Gli Steelers regalano la vittoria ai Bengals
Non capita spesso di assistere ad una partita di football in cui una squadra perde, pur correndo per 170 yarde e lanciando per 208 (per un totale di 365 yarde nette), mentre i vincitori non superano le 87 yarde su corsa e 193 su passaggio (246 yarde complessive).
La seconda consecutiva sconfitta dei campioni in carica è maturata, infatti, negli ultimi otto minuti dalla fine quando conducevano per 17 a 14. Due “sanguinosissimi” fumbles hanno determinato il risultato, consentendo così al qb di Cincinnati, Palmer, di prendersi la rivincita, dopo l’infortunio subito lo scorso gennaio nei playoff, e di lanciare due TD pass a T.J. Houshmandzadeh, nel giro di poco più di un minuto effettivo di gioco (8:02 e 7:22 dal termine), che hanno così tagliato definitivamente le gambe agli Steelers.
Nel corso della partita, in realtà, di errori ne sono stati commessi parecchi come, ad esempio, quello di Big Ben che, al primo down (tentativo) sulle 6 yarde dalla linea di touchdown dei Bengals, si fa intercettare un passaggio diretto a Miller, quando gli Steelers conducevano 7 a 0. Il giovane QB dei campioni chiuderà alla fine con un altro pessimo rating (30,7) e tre intercetti. Lo stesso quarterback avversario, Carson Palmer, pur subendo tre fumbles, due intercetti e sei sack, tuttavia otterrà un discreto rating (98,2) in virtù di quattro passaggi da touchdown, completando un totale di 18 su 26 tentativi.
Ritornando agli errori dei black & gold, J.Reed ha sbagliato un field goal da 48 yard, con la complicità del vento, che è stato protagonista anche nel decisivo episodio del ritorno di punt fallito da Ricardo Colclough (oltre che di qualche intercetto di Big Ben). In realtà, la colpa del cornerback di Pittsburgh andrebbe condivisa con la scelta di Bill Cowher che lo ha preferito allo specialista dei ritorni più vicini alla endzone: Santonio Holmes, scelto al primo giro dei draft 2006, proprio per sostituire, come punt returner, Randle El. L’insidioso vento di Pittsburgh ha fatto il resto: Colclough, quando mancavano solo otto minuti dal termine, non riusciva a trattenere il pallone, per l’improvvisa raffica di vento, permettendo così a Tony Stewart di ricoprire il fumble.
Nella successiva azione i Bengals segneranno il loro terzo td. Sul 21 a 17 per i visitor la partita non è ancora finita, restano altri 7 minuti e 59 secondi per segnare e andare in vantaggio, ma dopo l’ennesimo guadagno di 6 yarde dell’ottimo Parker (che terminerà con 133 yarde corse e due TD), il veterano Verron Haynes, dopo una breve corsa fino alle 30 yarde di Pittsburgh, perde la palla, che viene ricoperta anche questa volta dai Bengals, che segneranno nella successiva azione: la partita è finita! La sola forza della disperazione non basta, nessuno più ci crede, il destino è segnato. Per la cronaca, l’incontro terminerà 28 a 20 (Reed non sbaglierà, questa volta, un field goal da 36 yard!).
In estrema sintesi, si può concludere dicendo che questa “disfatta” è stata causata da singoli episodi, che però non dovrebbero incidere negativamente sul prosieguo della stagione. La squadra è migliorata rispetto a quella vista contro i Jaguars; la settimana di riposo, quindi, servirà ai campioni per meditare sui “troppi” errori decisivi commessi e a far ritrovare la forma ad alcuni giocatori chiave, primi fra tutti Roethlisberger e Ward.
Si riporta di seguito un breve giudizio sui singoli reparti degli Steelers
Quarterback: Ben Roethlisberger ha creato poche azioni degne di nota, sbagliato importanti passaggi e preso decisioni affrettate, compresa quella di provare a passare, sul primo down, a Heath Miller in triplice copertura, che è stato intercettato nella endzone quando erano sul 7-0. Roethlisberger non si è mosso bene nella tasca e ha concluso con un basso rating:30.7. Da migliorare.
