompleti…risultato…3efuori a ripetizione.
Anche l’attacco di Miami allora riesce a trovare una giornata da leone, con il drive seguente che in 2 minuti arriva nell’endzone dei bisonti.
A segnare stavolta è Brown…cose dell’altro mondo.
Ma i Bills vogliono esagerare.
A 3 minuti dalla fine la palla torna ai padroni di casa, per il drive che può significare il sorpasso.
Ma a 2.29 dal termine Shobel intercetta Rosenfel e sembra mandare i titoli di coda.
Il verbo sembrare è però sempre il più in voga a Buffalo e allora in 30 sec il drive può dirsi già esaurito.
A 1.51 Miami recupera la palla e sebbene senza timeout comincia la classica cavalcata verso la vittoria.
Ma c’è modo e modo di perdere, quello più doloroso però i Bills lo conoscono bene.
A 6 secondi dalla fine con un 4e4 Rosenfel mette per aria un’ anatra ferita da impallinare…ma ad arrivarci è Chambers in giornata da controllo antidoping, inspiegabilmente marcato da Greer e non da Clements.
Insomma 24-23 Miami e Bills cornuti e mazziati.
La sconfitta costa a Buffalo la perdita delle ultime speranze di postseason, ma in compenso apre scenari imprevedibili.
Nel dopo partita Moulds si sfoga con i giornalisti, criticando aspramente le scelte dell’Head Coach.
Per lui infatti è una giornata nera, dopo 121 partite con almeno una ricezione, arriva lo zero nel tabellino.
La critica però resta, come l’impressione che Mularkey si sia dimostrato inadeguato a gestire le pressioni di un match importante.
A pagare il conto però, secondo gli osservatori, non sarà l’allenatore, che ha ricevuto in settimana l’approvazione della dirigenza, bensì il GM Tom Doanahoe.
Il suo score con i Bills è altamente deludente, costellato per di più di scelte criticabili al draft e sul mercato, per non parlare di un salary cap sempre affannoso.
La sua defenestrazione appare inevitabile.
Per gli inguaribili ottimisti però anche alcuni dati positivi.
Losman cresce di partita in partita, seppure manchi ancora di continuità.
Evans è il Wr del futuro…ma già il presente non è niente male.
Crowell e Greer non avrebbero dovuto giocare quest’anno, ma gli infortuni di Spikes e Vincent regalano ai Bills due prospetti estremamente interessanti.
La sconfitta consente comunque di “guadagnare” posizioni nel prossimo draft…non sarà molto…ma in attesa di meglio facciamocelo bastare.