Si ricomincia da Detroit

Sette mesi dopo il Superbowl i Seahawks ritornano a Detroit.
L’obbiettivo è uno solo, vincere per dimenticare quanto prima il deludente Superbowl e per cominciare al meglio la nuova stagione.
Questa volta gli avversari sono stati i padroni di casa, i Detroit Lions che si presenatavano all’inizio della stagione con grosse differenze rispetto alla stagione scorsa, sia come giocatori che come coaching staff. Un nuovo allenatore, Marinelli, un nuovo offensive coordinator, Mike Martz, ex head coach dei Rams, che ben conosce i Seahawks, un nuovo qb come Jon Kitna, ex tra le altre squadre proprio dei Seahawks dove si era fatto conoscere nella NFL, con Corey Bradford a prendere il posto dei troppo spesso infrortunati Charlie Rogers e Mike Williams.
Tante quindi le aspettative su questi nuovi Lions, soprattutto per quanto riguarda l’attacco.
E dall’altra parte l’attacco dei Seahawks, macchina da punti l’anno scorso con l’MVP della lega Shaun Alexander.

Visto queste premesse il risultato finale della partita ( 9 – 6 per i Seahawks ) lascia un po’ spiazzati. Una partita dominata dalle difese e vinta dai Kicker, nella miglior tradizione NFL ma che molto si dissocia dalle filosofie di geni offensivi come Holmgren e Martz.
Jon Kitna ha faticato parecchio a trovare i suoi ricevitori, finendo con 21 passaggi su 37 per 229 yds ma anche con alcune contastazioni dai tifosi per dei passaggi non propriamente accurati, mentre il Rb Kevin Jones è stato limitato a 35 yds in 14 corse. Non molto meglio è andato il miglior RB della scorsa stagione, Shaun Alexander, che ha finito con solo 51 yds in 19 corse.
L’attacco dei Seahawks è stato spesso sotto pressione: Hasselbeck (autore comunque di un ottimo 25 su 30 tentativi di passaggio per 210 yards) ha subito 5 sack e colpito altre numerose volte.

I Seahawks hanno iniziato la partita con un buon drive da 44 yds in 5 giochi e portandosi sull 23 di Detroit, grazie soprattutto ad un ottima ricezione del nuovo WR Nate Burleson per 36 yds (sarà però l’unica ricezione della partita per l’ex Viking). Dopo tre down inconcludenti Josh Brown è entrato per calciare il primo field goal della giornata ma Shaun Rogers, infilandosi tra la linea dei Seahakws, è riuscito a bloccare il tentatito.
Detroit quindi partendo dalla proprie 27 yds, con le corse di Jones e i passaggi di Kitna ha conquistato 47 yds (grazie anche ad una penalità del DE Wistrom) e ha potuto segnare i primi 3 punti della partita con un FG di Hanson (dalle 44 yds).
Il secondo drive di Seattle si è concluso ancora peggio del primo, con un fumble di Alexander a metà campo ma la difesa non ha permesso ai Lions di approfittare della situazione e con un sack di Fisher hanno costretto gli avversari al punt.

A cavallo tra il primo e secondo quarto la squadra sembrava aver trovato un po’ di ritmo in attacco e con un buon passaggio ad Engram si sono portati nel campo avversario fino ad arrivare alle 32. Ma un altro fumble di Alexander, fortunatamente da lui stesso ricoperto, ed un sack ai danni di Hasselbeck hanno costretto Brown ha riprovare un FG. Con ancora 12 minuti da giocare nella prima metà Brown si è schierato per cercare il pareggio ma ancora una volta un difensore dei Lions (James Hall) è riuscito a bloccare il tentativo.
Ancora una volta però è la difesa dei Seahawks ha sistemare le cose : dopo una prima corsa di Kevin Jones per 3 yds lo stesso Jones corre verso il lato destro ma viene femrato da Rocky Bernard che gli fa perdere il pallone, subito ricoperto da Fisher. La buona posizione di campo (47 yds di Detroit) permette quindi a Seattle di trovare il pareggio con un calcio di Brown dalle 20 yds.
Poco prima dell’halftime ancora la difesa con due sacks consecutivi (dei LBs Lewis e Peterson) costringe i Lions al punt e grazie al buon ritorno di Williams (per 22 yds) e ad una ricezione di Engram (come sempre presente nei momenti importanti) per 10 yds permetto a Brown di tentare un nuovo FG. Questa volta il tentativo, pur dalla ragguardevole distanza di 51 yds, è buono e la prima metà della partita si conclude con il punteggio di 6-3 per Seattle.

