McIntosh presentato al Redskins Park

I Redskins hanno ufficialmente presentato Rocky McIntosh, linbacker ex Miami Hurricanes da loro scelto nel draft della settimana scorsa al secondo giro con il numero 35 assoluto in una tornata di picks rivolta prettamente alla difesa da parte del team della capitale.

McIntosh, un outside linebacker di 231 libbre, è stato preso per competere nella posizione di weak side come possibile starter dove dovrà affrontare la concorrenza di elementi quali Warrick Holdman, al quale è stato rinnovato il contratto annuale firmato un anno fa, e Chris Clemons; la pressione per il rookie è alta non solo per questo confronto con i nuovi compagni, ma anche per il fatto che lo spot, negli ultimi anni, è stato occupato con successo da un certo LaVar Arrington.

“LaVar ha fatto molto per questa squadra”, ha detto Rocky durante la sua introduzione al Redskins Park, “ rimpiazzarlo non è facile perché è stato davvero grande, però io sono abituato a questo tipo di sfide. La gente può dire di me ciò che vuole perché a me non interessa, ho un compito da svolgere per prendere quella posizione e lo svolgerò nel miglior modo possibile.”

Joe Gibbs aveva già pensato di studiare una trade per accaparrarsi il giocatore provando a contattare un po’ di squadre il giorno prima del draft, sapendo che il prospetto rientrava tra i 6 giocatori migliori del ruolo e quindi presumendo che McIntosh non sarebbe sicuramente arrivato libero alla posizione n. 53, ricevendo tuttavia risposte tiepide e superficiali in quanto le squadre interpellate preferivano sbilanciarsi il giorno stesso del draft.

Dopo la metà del primo giro di sabato, però, la telefonata che il management attendeva è arrivata, e dall’altro capo del ricevitore c’erano i New York Jets: i Redskins hanno così ricevuto la scelta n. 35 di New York, cedendo loro la n. 53 di loro proprietà oltre ad una sesta scelta del 2006 ed una seconda scelta del 2007.

Il perchè del movimento lo ha spiegato lo stesso coach Gibbs durante la presentazione del giocatore: “Ciò che ci ha spinti a prenderlo così in alto è stata una serie di motivi: anzitutto è un giocatore che può essere in campo per tre downs consecutivi, ed oltre a questo è un ragazzo molto intelligente che ha fatto un’ottima combine con degli eccellenti risultati nei test attitudinali.”

Ciò che Gibbs ha visto, in sostanza, è un linebacker dotato di gran velocità in grado di stare in campo sia per i downs di corsa che per quelli di passaggio, essendo molto puntuale e deciso sui placcaggi ed abbinando a questo delle doti notevoli in copertura sul tight end o sul running back avversario.

McIntosh ha lasciato l’università di Miami con 111 tackles nell’ultimo campionato giocato dimostrandosi un leader della difesa degli Hurricanes, terminando la carriera al college con 266 placcaggi totali, 9.5 sacks, 32 tackles per perdita di terreno oltre a 3 fumbles forzati, 2 recuperati e 7 passaggi deflettati.
Su di lui ci sono solamente dei dubbi da sciogliere per quanto riguarda lo stato di salute fisica: la sua storia parla di un intervento in artoscopia al ginocchio prima della sua seconda stagione, quindi di un problema alla spalla che gli ha dato diversi fastidi nell’annata appena trascorsa.

La scelta del giocatore, date le sue caratteristiche, sembra quindi eccellente dal punto di vista delle necessità della squadra vista la perdita di Arrington, seppur arrivata con eccessivo dispendio di scelte future.

Questo aspetto, tuttavia, andrà verificato e giudicato meglio alla fine della prossima stagione, quando sapremo se gli investimenti dei Pellerossa avranno avuto un risultato positivo o meno. Le premesse per essersi portati a casa un linebacker di talento ci sono tutte.