Lethal Weapon
Un’affermazione che potrebbe suonare quasi come una bestemmia è che i Dallas Cowboys potrebbero tutto sommato fare anche a meno di Terrell Owens, vista la qualità espressa dal loro gioco aereo nelle prime tre uscite di preseason: Drew Bledsoe e Terry Glenn hanno ristabilito la connessione che aveva fatto, tempo fa, le fortune dei New England Patriots, e i San Francisco 49ers non hanno semplicemente avuto nulla con cui replicare.
Le prime scelte dell’attacco hanno dominato la prima metà di gara contro San Francisco, veleggiando verso una comoda vittoria per 17-7 e portando il record di preseason ad un rotondo 3-0 per la prima volta dal lontano 1985. Glenn, che era accreditato come ricevitore di seconda scelta dietro T.O., è stato davvero troppo per i difensori contro cui ha giocato nelle ultime due partite. All’undicesimo anno di NFL, Glenn ha ripreso contro i 49ers il discorso nello stesso punto dove lo aveva lasciato contro i New Orleans Saints, ottenendo altre quattro ricezioni per 98 yards ed un altro rocambolesco touchdown da 28 yards, per non parlare della ricezione sulla bomba da 52 yards sganciata da Bledsoe nel drive che ha portato al 17-0.
L’unica concessione fatta a San Francisco in tutta la gara è stato il touchdown concesso dalla seconda linea di difesa nella seconda metà di gara, che ha dato la parvenza di partita aperta ad un incontro invece abbondantemente chiuso dall’ottimo stato di forma raggiunto dai Cowboys. Infatti, la distanza tra le due squadre era misurabile quanto quella che Terry Glenn riusciva a mettere, in ogni azione, tra sé ed i cornerbacks avversari.
“Terry sta giocando un grande football” ha detto Bledsoe, autore anch’egli di un’ottima prestazione, con un 12 su 17 per 200 yards ed un touchdown, “E’ un ragazzo che spesso non gode della considerazione che invece meriterebbe, in termini di abilità a giocare a football. Fin dalle primissime volte che ho giocato insieme a lui, sono riuscito a comprendere il suo linguaggio del corpo, e riesco a vedere quando sta per effettuare un cambio di direzione. Inoltre, è molto sveglio, ed è sempre al posto giusto nel momento giusto. So semplicemente che posso fidarmi di lui, e che posso passargli facilmente la palla perchè è sempre dove deve essere“.
La scorsa stagione Glenn ha ottenuto il secondo miglior anno, in termini di statistiche, della sua carriera con 1.136 yards ricevute, miglior risultato personale dal 1999, quando giocava a New England con Bledsoe come quarterback. I suoi numeri calano quando la difesa avversaria inizia a raddoppiarlo, ma in questa stagione, con Owens in campo, questo non dovrebbe succedere molto spesso. “Quando hai velocità su entrambi i lati dello scrimmage, metti un sacco di pressione sulla difesa avversaria: puoi aprire il gioco di corsa, o quello aereo nella fascia centrale del campo. E comunque, non puoi raddoppiare costantemente su entrambi i lati. Potremmo essere molto difficili da contenere…“.