Colts, nonostante tutto
Prima sofferta vittoria per i Colts, che nel primo Sunday Night della stagione hanno sbancato il campo dei New York Giants. Il 26-21 premia Peyton, il maggiore del fratelli Manning, che porta così a casa il primo derby giocato nella Nfl contro il fratello Eli. Ma se la vittoria su un campo comunque molto difficile rende felice tutto l’ambiente di Indianapolis, la prestazione della squadra ha lasciato parecchio perplessi. Manning ha lanciato tanto, forse troppo, ma abbastanza bene, ma la dimensione offensiva dei Colts, come si temeva dopo la partenza di Edgerrin James, è stata quasi esclusivamente incentrata sui passaggi. I due RB, Dominic Rodhes e Joshep Addai, insieme hanno combinato per 55 yards (contro le 186 dei RB di New York), e il gioco di corsa è stato spesso ignorato dalle scelte del coaching staff e di Manning. A dire il vero Addai ha fatto comunque una buona impressione, anche grazie ad una serie di ricezioni importanti, ed è pensabile che in prospettiva possa essere lui, presto, il nuovo starter nel ruolo. In ogni caso una situazione delicata, che per ora non regala certezze al running game di Indy.
Ma a lasciare molto insoddisfatti è stato il rendimento della difesa: battuta sistematicamente sulle corse, troppo in affanno sui passaggi in profondità, ha concesso un totale di 430 yards e 21 punti, più di quanti subiti la scorsa stagione nelle prime 4 partite.
E’ questo il lato più negativo della serata newyorchese di Colts, una fragilità difensiva che lo scorso anno pareva superata e che ora sembra tornare prepotentemente d’attualità. Certo all’esordio l’importante era soprattutto vincere, e le condizioni fisiche di molti giocatori della difesa, Corey Simon in testa, dovrebbero migliorare rapidamente. Ma l’impressione generale, onestamente, non è delle migliori.
La cosa migliore della serata dei Colts è probabilmente il rendi-mento di Adam Vinatieri, l’acquisizione estiva più importante. L’ex kicker dei Patriots ha segnato 4 pesantissimi FG (da 26, 32, 48 e 32 yards) dando in generale un senso di assoluta tranquillità e sicurezza. Un giocatore che sembra in grado di dare ai Colts qualcosa, anche sul piano della personalità, che Vanderjagt non era in grado di fornire.
Incamerata questa vittoria, i Colts esordiranno domenica 17 settembre in casa con Houston: messi alle spalle i problemi dell’esordio, le tensioni del derby di casa Manning, e forse allontanata un po’ la pressione che pende sul capo di Addai e Rodhes, ci si attende da Indy un passo in avanti verso la competitività. Appuntamento domenica all’una del pomeriggio (ore 19 italiane).