Running backs: Willie che Parker ha portato 31 volte la palla per un guadagno di 133 yarde e due touchdowns, la seconda volta oltre le 100 yarde nella stagione e la quarta negli ultimi cinque incontri, compresi quelli della passata stagione. Verron Haynes ha corso per 24 yarde su cinque portate e ha ricevuto cinque passaggi per 33 yarde, ma ha subito un costosissimo fumbles nell’ultimo quarto sulle 30 yarde degli Steelers, che ha poi determinato il touchdown finale del Bengals. Un giudizio complessivamente positivo, nonostante sia stato tenuto in panchina Najeh Davenport.
Receivers: Dopo aver ricevuto appena sei passaggi a Jacksonville, le cose migliorano di poco contro il Bengals con nove passaggi completati . Cedrick Wilson ha catturato, in particolare, tre passaggi per 73 yarde ed inoltre ha corso per 14 yarde con una riverse, Hines Ward, invece, ha ricevuto solo due passaggi, mentre Nate Washington, ne ha ricevuto uno soltanto. Anche questo reparto può migliorare impiegando maggiormente la prima scelta 2006, il WR Santonio Holmes (3 ricezioni per 30 yarde);
Offensive line: La linea è molto migliorata rispetto alla precedente prestazione a Jacksonville, quando ha consentito di correre appena 26 yarde. Gli Steelers hanno, infatti, corso a Pittsburgh per 170 yarde su 38 portate con una media 4.5 yarde per tentativo. Roethlisberger ha subito tre sack , ma due sono venuti nei possessi finali. Giudizio positivo
Defensive line: Gli Steelers hanno contenuto il RB dei Bengals, Rudi Johnson, a 47 yarde su 19 portate, con una media di 2.5 yarde, e atterrato il QB Carson Palmer sei volte – uno ciascuno dai Difensive Ends Aaron Smith e Brett Keisel. Il NT Casey Hampton ha egregiamente impegnato il Center Eric Ghiaciuc. Giudizio più che positivo anche in tal caso
Linebackers: I linebackers hanno fatto un buon lavoro con i loro numerosi blitzes, esercitando una costante pressione su Palmer. L’OLB Clark Haggans ha messo a segno due dei sei sacks complessivi, l’ILB Larry Foote ha guidato la squadra con nove tackles e un sack, James Farrior ha compiuto sette tackles e recuperato un fumbles, solo il ROLB Joey Porter ha completato appena un tackles per la seconda partita consecutiva. Reparto nel complesso buono.
Secondary: I CB Ike Taylor e Deshea Townsend sono stati superati in touchdown, rispettivamente, da Chris Henry e da T.J. Houshmandzadeh, ma in ogni caso i ricevitori dei Bengals hanno fatto grandi giocate. Taylor e Townsend vantano un intercetto ciascuno, in particolare Taylor ha ritornato per 34 yarde un intercetto, successivamente trasformato in touchdown da Parker. Reparto da migliorare in attesa del recupero di Troy Polamalu.
Special Teams: Ricardo Colclough ha commesso l’errore più grave di tutti, (che, probabilmente, è costato l’intera partita) fallendo un punt returner nell’ultimo quarto, consentendo così il touchdown dei Bengals. Jeff Reed ha sbagliato il calcio da 48 yarde. Si deve lavorare molto per migliorare questo reparto.
Coaching: la decisione di lanciare sul primo down – a 6 yarde dalla endzone dei Bengals, dopo che Parker aveva guadagnato 35 delle 48 yarde sulla terra – un passaggio, che è stato intercettato quando gli Steelers conducevano 7-0, è stata avventata, cosi come quella finale di schierare Colclough come punt returner nell’ultimo quarto, nonostante l’evidente difficoltà, per il forte vento, di catturare la palla. Vanno rimeditate e ponderate maggiormente le scelte in situazioni critiche.