Colts, nessuno è perfetto

E al week numero 14 è arrivata anche la prima sconfitta di Indianapolis, battuta in casa da San Diego (26-17) al termine di una partita che la squadra della California ha condotto quasi sempre se si esclude uno sprazzo di Manning e soci nel terzo quarto. Tutti i titolari in campo per Tony Dungy, ma i Chargers hanno avuto più energia e voglia di vincere, forzando con una straordinaria difesa Edgerrin James alla sua quarta peggior prestazione in carriera: solo 25 yards guadagnate in 13 tocchi, anche se con Td segnato.

Ma anche Peyton Manning è stato spesso messo in difficoltà: sono sette, record stagionale, i sacks subiti dal QB di Indy, che ha anche lanciato due intercetti, un solo Td pass e concluso con un rating di 70,2 (25/46 e 336 yards). La fiammata del terzo quarto aveva portato i Colts in vantaggio 17-16, ma nel finale la difesa di Indy è crollata e ha concesso a Michael Turner un Td su corsa da 83 yards che ha chiuso il discorso.

Questo il commento finale di coach Dungy: “Dispiace aver perso, e dispiace il modo in cui abbiamo perso. Non volevamo che succedesse sul nostro campo. Ma San Diego ha grandi meriti, e se riuscirà ad entrare nei play-off sarà un osso duro per tutti. Il 16-0 non era il vero obiettivo della stagione, ma noi non volevamo perdere. Ci siamo allenati bene in settimana, non è bastato“.

Nella stagione dei Colts, a parte l’infrangersi del sogno di un 16-0 che avrebbe avuto del miracoloso, prosegue senza scossoni particolari. Domenica si va a Seattle, dove una nuova sconfitta sarebbe comunque indolore. Senza più la pressione per la perfect season, possibili ingressi di back-up in campo.