The Drive

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Oggi è l’11 Gennaio del 1987.
Fa freddo qui al Municipal Stadium di Cleveland, Ohio. Ma non è certo una novità.
Scusate, non mi sono presentato: mi chiamo John Elway, e sono il quarterback dei Denver Broncos.
Ci stiamo giocando il Championship AFC con i Cleveland Browns, ed in palio c’è l’accesso al Super Bowl XXI.
Siamo davvero con le spalle al muro: il nostro ritornatore ha commesso un muff sul kickoff successivo alla loro segnatura, e la palla è sulle nostre 2 yards.
Mancano 5’32” alla fine, e dobbiamo guadagnare 98 yards per pareggiare.
Prima di rientrare in campo, dò un’occhiata sugli spalti: vedo un ragazzino con la nostra giaccavento, il nostro cappellino; ha la testa bassa, sembra già pronto a lasciare lo stadio da sconfitto.
Non posso dargli torto, la strada da fare è tanta, anche solo per andare ai supplementari.
E’ quasi impossibile, lo so, ma abbiamo il dovere provarci, per noi stessi e per i nostri tifosi.
Cominciamo, ragazzi: una play action, va bene? Finto il passaggio a Gerald Willhite, ma poi imbecco Sammy Winder; 5 buone yards.
Secondo e 5 sulle nostre 7. Come diceva Humphrey Bogart in “Casablanca”, “Suonala ancora, Sam”?. Bene, consegno palla in pitch a Winder che corre per 3 yards.
Siamo a 2 yards dalla chiusura del down sulle nostre 10. Time out, meglio parlarci su. Sammy è bravo, corre a sinistra ed esce dal campo. Primo down e cronometro di nuovo fermo.
Eccoci arrivati sulle nostre 12. Continuo ad affidarmi a Winder: corre in off-tackle e guadagna 3 yards.
Sette yards da prendere, partiamo dalle nostre 15. Al diavolo, la tasca collassa, devo correre io!!! Wow, 11 yards e primo down, uff… Adesso siamo sulle 26.
Ripartiamo: stavolta la linea mi protegge bene, vedo il buon Steve Sewell libero e lancio nella sua direzione. Bravo Stevie, 22 yards di ricezione!!!
Mi volto, solo per un secondo, e vedo il ragazzino di prima che ha rialzato la testa: adesso sembra crederci un po’ di più… Forza, Tu e gli altri siete il nostro dodicesimo giocatore in campo, dateci una mano!!!
Primo e 10 dalle 48, ci avviciniamo al territorio nemico. Stavolta passo a Steve Watson, che guadagna 12 yards ed un bel primo down sulle loro 40.
Siamo al two-minute warning, torno sulla sideline e parlo con il coach.
Mancano 1’59″: provo ad imbeccare Vance Johnson, ma è un incompleto. Ritenta, John, sarai più fortunato…
Secondo e 10, forza ragazzi… Ma no, che fate??? Puzzoli mi sacka senza pietà, è come se mi fosse arrivato addosso un treno in corsa. Risultato: 8 yards perse, andiamo bene….
Terzo e 18, la situazione è disperata: 1’47″ al termine e siamo solo sulle 48 dei Browns. Ma non ho intenzione di perdere questa partita: Mark Jackson è smarcato, vai!!! Sì, 20 yards e primo down!!! Siamo sulle loro 28, adesso.
Mancano 1’19”: lancio per Watson, ma non riesce a ricevere; incompleto.
Secondo e 10, il cronometro segna impietosamente 1’10”. Riaffidiamoci a Sewell, gli dò palla in pitch ed il nostro HB corre, corre, corre… Ottimo lavoro, 14 yards e primo down sulle loro 14. Dai, ci siamo quasi….
Il tempo stringe… 57” e provo ancora a servire Watson, ma non c’è verso. Un altro incompleto.
Soli 42” allo scadere: vado in scramble, non c’è altro da fare!!! Non male, 9 yards fanno sempre comodo, e siamo sulle 5 dei Browns.
Forza, vediamo di concludere: mancano 39 secondi, i tifosi ci credono. Vogliono la vittoria tanto quanto noi, ma adesso pensiamo a pareggiare. Metto ancora palla in aria, Jackson non deludermi…. Sììììììììììììììììììììììììììììì: touchdown!!! Il nostro kicker, il buon Rich Karlis, non sbaglia l’extra point.
Ed ora siamo in overtime.
Lancio della monetina, vincono loro.
Vediamo che combinano: speriamo che la nostra difesa tenga botta.
E così è: three and out, vanno al punt.
Prima sono riuscito a far guadagnare ai miei 98 yards: forse stavolta non dovremo fare tutta questa fatica, o almeno lo spero!!!
Con una cinquantina di yards su passaggio ed un paio di corse, conquistiamo 60 yards in nove giochi.
Non corriamo rischi, adesso: mancano 5’48”, facciamo entrare Karlis.
Dai, Rich: sono solo 33 yards, e poi ce ne andiamo tutti a casa.
Forza, metti questa palla tra i pali…. Sììììììììììì: ce l’abbiamo fatta!!!!! 23-20, e adesso andiamo al Grande Ballo!!!
Come andrà quella partita?
Non lo so, ma di una cosa sono certo: non mi darò mai per vinto, finché quel trofeo non sarà tra le mie mani.