Buffalo ammaina la bandiera Moulds

Dopo settimane di trattative frenetiche tra i Bills e il procuratore del giocatore, ieri notte è arrivato l’annuncio che Eric Moulds ha rifiutato il rinnovo del suo contratto, ed è di fatto libero di trovarsi una nuova squadra.
Ci saranno nuovi contatti in settimana, ma il divorzio è solo questione di giorni, vista l’enorme distanza tra domanda e offerta.
Levy in varie interviste era stato chiaro, la permanenza di Moulds poteva passare solo attraverso una drastica decurtazione dell’ingaggio, cosa che evidentemente ad un veterano del suo calibro non poteva andar bene.
Si aggiungano le divergenze con l’ex coach Mularkey, con la conseguente sospensione per una partita, il pessimo feeling con il giovane QB Losman, criticato esplicitamente in diversi dopopartita roventi e la chiara volontà dei Bills di puntare forte sull’ottimo Evans.
Il motivo dominante resta comunque la delicata situazione del tetto salariale, sul quale Moulds avrebbe inciso quest’anno per l’iperbolica cifra di 10.85 milioni di $.
Il suo rilascio permetterà ai Bills di risparmiare 5.5 milioni, una somma cospicua che dovrebbe consentire a Levy di ricostruire le linee d’ attacco e di difesa, con importanti investimenti nel mercato dei FreeAgent e nel Draft.
Resta in ogni caso l’amarezza per la perdita di un giocatore simbolo per tutti i tifosi, secondo ricevitore di sempre per numero di ricezioni(675) e yd ricevute(9096) nella storia della franchigia e un professionista serio e mai sopra le righe.
Per lui già si parla di un possibile passaggio agli Eagles, mentre per Buffalo questa è sempre più la stagione della ricostruzione…anche a costo di ammainare una bandiera.