Tanto tuonò che piovve…
Se ne parlava da qualche giorno, e come si dice “vox populi, vox dei“, puntuale è arrivata la conferma. Alle 21:37 ora italiana, è andata in onda la conferenza stampa dei Dallas Cowboys. Il GM Jerry Jones ha posto fine alle speculazioni giornalistiche annunciando di aver messo sotto contatto per tre anni l’ex receiver di 49ers ed Eagles “T.O.” Terrell Owens.
Indiscusso talento ma carattere da dimenticare, Owens è nato il 7 dicembre 1973 ad Alexander City, Alabama. Uscito dal college di Chattanooga, è approdato nella NFL 10 anni fa, draftato dai San Francisco 49ers con cui ha giocato fino al 2003. A causa del suo carattere, viene “scaricato” ai Philadelphia Eagles con cui ha giocato, tra mille polemiche, fino a che non è stato sospeso dopo la ottava partita della scorsa stagione, prima per quattro giornate, poi in via definitiva, in seguito ad una rissa negli spogliatoi con un assistant coach, Hugh Douglas.
In carriera, Owens ha totalizzato 716 ricezioni per 10535 yards e 101 touchdowns, oltre a 2 touchdown su azione di corsa. Prima della sua sospensione, in otto partite i suoi numeri erano, come sempre, importanti: 47 ricezioni per 763 yards e 6 touchdowns. Dallas ha ospitato fino a qualche giorno fa un caratterino analogo, quello di Keyshawn Johnson, che comunque durante la sua permanenza texana non è mai andato oltre qualche mugugno.
L’ambiente di Dallas, oltre al carattere di Jerry Jones e al carisma di Bill Parcells, forse potrebbero formare l’alchimia giusta per placare i bollenti spiriti del fenomenale T.O.. I tifosi ci sperano, chi vi scrive è piuttosto scettico a questo proposito, e spera tanto di sbagliare. Certo è che la cosa bolliva in pentola da molto: Dallas è stata inusualmente tranquilla durante questa prima settimana di free agency, a differenza di come si era mossa lo scorso anno. I primi movimenti sono stati minori, tesi a dare profondità al reparto delle linee d’attacco. Che si stia pensando a costruire intorno a Terrell? Solo il tempo potrà dire quanto questa sensazione sia esatta.
L’unica cosa certa è che, per tenere a bada il vulcanico atleta, ci sarà solo un modo veramente sicuro: imboccare la strada che porterà, il 4 febbraio 2007, a Miami, Florida…