Indagini PAC-10 su Reggie Bush e famiglia

In quella piccola città che dà sullo Sweetwater Lake, tutti sapevano chi viveva nella grande casa all’angolo tra Apple Street e Luther Avenue.
Gli abitanti del luogo, se richiesti, avrebbero detto che lo stabile era abitato dalla famiglia di Reggie Bush

Questo, almeno, fino allo scorso weekend, allorquando la famiglia ha improvvisamente fatto le valigie e se n’è andata, meno di 24 ore dopo che un giornalista di Yahoo! Sports aveva avvicinato la madre di Bush, chiedendole informazioni circa la proprietà di Michael Michaels, sospettato di aver tentato di indirizzare Bush verso un agente, e che ha anche legami con una società di marketing sportivo.

A meno di una settimana dal draft, che dovrebbe vedere Bush come prima scelta assoluta, gli interrogativi irrisoliti circa la residenza ed il modo in cui la madre, il patrigno ed il fratello vi si siano trasferiti l’anno scorso hanno spinto la University of Southern California ad investire del problema la Pacific-10 Conference, chiamata ora ad indagare.

Ricordiamo che gli statuti NCAA proibiscono agli studenti-atleti od alle loro famiglie di ricevere benefici extra da procuratori sportivi, o società di marketing o loro rappresentanti.
Un’infrazione alle norme statutarie potrebbe comportare l’ineleggibilità dell’atleta, e le statistiche riportate nelle partite in cui ha giocato potrebbero essere azzerate.

USC ha chiuso la scorsa stagione col record di 12-1, ma la sua striscia vincente di 35 gare consecutive ed il sogno del titolo nazionale si sono infranti con la sconfitta patita nel Rose Bowl per mano di Texas.
Bush, RB junior, ha vinto l’Heisman Trophy, e si è reso eleggibile per la NFL in Gennaio.

In risposta alle domande dei media sul caso, i dirigenti di USC hanno dichiarato quanto segue: “Piuttosto che saltare alle conclusioni, dobbiamo accertare i fatti prima di fare qualsiasi commento“, ha detto il direttore atletico dei Trojans Mike Garrett, in una dichiarazione diffusa Venerdì scorso dall’Università. “Abbiamo chiesto alla Pac-10 di investigare“.

Il catasto statale mostra che la casa di Apple Street è stata costruita tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, per essere poi acquistata da Michaels il 29 Marzo 2005 al prezzo di 757.500 $.
Più o meno a quell’epoca, i vicini dicono che la famiglia di Bush vi si è trasferita.
Se abbiano visitato la casa quando la stessa era ancora in fase di realizzazione, non è dato sapere, ma c’è un’iscrizione in una delle lastre di cemento nel vialetto che dice “The Griffins ’05“.

La madre di Bush, Denise Griffin, è stata avvicinata su quel vialetto Giovedì scorso, ma non ha rilasciato dichiarazioni.

Non ho assolutamente niente da dire“, ha risposto la Griffin quando le è stato chiesto della proprietà dell’immobile, dove lei stessa, il secondo marito LaMar ed il figlio Jovan hanno vissuto durante la stagione 2005 di USC.

Prima di trasferirsi nella residenza di Apple Lane, la famiglia di Bush viveva in un appartamento a Spring Valley, comunità sita 13 miglia ad est di San Diego.

Ad un certo punto, dopo che la famiglia si è insediata nella casa, Michaels ed un socio di nome Lloyd Lake pare abbiano contattato un procuratore sportivo di San Diego, David Caravantes, offrendosi di facilitare l’ingaggio di Bush nel suo pacchetto – clienti.
Una fonte, direttamente a conoscenza dell’incontro, sostiene che lo stesso abbia avuto luogo durante la scorsa stagione, e che Michaels fosse in cerca di un agente locale per occuparsi delle trattative contrattuali per i giocatori che era intenzionato a legare alla propria società.

Michaels e Lake avrebbero detto a Caravantes che volevano creare una nuova agenzia, con Bush quale loro cliente di punta
Durante questo stesso incontro, Michaels e Lake avrebbero parlato del potenziale nome dell’agenzia: New Era Sports & Entertainment.

Il ruolo di Caravantes era semplice: sarebbe stato l’agente di Bush e la società di Michaels avrebbe curato la promozione della star di USC.
Dopo qualche tempo, Michaels avrebbe informato Caravantes che la famiglia del runner abitava in una casa di proprietà dello stesso Michaels.
Caravantes pare non abbia incontrato Bush, nè sembra sia stato effettivamente coinvolto nell’affare, prima che Bush ingaggiasse il consulente della Reebok Mike Ornstein e l’agente Joel Segal della Worldwide Football Inc. quali suoi rappresentanti.

Più volte si è tentato di contattare Segal e Bush, ma invano.

Non è ancora chiaro quale ruolo Michaels abbia giocato nella New Era Sports, ma a quanto pare la società non è decollata.
Secondo il registro imprese della California, il materiale pubblicitario per la New Era Sports & Entertainment è stato preparato il 23 Novembre 2005, e la sede sociale si trova presso un avvocato di Los Angeles, Phillip M. Smith Jr.

Contattato la scorsa settimana, Smith Jr. si è rifiutato di parlare della New Era Sports – senza nemmeno fornire dettagli quali il recapito telefonico della stessa, la sua sede, o notizie circa le cariche sociali.

Alla richiesta del perchè di tale reticenza, Smith ha posto fine alla breve conversazione telefonica dicendo: “Non voglio averci nulla a che fare“.
Non ha poi risposto a moltissimi messaggi lasciati al suo uffiicio.

Ulteriori tentativi di identificare la New Era hanno prodotto solo una pagina web con il logo della compagnia (http://newerasports.tv/), che non contiene alcun link attivo ad indicare l’ubicazione della società, i servizi dalla stessa forniti o come contattarla.
Le ricerche hanno individuato anche dei blogs di 3 persone, autoproclamatesi dipendenti della New Era Sports.
Uno di tali blog recava il logo della compagnia, e fotografie di numerosi giocatori NFL, peraltro chiuso poco dopo che Yahoo! Sports aveva ottenuto una stampata della pagina.

Contattato a proposito del presunto incontro con Michaels, Caravantes non ha voluto commentare.

Michaels – membro della tribù indiana dei Sycuan, impiegato come funzionario addetto allo sviluppo commerciale della compagnia tribale – non ha risposto alle molte chiamate telefoniche, e non è stato possibile reperirlo a casa in ben 3 occasioni nello scorso weekend.

La tribù Sycuan, proprietaria di un casinò e di un complesso residenziale, oltre ad essere socia di diverse imprese nell’area di San Diego, ha negato di aver la benchè minima conoscenza di rapporti tra Michaels e la famiglia Bush.

La tribù non è al corrente del suo coninvolgimento“, ha dichiarato il portavoce Adam Day, autorizzato a rilasciare dichiarazioni dal consiglio tribale.
Se è rimasto coinvolto in quest’affare, l’ha fatto a titolo personale. Questa vicenda non ha nulla a che vedere con la tribù, i suoi affari o l’impiego di Mike nella società tribale“.

Ciò che i membri della tribù fanno del proprio tempo è affare loro“.

Sabato pomeriggio, la casa di Apple Street era ormai vuota.

Dall’altra parte della strada, il vicino Grant Sitton si è limitato ad un’alzata di spalle.

Non so, immagino le cose non siano andate per il verso giusto“, ha detto Sitton. “Bè, sabato prossimo sarà comunque giorno di paga, quindi…