Dolphins alla deriva
Partita scandalosa per i Miami Dolphins che riescono a perdere in trasferta a Houston contro i Texans. Stupide penalita’ offensive, scarsa coesione tra i giocatori di linea offensiva, anche per colpa dei continui cambi di titolari dovuti agli infortuni, il tutto condito con la totale mancanza di attributi. I Texans hanno subito giocato per avvantaggiarsi dei risaputi problemi dei Dolphins.
La poca mobilita’ del QB Culpepper ha fatto si che la difesa di Houston abbia giocato spesso con la difesa in blitz, e dopo 4 partite senza sack all’attivo contro Miami ne hanno collezionati ben 5. Altra lacuna dei Dolphins 2006 e’ la secondaria e quindi per il QB dei Texans Carr e’ stato un gioco da ragazzi prendersi beffa della rertoguardia di Miami riuscendo sempre a pescare il suo WR Johnson. Il play call dell’Offensive Coodrinator dei Miami Dolphins Mike Mularkey pare che sia anche questo da ridefinire.
Nella prima azione della partita Culpepper ha subito il primo di 5 sack della partita. Primo quarto di studio con i Dolphins che riescono ad intercettare un lancio con il CB Will Allen in copertura sul WR Johnson proprio sul finire del primo periodo di gioco. Nel drive seguente i Dolphins si portano in vantaggio grazie ad un FG di Olindo Mare da 52ys. 3-0 Dolphins. I Texans subito al pareggio con un FG da 32ys con Brown, 3-3.
Prima della fine del primo tempo i Texans mettono a segno altri 2 sack contro Culpepper. Il terzo periodo inizia bene per i Dolphins che con la linea di difesa riesce a mettere nei guai i padroni di casa. Il DE Jason Taylor si mette in luce prima riuscendo a “maltrattare” il QB Darr facendogli perdere la palla e poi nel raccogliere l’ovale e riportandolo per 19ys in avanti. Anche questa volta i Dolphins sfruttano l’occasione segnando nuovamente un FG con Mare da 29ys. 6-3 Dolphins.
A cavallo tra fine terzo e inizio quarto periodo i Dolphins si addormentano totalmente e i Texans iniziano a svegliarsi. La monovra dei padroni di casa porta a due segnature in pochissimo tempo con Carr a distribuire bene lanci per i suoi ricevitori Johnson, Moulds e Walter, e con il buon RB Dayne a corre. Prima entra David Carr in endzone con una bella bootleg a sinistra dopo una finta che ha lasciato il QB solissimo quasi al passeggio senza nessuno a seguirlo nemmeno con gli occhi; poi a distanza di un 3-&-out per i Dolphins i Texans segnano nuovamente grazie ad un bel passaggio di Carr per Johnson, il mattatore dell’incontro. Houston 17 Miami 6.
Troppo tardi i Delfini, forse feriti nell’orgoglio, provano a reagire. Un drive decente di ben 11 giochi per un 76ys in 4:08 li porta a segnare il terzo FG con Mare da 22ys portando il punteggio a Houston 17 Dolphins 9. I Texans in vantaggio si sentono al sicuro e tantano di gestire i rimanenti 5 minuti e dopo 6 giochi pero’ sono costretti al punt. Con 3:40 da giocare alla fine dell’incontro i Dolphins ripartono dalle proprio 20yards. Culpepper al lancio in shotgun pesca bene per 2 volte sia McMichael che Welker e poi Chambers in endzone per il 17 a 15.
Mike Mularkey chiama la trasformazione da 2 punti : Culpepper la porge a Ronnie Brown che sprinta in contro senso a sinistra con il QB Culppeper e la linea che bloccano a destra… Chambers e Booker in un fazzoletto nell’angolo a sinistra delle endzone curati da un solo CB… Brown lancia per i compagni di squadra in fondo alla endzone ma la palla non viene ricevuta. Finale Houston Texans 17 Miami Dolphins 15.
I Texans rigraziano arrivando alla prima vittoria in stagione, i Dolphins, con il morale sotto terra anzi negli abissi, gia’ fuori dai giochi con un pessimo record di 1 vinta e 3 perse. Prossimamente altre due trasferte consecutive contro i rivali della East Division, l’8 ott contro i Patriots e poi il 15 contro i Jets.