Seahawks tornano a vincere nei playoffs
22 Dicembre 1984. Da allora a Seattle non si era più vista una vittoria nei playoffs, 21 anni di digiuno (ed un record di 0-6), rappresentano la più lunga striscia nella storia della NFL. Sabato finalmente il digiuno è finito.
Certo nessuno in città ci avrebbe creduto se gli fosse stato detto che i Seahawks avrebbero dovuto giocare senza il loro RB titolare, Shaun Alexander. Eletto MVP della stagione, nonché miglior giocatore offensivo della NFL, primo nella classifica delle yds corse con 1880 e fresco detentore del record per più TD segnati in una stagione (28) Alexander ha dovuto abbandonare il campo dopo soli dieci minuti di gioco con un leggero trauma celebrale dopo un placcaggio di Griffin e Arrington. Nel frattempo aveva anche commesso un fumble (solo il secondo della stagione) sulle 11 yds dopo un primo, ottimo drive di Seattle. Subito infatti i Seahawks avevano iniziato bene contro un’ottima difesa come quella di Washington e, grazie ad una ricezione di Darrell Jackson per 37 yds erano arrivati nella red zone avversaria. Marshall ha però poi ricoperto il fumble di Alexander e negli 8 drive successivi le due squadre non sono riuscite a conquistare un primo down chiudendo quindi il primo quarto sul punteggio di 0-0.
Oltre alla mancanza di Alexander i Seahawks hanno dovuto pure fare i conti con le mancanze dei propri special team che hanno regalato due importanti palloni agli avversari. All’inizio del secondo quarto, mentre Hasselbeck e compagni ancora cercavano di ricostruire gli equilibri dell’attacco rotti con l’uscita del miglior giocatore della squadra (nel primo quarto i Seahawks hanno totalizzato 74 yds ma 55 delle quali nel primo drive), la difesa costringeva Washington all’ennesimo punt (5 consecutivo) ma J. Williams non riusciva a controllarlo e il pallone veniva ricoperto dal difensore di Prioleau sulle 39 yds di Seattle. Nel drive che segue, pur con molta fatica (10 giochi per 32 yds, il più lungo dei quali un passaggio da 14 yds a Santana Moss su un terzo e 5), Washington riesce a mettere a segno i primi punti della partita con un FG.
Seattle però riesce a ritrovare la forza di mettere assieme un drive convincete. Guidati da Hasselbeck che, con l’aiuto di Maurice Morris e soprattutto di Jackson (che solo in questo drive riceverà 3 passaggi per 47 yds tra cui quello del TD per 29 yds ) riesce a portare in vantaggio la squadra.
Nel terzo quarto sarà ancora Hasselbeck a guidare un altro ottimo drive, che concluderà personalmente con una corsa da 6 yds portando il punteggio su 14-3 (che diventerà 17-3 all’inizio del 4 quarto grazie ad un FG di Josh Brown). Washington però non si è data per sconfitta e con il drive più convincente della partita hanno riaccorciato le distanze. I sette punti di differenza avrebbero potuto costituire una discreta sicurezza per molte altre squadre ma non per Seattle, che già in passato si era vista rimontare importanti vantaggi. Durante l’anno spesso si era parlato del fatto che “i nuovi Seahawks” (così definiti dal stampa e dagli stessi membri della squadra) avessero una nuova mentalità ed un carattere più forte riuscendo ad imporsi in molte situazioni dove in passato avevano fallito e dimostrando sul campo una determinazione diversa. Ma quando, sul kickoff successivo alla meta di Santana Moss, Josh Scobey ha perso il pallone dandone il possesso a Washington sulle 40 di Seattle, al Qwest Field sicuramente un brivido ha percorso la schiena di tutti i presenti. La difesa ha però dimostrato di essere anche lei diversa da quelle degli ultimi anni e, nonostante una penalità su Dyson nel primo gioco ed un successivo primo down due azioni dopo, ha poi bloccato i Redskins sulle proprie 18 yds costringendoli al Field Goal. Hall si è apprestato a calciare da 36 yards ma ha colpito male il pallone indirizzandolo alla sinistra dei pali e cambiando radicalmente l’inerzia della partita. Hasselbeck ha potuto infatti tornare in campo e giudare, con uno dei lunghi drive che hanno caratterizzato la stagione del miglior attacco della NFL, i Seahawks ad un ulteriore FG che portava il vantaggio a 10 punti ma soprattutto utilizzava cinque minuti lasciandone agli avversari solo poco più di 2 per cercare il pareggio. Ma, nonostante un buon passaggio ancora per Santana Moss per 39yds, Washington era costretta a cedere la palla a Seattle non riuscendo a convertire un quarto down. Ad Hasselbeck non rimaneva che inginocchiarsi per portare a Seattle la prima vittoria nei playoff da 21 anni.
Miglior giocatore della partita va assegnato sicuramente a Matt Hasselbeck, non tanto per le statistiche, comunque ottime con 16 passaggi completati su 26 per 215 yds ed un TD oltre a 21 yds su corsa ed un ulteriore TD, ma per come ha saputo guidare la squadra, da molti ritenuta completamente Alexander dipendente.
Domenica prossima i Seahawks dovranno affrontare i lanciatissimi Panthers che nelle due partite di playoffs giocate fuori casa hanno sconfitto gli avversari con un punteggio totale di 52 – 21 e tra cui spicca Steve Smith (302 yds e 4 TD, di cui uno su corsa). Shaun Alexander dovrebbe comunque tornare titolare e sembra che anche il Tackle Sean Locklear, arrestato domenica per con l’accusa di violenze domestiche, dovrebbe essere in campo.