Al rientro in campo sorge il sospetto che i titolari dei due attacchi siano rimasti negli spogliatoi, probabilmente abituati come in preseason a giocare solo mezza partita: i primi otto drive totali si concludono tutti con altrettanti punt e soltanto a metà del quarto quarto i Lions riescono a pareggiare la partita.
Un drive segnato più dalle penalità che da grandi giocate : prima un roughing-the-passer contro il CB Babineaux per 15 yds permette ai Lions di superare la metà campo, poi un face mask a Lewis fa entrare il loro attacco nelle 20 dei Seahakws, salvo poi riuscirci sempre per un’altra penalità questa volta a carico di Jon Kitna (intentional grounding)
Alla fine Detroit si deve accontentare di 3 punti e di pareggiare la partita a sette minti dalla fine.

Hasselback e compagni sono quindi entrati in campo con tutto il tempo per andare a vincere la partita: peccato che abbiano tirato fuori il peggior drive della giornata con due sacks e due penalità della linea (Walter Jones e Chris Spencer). I Seahawks, partiti dalle proprie 27 yds si sono ritrovati a calciare l’ennesimo punt dalle 9.
I Lions sono quindi partiti già nel campo dei Seahawks ma, visto che anche il loro attacco oggi non era certo in buona forma, non è riuscito a conquistare un primo down necessario per arrivare ad una buona distanza per il FG.

Seattle ha quindi riavuto il possesso sulle proprie venti yds, con 3 minuti e 13 secondi sull’orologio ed il punteggio in parità. L’anno scorso Hasselback aveva guidato i Seahawks spesso in lunghi drive partendo dalle proprie venti (o più arretrati) tanto che la squadre era stata la migliore della NFL in questa statistica: anche domenica, nonostante una gioranta infruttifera per il proprio attacco, il qb da Boston College ha saputo ripetersi. 8 giochi per 56 yds, che hanno consumato tutto il tempo, hanno permesso a Brown di scendere in campo, per la quinta volta, per provare il FG della vittoria.
I Seahawks a turno sono stati capaci di trovare quelle giocate offensive che per tutta la partita sono mancate: Alexander al primo gioco ha corso per 14 yds, Darrell Jackson su un secondo e 8 ha ricevuto sul lato sinistro e, sfruttando i blocchi dei compagni, ha attraversato il campo per 13 yds, D.J. Hackett ha ricevuto un altro importante passaggio per 14 yds ed infine Maurice Morris ha corso per 17 yds portando la palla sulle 24 di Detroit. Da li, con un calcio da 42 yds, Josh Brown ha portato Seattle alla prima vittoria della stagione.

Da segnalare l’ottima prestazione del punter rookie Plackemeier, arrivato al settimo giro del draft da Wake Forest, che ha dimostrato perché era considerato il miglior punter della NFL : 5 punt per una media di 52.6 yds, di cui il più lungo da 63 yds e due piazzati nelle 20 avversarie)
Buona anche la partita di Willie Ponder, recentemente arrivato da Seattle dopo essere stato tagliato ad inizio mese dai Giants. Specialista dei ritorni di Kickoff Ponder ha giocato tre stagioni a New York: scelto al draft del 2003 al sesto giro ed è stato il miglior kick returner della lega nel 2004 con 26.9 per ritorno e ha concluso l’anno scorso con un’ottimo 25,9. Nella prima partita con la maglia dei Seahawks ha ritonato 3 kickoffs per 88 yds (il più lungo per 41) con una media di 29.3 yds. Per far posto nel roster a Ponder i Seahawks hanno tagliato il WR Maurice Mann, che ben aveva figurato durante la preseason e che aveva battuto Peter Warrick per il ruolo di ricevitore di riserva.