Redskins sconfitti nella Big “D”

Questa volta non cè stata la strepitosa rimonta come la scorsa stagione. Niente connesioni Mark Brunell-Santana Moss. I Dallas Cowboys vincono per 27-10 contro i Pellerossa di Washington la partita conosciuta come “The America’s Rivalry”. La rivalita’ per eccellenza. Ma questa volta l’attacco dei Redskins offre una prestazione addirittura piu’ frustrante del solito. Nel momento in cui si poteva sperare nella rimonta, con I Cowboys avanti 17-10 nel terzo quarto, Brunell viene intercettato da Roy Wlliams su un terzo e 9 per i Redskins in territorio favorevole ai pellerossa. Qui scorrono virtualmente i titoli di coda della partita. Per l’attacco dei Redskins paraticamente mai cominciata. Lo dice la produzione totale di appena 245 yards, 152 delle quali su passaggio. L’unica meta della partita di Washington scaturisce da un fantastico ritorno di kick off da 100 yards di Rock Cartwright nel secondo quarto. Ma la disperazione dell’attacco si nota sulla statistica dei terzi down convertiti: 2 su 14! Sono 6 i sacks subiti in totale da Brunell. In difesa i Redskins non sono stati in gradi di generare una pressione consistente su Drew Bledsoe, riuscendo ad atterrarlo una sola volta.

Le poche note positive sono la buona prestazione del cornerback Mike Rumph, che ha praticamente tolto dalle mani di Terrell Owens una meta gia’ fatta, cui fa da contraltare la pessima prova dell’altro cornerback Kenny Wright. Urgente piu’ che mai il ritorno di Shawn Springs nel reparto. TJ Duckett ha fatto il suo debutto con la maglia dei Redskins, portando 5 volte la palla per 24 yards, con la portata piu’ lunga di 15 yards.

Alle poche yards lanciate contribuisce anche il fatto che dopo due partite il tight end Chris Cooley e il WR Brandon Lloyd non sono ancora stati coinvolti proficuamente nell’attacco di Al Saunders. Ma il problema maggiore resta la difficolta’ a convertire un terzo down, fattore fondamentale per vincere una partita di football. Che sia un terzo e 1 o un terzo e 15, non fa differenza, sembra sempre che sia una montagna da scalare. Al Saunders dovra’ lavorare anche sulle chiamate corrette da effettuare in queste situazioni.

La difesa ha concesso 138 yards su corsa, e se è ruscita ad oscurare un po Terrell Owens, fermandolo a sole 19 yards conquistate, non ha arginato in alcun modo Terry Glenn che con 94 yards in 6 ricezioni, tra cui un TD pass ricevuto da 40 yards e una interferenza guadagnata su Kenny Wright di 41 yards, ha assicurato la vittoria a Dallas.

Ora in attesa di un ritorno in piena forma di Clinton Portis, fondamentale per sperare di vedere un’attacco piu’ sciolto e capace di muovere le catene con costanza, Washington affrontera’ la prima avversaria stagionale della AFC: i Texans di Houston. Come i Redskins anche i texani hanno un record di 0-2. A questo punto, viste anche le due prestazioni davvero scarse di Mark Brunell, si potrebbe pensare a quando far esordire Jason Campbell, e se non chiaramente a inizio partita, magari nella seconda frazione con i Texans potrebbe essere un’ottima occasione.