Il Buono, il Brutto e il Cattivo
Ora che il sipario è definitivamente sceso sulla stagione NFL 2005, è giunto il momento di tirare le somme di questo campionato per tutti, anche per i Cowboys. Dallas guidava la propria Division con un bel 7-3 solamente alla fine di Novembre, ed aveva ottime chances di afferrare la sua ottava vittoria in casa contro Denver il Giorno del Ringraziamento: invece, ha lasciato scivolare via la propria stagione senza quasi poter fare nulla per salvarla.
Molti analisti avevano previsto per i Cowboys un record 9-7, qualcuno anche 10-6, con la possibilità di raggiungere almeno una wild card per i playoffs. Dallas non è riuscita a dare quel colpo di reni decisivo per la propria stagione, ma nonostante questo c’è qualche spunto positivo per poter affrontare il prossimo anno con ottimismo: ci sono buone cose da ricordare, e qualche partita da non dimenticare…
La vittoria più bella: Carolina
A metà campionato sarebbe stato difficile immaginare una vittoria migliore di quella conseguita il 9 ottobre contro gli Eagles al Texas Stadium, dominati dall’inizio alla fine della partita per 33-10. Ma vista l’annata degli Eagles, quella vittoria risulta adesso meno clamorosa. Dunque, con le speranze di playoffs ridotte al lumicino, la drammatica vittoria fuori casa per 24-20 il giorno della vigilia di Natale assume un significato particolare. Nonostante le 194 yards corse di Julius Jones e i tre sacks di DeMarcus Ware, i Cowboys hanno avuto bisogno anche di un pò di fortuna per strappare la vittoria ai Panthers nei secondi finali della gara.
Peggiori sconfitte: Washington e Washington
Basta scegliere: una delle due partite contro i Redskins. La prima in casa, dove Dallas dominò per 56 minuti, concedendo negli ultimi 240 secondi “solo” due lanci da touchdown a Santana Moss per la sconfitta 14-13 nel Monday Night? Oppure il ritorno a Washington, con la necessità di una vittoria per rimanere in corsa per i playoffs, dove i Cowboys hanno giocato la loro peggior gara, rimediando un imbarazzante 35-7 al FedEx Field?
MVP Offensivo: Drew Bledsoe
Dopo che i Cowboys hanno mancato i playoffs, è diventato l’unico candidato possibile. Ce ne erano anche altri, come Terry Glenn, o forse Keyshawn Johnson, o al limite Flozell Adams, il cui valore è diventato evidente dopo che l’infortunio al ginocchio lo ha costretto a saltare le ultime 10 partite. Ma senza Bledsoe, è difficile pensare che Dallas avesse potuto avere la possibilità di combinare qualcosa di buono in attacco. Ha lanciato per 3.639 yards, seconda prestazione stagionale nella storia della squadra. I suoi 23 touchdown hanno eguagliato quelli di Troy Aikman nel 1992. E, a parte poche giocate sbagliate, Bledsoe ha chiuso diverse azioni chiave che hanno regalato a Dallas vittorie sul filo dei secondi finali.
MVP Difensivo: Terence Newman
A metà stagione, non sembrava che fosse lui il cornerback più forte della squadra. Ma dopo che Anthony Henry ha subìto l’infortunio che lo ha infastidito per tutto il resto della stagione, è stato semplice notare quanto Newman sia stato importante per la difesa di Dallas. Gli avversari hanno raramente lanciato dalla sua parte, e nonostante ciò è riuscito ad intercettare la palla per ben tre volte. Ha anche effettuato 70 placcaggi, terzo miglior score della squadra, e si è trasformato pure occasionalmente in punt returner e wide receiver a fine stagione. Silenziosamente, Newman ha messo insieme una stagione solida che lo ha portato alla sua prima convocazione per il Pro Bowl.
Miglior Rookie: DeMarcus Ware
I Cowboys hanno avuto molti rookies produttivi, ma nessuno è stato consistente come il linebacker DeMarcus Ware, la prima scelta di draft. L’undicesima scelta assoluta, subito paragonata all’Hall-of-Famer dei NY Giants Lawrence Taylor, non è che abbia fatto sfracelli. Ha passato buona parte della stagione ad abituarsi al passaggio da defensive tackle della 4-3 ad outside linebacker nella 3-4. Ma comunque ha chiuso la stagione con otto sacks (di cui quattro nelle ultime due partite), dividendo la leadership di squadra con il compagno Greg Ellis. Ware è stato paragonato per tutta la stagione a Shawne Merriman dei Chargers, che era in una posizione di draft migliore al momento della scelta dei Cowboys, e che è stato draftato subito dopo da San Diego. Nonostante Merriman abbia terminato la stagione con 10 sack e sia stato nominato NFL Defense Rookie of the Year, Ware ha dimostrato di essere un giocatore flessibile e di avere davanti un futuro ricco di soddisfazioni.
Infortunio più significativo: Flozell Adams
L’infortunio di Adams ha pesantemente condizionato il rendimento dell’attacco dei Cowboys. Oltre a ciò, la mancanza di profondità nel ruolo accoppiata con l’inesperienza dei sostituti ha probabilmente spinto i Cowboys giù per la china di un brutto finale di stagione, specialmente contro quelle squadre in possesso di una pass rush dominante. Prima dell’infortunio della sesta giornata, Dallas aveva concesso solamente 10 sacks nelle prime cinque partite. Ma la media di due sacks a partita è drammaticamente aumentata con l’assenza di Adams, che ha costretto i Cowboys a schierare Torrin Tucker a sinistra, e il rookie Rob Petitti a destra. I Cowboys hanno terminato la stagione con 50 sacks concessi (quasi 4 a partita negli ultimi undici incontri).