Rimandati
Normalmente nel football chi inizia forte e finisce forte vince la partita. Ma purtroppo esistono le eccezioni alle regole, e la partita di ieri sera per Dallas è stata una di queste. Non è bastato infatti un primo quarto impressionante, che sembrava dare ragione a chi vede i Texani tra i più seri candidati al Grande Ballo di Miami, ed un rush finale al fulmicotone per aver ragione dei tenaci Jaguars, che alla fine l’hanno spuntata per 24-17.
Come detto, Dallas dava una grande impressione di sè nel primo quarto: quasi a sfidare il mondo, in attesa dell’ennesimo colpo di scena, Drew Bledsoe completava i due primi passaggi sull’atteso Terrell Owens, poi affidava la palla nelle mani di Julius Jones, che la recapitava in endzone con una corsa di 23 yards. Entrava in campo la difesa che non dava assolutamente spazio all’attacco di Jacksonville guidato da Byron Leftwich, costringendolo a restituire palla quasi immediatamente. Il drive successivo dei Cowboys terminava con un field goal da 32 yards di Shaun Suisham (Vanderjagt era rimasto a casa) per il 10-0 con cui i Cowboys sigillavano il primo quarto di gara.
Poi, il buio.
La squadra dei Cowboys è sembrata quasi compiacersi della facilità con cui aveva disposto dei Jaguars, e dev’essere subentrato un calo di concentrazione: fatto sta che Dallas ha lasciato sul terreno 93 yards di penalità (quasi un intero campo di gara), tra cui una sanguinosissima, che ha vanificato un touchdown di Jason Witten nel terzo quarto di gara. Julius Jones non è riuscito a mantenere le belle promesse di inizio partita, Drew Bledsoe è sembrato in ostaggio, psicologicamente, di Terrell Owens, cercato in un modo che è parso addirittura caparbio, a volte. La linea d’attacco è sembrata in debito di condizione, garantendo sempre meno tempo e spazio al suo quarterback. Il cuscino difensivo si è allargato, e le marcature ammorbidite. Ed i Jaguars non si sono fatti pregare, riuscendo ad andare al riposo in parità sul 10-10, segnando un field goal e poi capitalizzando un intercetto di Rashean Mathis su un passaggio impreciso di Bledsoe per Witten, arrivando in touchdown con quattro azioni concluse da un lob di sei yards per Reggie Williams.
Nel terzo quarto, Dallas mancava alcune favorevoli occasioni per riprendere il comando, tra cui un passaggio troppo lungo per un liberissimo Owens nel profondo, il touchdown annullato a Jason Witten per un opinabile pass interference offensivo ed un field goal dalle 36 di Suisham che colpiva la cima del palo per poi uscire. I Jaguars, dopo questo calcio mancato, all’inizio del quarto periodo costruiscono invece un drive da 75 yards che viene chiuso in touchdown dallo stesso Leftwich per il 17-10.
A metà circa dell’ultima frazione di gioco, un nuovo intercetto del linebacker Nick Greisen veniva sfruttato al meglio da Jacksonville che si portava sul 24-10. A questo punto, è sembrato che i Cowboys potessero riacciuffare la gara: Bledsoe si connetteva con Terry Glenn lanciando una bomba di 51 yards che preludeva al touchdown di Terrell Owens, una ricezione con un timing impressionante tra quarterback e receiver, che si girava verso la palla nello stesso istante in cui questa gli veniva recapitata esattamente tra le mani. Sul 24-17, Dallas falliva l’onside kick restituendo palla ai Jaguars sulla metà campo con 1:54 da giocare. La difesa dei Cowboys inchiodava magistralmente Jacksonville, costretta al punt, e i Cowboys recuperavano palla sulle loro 20 yards con 51 secondi sul cronometro e nessun timeout rimasto.
A quel punto Bledsoe lanciava su Owens, ma il passaggio veniva intercettato. Quindi gli arbitri cambiavano la decisione, dopo averla rivista, in passaggio incompleto. Sull’azione successiva, Bledsoe subiva un sack sulle 15, ed infine lanciava un ultimo intercetto che chiudeva definitivamente l’incontro e le speranze di rimonta dei Cowboys.
Che dire? Sarà una lunga stagione, fatta di lunghe partite. Chi arriverà al Superbowl sarà indubbiamente la squadra in grado di gestire al meglio l’una e le altre. I Cowboys hanno dimostrato grande potenzialità e grande fragilità allo stesso tempo. Owens si è ben comportato, ricevendo 6 passaggi per 80 yards ed un touchdown, ma Bledsoe ha sfruttato tutti i suoi terminali offensivi, anche se è sembrato a tratti un pò appannato. La linea d’attacco ha denotato una resistenza ancora insufficiente alla distanza, in difesa le cose sono andate discretamente, con un DeMarcus Ware a tratti magistrale, e la secondaria che non ha lasciato spazio eccessivo agli avversari. Ma adesso, occorre il salto di qualità, anche considerando il fatto che il prossimo impegno sembra già essere un esame quasi senza appello: il Sunday Night con gli storici rivali di Washington.
SCORING SUMMARY
JAX – DAL 24-17 (0-10 10-0 0-0 14-7)
1ST QUARTER
TD Julius Jones, 23 Yd run (Shaun Suisham kick is good), 8:06. Drive: 8 plays, 70 yards in 3:57.
FG Shaun Suisham 32 Yd, 5:35. Drive: 6 plays, 43 yards in 2:03.
2ND QUARTER
FG Josh Scobee 35 Yd, 8:48. Drive: 10 plays, 63 yards in 4:50.
TD Reggie Williams, 6 Yd pass from Byron Leftwich (Josh Scobee kick is good), 0:07. Drive: 4 plays, 32 yards in 1:26.
3RD QUARTER
None
4TH QUARTER
TD Byron Leftwich, 3 Yd run (Josh Scobee kick is good), 11:27. Drive: 11 plays, 74 yards in 4:58.
TD Fred Taylor, 5 Yd run (Josh Scobee kick is good), 3:13. Drive: 5 plays, 40 yards in 2:41.
TD Terrell Owens, 21 Yd pass from Drew Bledsoe (Shaun Suisham kick is good), 1:54. Drive: 4 plays, 79 yards in 1:19.