Orsi troppo grossi per Seattle

La domenica in arrivo servirà a Seattle per leccarsi le ferite inferte dalle zampate ricevute dai Chicago Bears settimana scorsa. La settimana di riposo arriva forse in un momento opportuno lasciando alla squadra il tempo di recuperare sia sul piano del gioco (che a Chicago ha latiato) sia fisicamente : molti gli infortunati in queste ultime settimane tra cui Michael Boulware, la safety che domenica ha dovuto abbandonare il campo per un colpo alla testa ma che potrebbe già tornare contro i Rams, e, ovviamente, Shaun Alexander. La mancanza di quest’ultimo probabilmente ha influito più del previsto (o di quanto sperato da Holmgren e staff) nella partita contro i Bears.

Senza l’MVP della scorsa stagione, che nelle partite precedenti non era comunque in piena forma ma teneva impegnate comunque le difese avversarie, tutto il peso dell’attacco è finito sulle spalle di Hasselback e del passing game. Maurice Morris, che sostituiva appunto Alexandre, ha corso solo 11 volte ed in totale Seattle ha chiamato solo 19 giochi di corsa (di cui uno era uno scramble di Hasselback). Non abbastanza per tenere la difesa bilanciata ed aprire spazi per i passaggi. Certamente ha influito il fatto che la squadra sia passata presto in svantaggio: determinanti i due intercetti del CB Ricky Manning.

Con la partita ancora a portata dei Seahawks (sotto per 10-3 con 10 minuti all’intervallo), Hasselback ha lanciato un veloce passaggio per Deion Branch ma Manning ha anticipato il gioco mettendosi sulla traiettoria e riportando il pallone sulle 36 di Seattle e permettendo a Chicago di portarsi sul 13-3.

Se questo intercetto era dovuto più ad una buona difesa avversaria, che permetteva al CB ex Carolina Panthers di farsi trovare al posto giusto al momento giusto, il secondo intercetto, che nel drive successivo praticamente spezzava la partita a favore dei padroni di casa, è tutto da imputare a Matt Hasselback. Su un 3 down e 15 il Qb dei Seahawks, dopo essere sfuggito ad un tentativo di sack di Onguleye, correva verso la sideline e invece di lanciare il pallone fuori dal campo cercava comunque un compagno libero. Il passaggio verso Bobby Engram era però toccato prima e poi intercettato ancora da Ricky Manning che lo riportava in TD. La metà sarà richiamata per una penalità ma il possesso resta a Chicago che poteva così, con un TD di Thomas Jones, incrementare il vantaggio a 20-3.

L’attacco dei Bears invece ha avuto pochi problemi a trovare spazi nella difesa dei Seahawks. Se fino al quarto quarto della partita contro i Giants la difesa di Seattle aveva concesso ben poco, contro i Bears non sono riusciti a portare pressione contro Rex Grossman che subirà solo un sack (il primo in maglia Seahawks di Russell Davis). Grossman ha finito la partita con un ottimo 17 su 31 per 232 yds e con due TDs avendo tutto il tempo per trovare i suoi ricevitori. Con poca pressione sul qb avversario sono venute a galla le mancanze della secondaria dei Seahawks, forse anche per delle marcature alquanto dubbie : Hendron, considerato il cb meno veloce di Seattle, si è trovato spesso a dover coprire il veloce ricevitore Berrian mentre Trufant ha subito la maggior prestanza fisica di Muhammad. Alla fine i due WR dei Bears concluderanno con 3 ricezioni per 108 yds e 5 per 45 yds rispettivamente e con un TD a testa.

A questo va aggiunto come anche il gioco di corse degli avversari abbia fatto la sua parte con Thomas Jones che ha collezionato 98 yds e 2 TD e Cedric Benson in 11 corse ha aggiunto altre 37 yds.

Nella seconda metà l’attacco dei Seahawks, il migliore della scorsa stagione, è ancora di più sparito dal campo. Costretto a concentrarsi ancora di più sui passaggi per cercare la rimonta, Homlgren è diventato ancora più prevedibile e a permesso alla linea di difesa dei Bears di concentrarsi ancora di più sul dare la caccia a Hasselback. Quest’ultimo, pur avendo a disposizione un ottimo gruppo di ricevitori, spesso non ha avuto il tempo per cercarli o è stato costretto a forzare passaggi.

Ora appunto Seattle ha una settimana di riposo prima di dover sfidare i rivali di division dei St.Louis Rams. Se il rientro di Alexandre comunque è in dubbio (verrà sottoposto lunedì a nuove radiografie per controllare le fratture al piede), sembra certo il rientro del TE titolare Jerremy Stevens, infortunatosi in preseason, e dei DB Jordan Babineaux e Michael Boulware.