I Cowboys si sciolgono nel caldo della Florida: Dallas – Jacksonville 17-24

Domenica sera, all’Alltel stadium di Jacksonville tutto è cominciato nel modo più sbagliato per i Jaguars.
Primo drive per i Cowboys, dopo il classico punt di apertura dei jaguars: Bledsoe e compagni hanno bisogno di sole 8 semplici giocate e dalle loro 30 sono in endzone grazie a una corsa da 23 yards di Julius Jones che taglia la difesa di Jacksonville proprio nel mezzo.
Niente da fare per i Jaguars nel loro successivo possesso, e palla ancora ai Cowboys. Ancora una volta, gli uomini in blu trovano delle aperture nella difesa dei Jags: passano a destra e corrono al centro, in altre parole hanno successo proprio contro il meglio dei difensori di Jacksonville.

Ci sono tutti gli ingredienti per il disastro, ma i Jaguars non sono ancora pronti a mollare: per prima entra in partita, come ormai è tradizione nelle partite dei giaguari, la difesa che comincia a mettere pressione a Bledsoe, che come al solito assomiglia a una statua quanto a mobilità, e i risultati cominciano ad arrivare. Terrell Owens scompare dalla partita, almeno momentaneamente, e i Cowboys hanno difficoltà a muovere la palla.

Anche l’attacco comincia a carburare a metà del secondo quarto con Byron Leftwich che trova il ritmo che gli serve per essere efficace, e orchestra un drive da 63 yards in cui completa 5 passaggi su 7 per 56 yards e porta Josh Scobee in posizione per iniziare, timidamente, la rimonta: Dallas 10 Jacksonville 3 con 8 minuti da giocare nel secondo quarto.
L’attacco di Dallas si spegne completamente quando alla fine del primo tempo Rashean Mathis intercetta un orribile passaggio di Bledsoe e riconsegna la palla ai Jaguars sulle 30 di Dallas. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela scappare, e i Jags pareggiano prima di entrare negli spogliatoi: Reggie Williams pareggia il suo record di touchdown in una stagione ricevendo una meta da 6 yards pochi secondi prima dell’halftime.

Nella ripresa, un’altro fattore fa il suo ingresso in campo: il caldo. E’ una giornata particolarmente afosa a Jacksonville, non c’è il sole ma le nuvole non fanno altro che aumentare l’umidità, e i Cowboys ne risentono. I Jaguars cominciano a dominare sia in attacco che in difesa: Leftwich trova con costanza i suoi ricevitori (completa anche 10 passaggi consecutivi nella partita), Fred Taylor trova finalmente un po’ di spazio e finirà la partita con 74 yards di corsa guadagnate in 17 portate e 115 yards totali.

La difesa ormai è padrona del campo, e i Cowboys non riescono più a muovere la palla, soprattutto grazie ai “mammuth” Stroud e Henderson che tolgono dalla partita Julius Jones, e alla costante pressione che la linea e linebackers riescono a mettere su Drew Bledsoe. Si era detto già prima della partita: la chiave è mettere sotto pressione QB di Dallas. Bledsoe è lì, non va da nessuna parte, simile ad una statua. Se ha tempo, può fare molto male, ma se viene messo sotto pressione, va in crisi. Ed è esattamente quello che è successo domenica. Tre gli intercetti lanciati da Drew, che va in confusione dalla fine del secondo quarto fino a due minuti dalla fine: il primo è di Rashean Mathis, che riceve un orribile passaggio inteso per Terry Glenn, corto di almeno 4-5 yards. Il secondo è opera di Nick Greisen, apparentemente invisibile 15 yards downfield nel centro del campo. L’ultimo è l’intercetto che mette fine alla partita, a 20 secondi dalla fine, quando la palla finisce nelle mani di Mike Peterson.

Matt Jones sta lavorando per diventare il nuovo Jimmy Smith, e domenica ha fatto vedere che le qualità per essere il “go-to receiver” per Leftwich le ha tutte: 5 ricezioni per 71 yards. Manca solo un touchdown, ma per quelli ci pensano Taylor e Leftwich 5 e 3 yards di corsa rispettivamente per mettere al sicuro il risultato sul 24 a 10 con ancora 2 solii minuti da giocare. I Cowboys hanno un’ultima reazione d’orgoglio, e Bledsoe trova Terry Glenn nel mezzo del campo per un lungo guadagno, e Terrell Owens torna a farsi notare alla fine della partita con un touchdown da 20 yards. Ma la partita è ormai saldamente nelle mani dei Jaguars, che mettono la firma sul punteggio finale con Montell Owens, che recupera l’onside kick di Suisham e soprattutto con l’intercetto di Mike Peterson.

L’unica nota negativa della giornata è una nota che purtroppo peserà molto sulla stagione dei Jaguars, visto che riguarda la loro migliore defensive end. Purtroppo la stagione è finita per Reggie Hayward, il miglior pass rusher della squadra, leader della categoria sack dell’anno passato con 8,5. Per lui è rottura del tendine d’Achille del piede destro, infortunio che richiederà un intervento chirurgico e una lunga riabilitazione. Rob Meier “il quinto titolare della linea difensiva” secondo Jack Del Rio, sostituirà Hayward.

La stella di Dallas che campeggiava sul muro della sala meeting dei Jaguars è già stata sostituita dal simbolo dei Pittsburgh Steelers: lunedì toccherà a loro fare il viaggio fino a Jacksonville.