Il draft dei Falcons

Sono passati pochi giorni dalla conclusione del primo evento ufficiale della stagione 2006. Le squadre hanno selezionato i migliori prospetti del college e ora si comincia a sperare di essere riusciti a rinforzare la propria squadra con in mente un unico grande sogno: il Superbowl XLI a Miami. E’arrivato il momento di dare un’occhiata a cosa è stato fatto dalla dirigenza della Georgia nei 2 giorni di draft.

Come tutti i tifosi dei Falcons sanno, la franchigia di Atlanta non aveva nessuna scelta al primo giro in quanto era stata ceduta ai Jets via trade per ottenere il DE Abraham. Mossa giustissima vista le necessità in fatto di pass rush della squadra georgiana. Al secondo giro i Falcons hanno scelto il CB Jimmy Williams, 6-3 per 216 lb proveniente dall’università di Virginia Tech. In questo modo la società spera di aver costruito una coppia di CB con DeAngelo Hall molto giovane e allo stesso tempo molto forte. Al terzo giro i Falcons sono andati su un RB, Jerious Norwood da Mississipi State, con l’idea di dare a Jim Mora un giovane che potrà essere il futuro nel backfield quando Dunn deciderà di smettere. La caratteristica principale di questo RB è la sua velocità, essendo risultato il più rapido alla combine di Indianapolis. Nel secondo giorno i Falcons hanno cominciato un’altra volta con un giro di ritardo poichè la loro quarta scelta era stata ceduta ai Browns per ottenere la S Crocker. Anche in questo caso la dirigenza aveva preferito rinforzare un ruolo molto debole senza passare dal draft. Al quinto giro si è andati su un T, Quinn Ojinnaka da Syracuse, che andrà a rinmpolpare le rotazioni della linea. Nel sesto e settimo giro ci si è interessati ancora al rinforzare l’attacco selezionando un WR, Adam Jennings da Fresno State, e un QB, D.J: Shockley da Georgia.
Come al solito si può dire tutto e niente sulle scelte del draft e il reale valore dei giocatori dovrà essere visto in campo. Una cosa può essere detta: se le scelte dei Falcons manterranno le aspettative, questo draft avrà rinforzato notevolmente la squadra, tenendo soprattutto conto delle scelte cedute per ottenere giocatori di impatto come Abraham. Inoltre, non si è tralasciato l’obiettivo di lunga scadenza, cioè creare una base di giovani che permetterà di competere negli anni a venire.
Un solo elemento può essere sottolineato in quanto oggettivo: l’acquisizione di Williams al secondo giro è stata accolta con grande gioia in quanto non prevedibile visto che la sua scelta era prevista al primo round. Questa pick potrebbe essere un vero affare e la società lo ha dimostrato effettuando una trade con i Packers per ottenere la possibilità di salire al quinto posto nel secondo giro.

Terminato il draft, non sono finiti i movimenti in casa Falcons: sono stati messi sotto contratto altri 12 undrafted rookie. Le safety Chris Reis, Greg Threat e Nick Turnbull, il DE Paul Carrington, 2 elementi per gli special team come il long snapper/tight end Gavin Tarquinio e il kicker Tony Yelk, gli offensive linemen Chris McGee (G) e Brian Ferentz (C), il TE Daniel Fells, il DT Tommy Jackson, il FB John Pannozzo e il LB Travis Williams.

Ultimo acquisto è stato il kicker Marler che arriva da un anno di inattività, ma è già in cima alla depth chart dei K per la sua esperienza.