All’assalto della carovana
Dopo le partite di apertura, la delusione ha regnato sovrana in tre città all’inizio di questa settimana: Dallas, Washington e New York, le cui squadre si dividono il fondo della loro Conference dopo essere state sconfitte nelle rispettive gare inaugurali. Ad aggiungere pepe a questa situazione già di per sè abbastanza “piccante” arriva il Sunday Night Game di domenica tra i Dallas Cowboys e i Washington Redskins, che ha già quasi il sapore di un’ultima spiaggia.
Dallas ha battuto Washington in entrambe le partite serali disputate tra le due squadre, ma c’è da dire anche che i Cowboys hanno perso gli ultimi sette Sunday Night Games disputati. Inoltre, Dallas ha anche vinto 14 degli ultimi 18 scontri diretti con l’arcirivale della Capitale, compresa una striscia vincente di 10 partite dal 1997 al 2002. Ma il dominio si è bruscamente interrotto la scorsa stagione quando i Redskins beffarono i Cowboys nella seconda giornata, e poi dominarono largamente vincendo per 35-7 a fine stagione, il 18 dicembre.
Se i Cowboys vorranno vendicare quelle due sconfitte imbarazzanti, dovranno prestare un occhio di riguardo a Santana Moss: nella vittoria di inizio campionato infatti, l’attacco dei Redskins sembrò completamente impotente fino a 3:46 dalla fine della gara, fino a quando cioè Mark Brunell completò due passaggi da touchdown da 39 e 70 yards per il receiver. Ed anche il quarterback dovrà essere oggetto delle cure della difesa di Dallas, che dovrà mettere pressione per limitare la gittata e la qualità del gioco aereo di Washington: nella sonora sconfitta di fine stagione, Moss ricevette per 73 yards, e il tight end Chris Cooley segnò ben tre touchdown su passaggio di Brunell. Se Dallas riuscirà a forzare Washington a correre palla, i Redskins dovranno contare solo su un Clinton Portis non al 100%, che ancora soffre i postumi dell’infortunio alla spalla di inizio stagione.
Portis ha collezionato soltanto 10 portate per 39 yards ed un touchdown contro i Vikings, ed i Redskins hanno portato palla 18 volte per sole 66 yards complessive, proprio nel giorno del debutto del nuovo offensive coordinator Al Saunders, l’uomo che stava dietro al prolifico gioco di corsa degli ultimi anni dei Kansas City Chiefs.
In attacco, Dallas ovviamente dovrà sforzarsi di evitare i turnovers e le penalità che hanno afflitto il loro gioco contro i Jacksonville Jaguars: Drew Bledsoe ha lanciato tre intercetti che hanno fruttato due dei tre touchdown complessivi del team della Florida, e i Cowboys hanno collezionato 9 penalità per 93 yards, compreso un touchdown annullato a Jason Witten nel terzo quarto di gara.
Per concludere, qualche dato “statistico”: i Cowboys sono 31-14-1 nella partita d’esordio al Texas Stadium, ma dal 2000 ad oggi ne hanno vinte solo due; Parcells ha un record di 15-10 contro i Redskins e di 13-8 contro Gibbs come capo allenatore; Washington e gli Arizona Cardinals sono le due squadre più battute da Dallas, con 54 vittorie; il record dei Cowboys nei Sunday Games è di 10-13; l’ultimo incontro di Dallas trasmesso dalla NBC è stata una sconfitta per 27-14 contro Tennessee il 27 novembre 1997.
E adesso, come in un vecchio film di John Ford, prepariamoci ad assistere all’assalto della carovana…