Sconfitta a Miami
Pur avendo ripetutamente sostenuto di non essere preoccupato dal fatto che il suo attacco titolare non avesse ancora messo a segno un touchdown in preseason, l’head coach dei Rams Scott Linehan ha dimostrato ieri sera che davvero ci credeva.
Linehan ha scelto non solo di limitare l’impiego dei titolari contro Miami al Dolphin Stadium, ma di limitare addirittura la loro presenza tutti insieme.
L’unico titolare schierato è stato il tight end Joe Klopfenstein.
Gli Arieti hanno iniziato l’incontro con un mix di seconde e terze linee, e Ryan Fitzpatrick in cabina di regia per tutto il primo tempo.
La decisione di non mettere in campo i titolari, da un lato, era finalizzata a preservarne l’integrità, ma dall’altro ha certamente agevolato il successo dei Dolphins per 29-9.
Con questa sconfitta, i Rams hanno chiuso la preseason con un ben poco commendevole 1-3, mentre i Dolphins si sono portati sul 2-2.
Dopo aver indossato la maglia ed essersi riscaldati nel pre-partita, Marc Bulger e soci non hanno participato all’incontro.
Poco di più hanno fatto i Dolphins, che hanno impiegato stabilmente un paio di titolari in difesa e hanno lasciato in campo per poco la prima formazione offensiva.
I WRs Torry Holt ed Isaac Bruce, alle prese con gli infortuni nelle ultime 2 settimane, si sono allenati prima della gara ed erano ancora in uniforme all’inizio, ma si sono poi uniti al resto dei titolari in panchina.
La prestazione offensiva dei Rams non è certamente migliorata con le seconde linee in campo.
Sono state solo 148 le yards di total offense, con una media di 2.8 a giocata.
Invece di una battaglia tra i giocatori migliori, la partita di ieri si è risolta in una sfida tra i kickers. Olindo Mare e Jeff Wilkins hanno infatti totalizzato complessivamente 26 punti.
Qualcuno, dopo un’attesa durata quasi 3 quarti, si è finalmente deciso a segnare una meta: sono stati i Dolphins, che hanno concluso in modo vincente un drive da 94 yards, durato 9’27”, con un TD pass da 5 yarda touchdown di Cleo Lemon per Marcus Vick.
L’extra point ha portato il punteggio sul 16-6 per Miami, che da lì in avanti non si è più guardata indietro.
Con i Dolphins in pieno controllo dell’orologio per la maggior parte del terzo periodo, Dave Ragone ha dovuto attendere fino a 5’33” dallo scadere di esso per scendere finalmente in campo.
Ma la lunga attesa non ha portato frutti: i Rams hanno infatti terminato il drive con un three and out.
Ragone non ha però dovuto attendere a lungo per la sua seconda chance, comunque.
Deandre Eiland ha colpito duramente il runningback Gerald Riggs Jr., forzando un fumble prontamente ricoperto dal linebacker Mike Goolsby sulle 45 di Miami.
Il runningback Fred Russell ha piazzato un paio di discrete corse, portando i Rams in raggio da field goal: Wilkins, al terzo calcio della serata, ha messo palla tra i pali da 43 yards, portando il punteggio sul 16-9 per Miami.
Mare ha risposto con un calcio da 25 yards per il 19-9. Il kicker dei Dolphins ha messo a segno, nel finale di partita, il calcio da 32 yards che ha fissato definitivamente il risultato.
Al contempo, Ragone ha faticato oltremisura, il che potrebbe costargli un posto a roster.
Ha chiuso la gara con un pessimo 0/7 ed un intercetto riportato in touchdown da Deke Cooper. A ciò si deve aggiungere un fumble commesso in profondità nel proprio territorio, dopo un gran colpos subito da Jack Hunt.
Uno sconfortante primo tempo si è chiuso dopo che 3 calci di Miami avevano risposto ai 2 messi a segno dai Rams nel primo quarto. All’intervallo, i Dolphins conducevano per 9-6.
La formazione della Florida ha messo i primi punti a referto nel secondo quarto, con un FG da 27 yards di Mare, che ha portato il punteggio sul 6-3 per i Rams.
Miami ha poi pareggiato con un altro calcio del proprio kicker, stavolta da 23 yards. Mare ha colpito ancora da 35 yards a 51 secondi dalla fine del primo tempo.
Fitzpatrick, impegnato nella sfida con Ragone per il ruolo di 3° quarterback, ha chiuso il primo tempo con un 7/14 per 94 yards, senza touchdowns o intercetti.
Ma non è certo la prestazione che ci si aspetta da un giocatore in lotta per un posto in squadra.
Sul versante infortuni, il tackle di destra Blaine Saipaia e la strong safety Jerome Carter sono usciti dal campo diverse volte nel primo quarto.
Saipaia ha avuto problemi al gomito, ma è tornato in campo per il drive successivo.
Carter è andato negli spogliatoi per una radiografia al suo braccio sinistro, che ha dato esito negativo, ed anch’egli è rientrato in campo.
Nel corso del secondo quarto, il runningback Tony Fisher ha subito un colpo alla testa. Dalla sideline giungevano notizie rassicuranti, ma non ha comunque fatto ritorno.
Fisher ha chiuso con 9 portate per 33 yards ed un pio di ricezioni per 31 yards.
Il primo drive dei Rams si è chiuso con un sack subito da Fitzpatrick, ma la difesa ha prontamente recuperato il possesso di palla.
In situazione di terzo e 3, il QB dei Dolphins Joey Harrington ha imbeccato il wide receiver Derek Hagan per quello che era sembrato un primo down, ma il colpo subito dal linebacker Dexter Coakley gli ha fatto perdere palla, recuperata dal middle linebacker Jamal Brooks sulle 20 di Miami.
I Rams hanno guadagnato 7 yards nei primi 2 tentativi, prima che Fitzpatrick ed il fullback Paul Smith non riuscissero a conquistare un primo down ed a mettere a segno un possibile touchdown.
St. Louis si è dovuta accontentare del FG di Wilkins da 31 yards per il vantaggio iniziale.
La difesa ha subito bloccato l’iniziativa avversaria, e ridato palla all’attacco sulle proprie 27.
Fitzpatrick e Tony Fisher hanno portato i Rams in territorio avversario, prima di piantarsi sulle 20 dei Dolphins a causa di un altro sack.
E’ stato ancora una volta il piede sicuro di Wilkins, da 49 yards, a dare punti ai bluoro, portando il punteggio sul 6-0.