McNair “fulmina” San Diego

Al termine di un incontro vibrante, non tanto dal punto di vista delle segnature ma dai colpi di scena nel finale del match, i Baltimore Ravens mantengono la loro imbattibilità superando nel finale i San Diego Chargers, colpevoli di non aver saputo chiudere i conti nel momento topico della partita.
Parte bene Rivers, che già nel primo quarto trova Floyd per una ricezione da 31 yards che porta i Chargers avanti di sette punti; risponde subito McNair che riporta immediatamente la parità sul tabellone pescando Wilcox con un lancio di 5 yards.
Le difese iniziano a farsi sentire e San Diego impedisce ai Ravens di spostare la “catena”, grazie alle giocate di un Merriman davvero dominante, ben coadiuvato da tutti gli altri elementi della difesa.
Anche Baltimore però limita le corse di Tomlinson e per i Chargers mettere a segno dei punti diventa difficile, anche perchè le coperture sui wide receivers sono ottime, con il solito Rolle sugli scudi. Nonostante tutto prima dell’intervallo Kaeding riesce a mettere a segno due field goal che portano la squadra californiana avanti di sei lunghezze.
Alla ripresa delle ostilità la musica non cambia, entrambi gli attacchi faticano non poco a superare le difese avversarie e risulta difficile avvicinarsi anche solo per un field goal.
San Diego però mantiene meglio il controllo del gioco, riuscendo a trovare qualche breccia nella difesa avversaria e portanto Kaeding in raggio da field goal. Il kicker però con la palla posizionata sulle 40 yards, non inquadrava i pali ed il calcio risultava essere troppo a destra lasciando così inalterato il risultato. I Ravens a loro volta non trovavano sbocchi per il loro attacco; il running game non dava alcun risultato, Lewis finirà la partita con solo 34 yards corse, ed i passaggi risultavano essere molto rischiosi tantè che su un 2nd e 10 McNair veniva intercettato da Donnie Edwards che ridava la palla a San Diego in un’ottima posizione di campo, sulle 30 yards di Baltimore.
Sembrava l’occasione giusta per chiudere il match, ma Rivers, su un terzo down, sbagliava “clamorasamente” la misura del passaggio verso Jackson, che avendo battuto il suo diretto avversario si sarebbe involato facilmente verso il TD. Sul seguente 4th down scendeva in campo Keading per il field goal che anche stavolta però non andava a segno a causa di un pessimo snap. I Ravens sul drive seguente non combinavano nulla ed erano costretti al punt.
A quel punto entrava in gioco la granitica difesa di Baltimore che induceva i Chargers a subire una safety e sul seguente free kick McNair partiva dalle proprie 40 yards con 3 minuti sul cronometro e nessun time out. Ed è proprio qui che usciva tutta la classe per la quale è diventato famoso, in due minuti e mezzo orchestrava un drive perfetto, correndo anche per 12 yards e concludendo con un passaggio da 10 yards per il TE Heap. San Diego aveva ancora pochi secondi per tentare almeno di pareggiare la partita ma Rivers sull’ultimo gioco utile subiva il primo sack della stagione e insieme a quello anche la prima “bruciante” sconfitta.
Certo la sconfitta di domenica non compromette nulla per i Chargers, resta però da capire se come nello scorso anno manca ancora il colpo da K.O., ossia chiudere la partita quando è il momento e contro i Ravens questo non è accaduto. Domenica prossima arrivano gli Steelers, quale miglior occasione per testare le vere potenzialità di questa squadra se non contro i campioni del mondo.